lunedì 31 dicembre 2007

Moneypass

Ci sono vernici e speciali asfalti in grado di assorbire particelle inquinanti che, deposte, si rimuovono con frequenti lavaggi stradali...ma costa;
allora, a far di necessità virtù, si ciuccia dalla consumata tettarella del cittadino-automobilita, capro espiatorio e depositario d’ogni nefandezza, vulnerabile scarico d’ogni colpa.
Il pastore-sindaco non avendo abbastanza pelo di suo - tranne che sullo stomaco - scortica il suddito, come la Moratti, feudataria in quel di Milano.
Le tante pecore che transiteranno nei suoi possedimenti dovranno fornire la lana, da permettere di coprirsi le vergogne, facendo guadagnare i classici piccioni ( noi ) con una fava ( l’Ecopass-balzello ).
Ai disgraziati fornire tributi, che tanto la metropoli meneghina non è la foresta di Sherwood e nessun Robin Hood sarà mai a difendere quella gran...macchina di soldi: il cittadino e la sua scatola metallica su ruote, più prolifica del pozzo di san Patrizio e gravida di una spugna !
I soldi, signori: i soldi possono assorbire ogni qualsivoglia aria pestifera e, magicamente, far sì che, oltre il produttore, anche l’aria inquinata giri attorno senza entrare, come gli indiani in giostra attorno alla carovana.
Ma forse no;
tanti comuni, oggi alla finestra, a vedere come andrà a finire, sono a muovere in tondo, come avvoltoi, nell'attesa della giusta razione, che alla fine ci avranno levato tutta la carne dalle ossa.
Tanti altri saranno a ciurlare nel manico della cornucopia dell’abbondanza, una volta florida ed ora arrivata al raschiamento.
E pure sarà fatto salva una qualità del "Belpaese": Essere forte con i deboli e deboli con i forti.
Chi inquina paga...ma "el sciur cumenda" potrà continuare a fare il bauscia: chi paga inquina !
Siamo a dover affrontare aumenti, per di più frutto di speculazione: pane, latte, benzina, gas, elettricità;
le scarpe ce le hanno già fatte, e pure frutta e verdura è pesata sul bilancino da orefice.
Ed ecco l’ultima: l’Ecopeste !
Cara signora Moratti, se è costretta alla canna del gas, perché non s’attacca a quella colonnina dell’idrogeno, che il suo predecessore ha usato per prenderci per i fondelli, presentandola come la panacea di tutti i mali e poi nascondendola per la vergogna, quando s’accorse che la tecnologia non era attuabile in tempi di una vita ?
E, badi bene: non sono solo io l’untore che, di suo, ammorba il fiato d’aerei, caldaie, mezzi e strutture pubbliche !
E, dopo aver fatto uguale per la scuola, perché continua a rompere ?!

Io, secondo me...31.12.2007

venerdì 28 dicembre 2007

smeMORATTIcket

Sono andato a ripescare un articoletto, vecchio di quando la Moratti cercò - la prima volta - di ficcarcelo nel...gargarozzo: il rospo del ticket, intendo.
Se Milano ingollerà il suo olio di ricino, forti nel percepire rassegnazione nel popolo bue, altre realtà cittadine useranno stesso sistema per fare palanche, travestendosi in paladini dell’aria pulita.
Coerenza vorrebbe che la salvaguardia della salute imponga chiusura, e non l’applicazione di taglieggiamenti feudali, buoni a portare sonanti denari

perché, se è vero che CHI INQUINA PAGA, pure sarà vero che...CHI PAGA INQUINA !

E la cappa di fumi sopra la pianura padana si guarderà bene di passare oltre che, non avendo targhe, continuerà a transitare su una metropoli che ha trovato modo di essere complice e compagna di merende, nel perseverare a spremere i portafogli del prossimo.

...

In origine sembrava fosse una caratteristica solo del Creatore, poi passato anche a privilegio della Camorra: il far ricadere sui figli i peccati dei padri; dopo, la peculiarità s’è inflazionata.
In Italia persino i neonati nascono con il "peccato originale": hanno già spalmato sopra una parte del debito nazionale, come se fossero fette di pane su cui stendere particole di cambiali !
Secondo la media del pollo: c’è chi ne mangia due e chi nulla, ma la statistica ne conta uno a testa !
Crescendo ed arrivando ai miei anni si stratificano sulla pelle le rughe del peccato, come le sfoglie che fan lievitare le montagne, e ormai ci scarnificano, più che tosarci.
E qui comincia l’avventura dell’uomo qualunque, degli eterni sfigati: legnati e bistrattati come bestie da qualsivoglia impiegato pubblico, rapinati da una criminalità organizzata i cui affiliati sono poi "indultati" da quella politica, dai cui rappresentanti inoltre siamo perennemente presi per il culo;
derisi da evasori, falsi invalidi, imbonitori da baraccone, gli onorevoli da circo Barnum ci obbligano pure a sopportare i loro fenomeni, figli trafficoni che giocano con l’alta finanza, riuscendo a rompere tutti i "giocattoli" che papà "smemorati" lasciano alla loro portata.
E tocca a noi poi ricomprarli; un’eterna TELECOMmedia: UNIPOLli, totalmente spennati e scremati ( PARMALAT ), pelati ( CIRIO ) e grigliati, come succulenta carne...ARGENTINA ( Bond ) !
Il tutto sotto gli occhi di una classe omertosa: la tribù degli "Io non ne sapevo nulla".
E pensare che l’Egitto si lamentò per poche bibliche piaghe;
Dio Onnipotente, rimandaci quelle e riprenditi questi "onorevoli" devastatori !
Giuro, non ti dirò mai poi "Piango perché me li hai tolti, ma grazie per avermeli dati";
casomai: "Osanna nell’alto dei cieli per averceli espropriati" !
Siamo laboriose formiche operaie: troppe, tanto da essere ritenute spesso fastidiose ma poche per soddisfare e mantenere i capricci di un eccessivo numero di regine;
poveri insetti, sacrificabili e utili a soddisfare l’ego di tanti nani che provano gusto a calpestarci.
Gli Alpini vi hanno rinunciato da tempo ai muli, ma la nostra datata classe politica, pur disprezzandoci, su noi ci campa: siamo eterni somari, pazienti, tenaci, resistenti ma destinati a portare sul groppone questo sciame di zecche.
Per noi, bastone e carota è tutt’uno: il primo lo scaricano sulla schiena, l’altra...beh, lasciamo perdere !
Sessanta milioni d’Italioti sulla cui pelle "pascolano", poche migliaia di voraci parassiti !
Ma di tutto ciò, rassegnati, tendiamo a perderne ricordo, eterni...smeMORATTI !
Almeno, fino a che, in questo bacino d’umiliati, c’è pure posto per una sottoclasse, dei "Paria", individui appartenenti alla casta più bassa e infima: gli automobilisti !
C’è rimasto solo la pelle: dell’interno tante sanguisughe ci hanno svuotato, risucchiati dei...liquidi.
Aspramente...bollati, ci....assicurano un bonus-malus, che non è possibilità binaria, un pendolo che può oscillare dall’una all’altra parte, ma più simile al "Mors tua, vita mea", che diventa "Malus tua, bonus mea" !
E sulla benzina Roma schiuma ancora tasse per recupero spese sulle...guerre Puniche !
E la Moratti innesca un gioco di carambole e rimbalzi;
entri in Milano ? Paga !
Poi t’inventerà pure la tassa d’uscita.
Grazie a lei, ottomila comuni della penisola giocheranno al bigliardo..con le nostre palle.
E i trasportatori ci useranno come "discarica" dei costi sostenuti.
E lo spurgo "Air McDonald's", aeroporti Malpensa e Linate, continuerà nell’operazione "merda nei cieli", con scarichi di bomboloni alati che, come fette in un Hamburger, farciscono e ruotano a torta nei cieli della metropoli meneghina.
Sulla disponibilità ed efficienza dei mezzi pubblici, chiedete ai pendolari...se ne avete il coraggio !
MORATTIcket, ovvero: la fine...della Letizia !


Io, secondo me...09.11.2006

Usa e...Butto

Benazir Bhutto...

...aveva due grandi peccati da scontare e, quello di aver avuto gli odiati americani come trampolino di ri-lancio, penso abbia pesato, ma in subordine all’altro che, da solo, basta a fare della sua specie un esemplare di seconda scelta:

era DONNA !

Giusto per darne idea, in modo crudo ma immediatamente distinguibile ad ogni catalogazione, il concetto di chi ha rivendicato l’assassinio è simile alla famosa battuta del compianto Alberto Sordi, nella parte del marchese Onofrio del Grillo, nobile al servizio del Papa, nella Roma d’inizio Ottocento, che riassumeva così il valore che dava il rivestire figura privilegiata:

- «Mi dispiace, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo !»

Ecco come "Homo Al Qaedensis" affronta la questione al femminile:

- «Io so' io, e tu nun sei un cazzo !»

Detto, fatto.
Si combinano misture, a formare il "bombapirla", ed ecco confezionato il "Resistente" cartoccio di polvere da sparo: il kamicazzo, con testata esplosiva alla 'ndo cojo cojo;
decine sono stati i morti e i feriti, ma chi se ne frega: in fin della fiera sono solo miserabili avanzi, risicati "effetti collaterali" !

Da noi, la misoginia, arriva al massimo ad enunciare:

- «La donna ? A casa, con i figli e a fare la calza !»

Peggio che mai entrare in politica e diventare ministro.

Volete mica paragonarla ad uno "studente" Talebano, analfabeta magari, ma che conosce il Corano a memoria !
Beh, quello saprebbe farlo sia il pappagallo che un merlo indiano, ma soprassiedo: non vorrei rendere la situazione più...esplosiva.

E, vogliamo vedere l’assurdo della questione ?
Il bombardino che s’è fatto esplodere entra gongolando, nell’aldilà, scambiando il regno di Dio per una casa di tolleranza, dove settanta e più vergini dovrebbero passare il tempo a sollazzare il suo pisello, che ha l’unica disgrazia d’avere attaccato solo...un coglione !

E non ditemi che sono volgare, che l’unico modo di trattare costoro è immergerli ed affogarli nel ridicolo !

La Bhutto era tornata in Pakistan lo scorso ottobre, in forza di un accordo col presidente Pervez Musharraf, su pressioni diplomatiche di Unione Europea e Stati Uniti d’America: si tentava un equilibrio, a saldare opposte fazioni con il mastice della democrazia.

Ognuno s’abbevera del suo e Al Qaeda cresce solo leccando la ciotola del caos e della guerra.


Io, secondo me...28.12.2007

giovedì 27 dicembre 2007

Papaugurio

Sarà perché sono tondo e questo, iscritto in un circolo - la seduta della seggiola – tende a rotolare e cadere: mi sono letteralmente capottato !
Era da così tanto che non mi veniva da ridere a crepapelle, che moglie e la cagnolina mi hanno guardato stranite, unite dalla disgrazia d’avermi a tenere: roba da lacrime agli occhi e scosse telluriche sul rotolino di trippa, pannicello d’abbondanza, che rimbalzava, oscillava, ondulava e tremolava, scosso da singulti d’ilarità.

"Mahmoud Ahmadinejad fa gli auguri al Papa";

...e lo sghignazzo: peccato non abbiate potuto sentirlo ma, vi garantisco, s’è udito in lungo e in largo, a destra e a manca, riverberato dai muri permeabili del condominio, che ha la sfortuna di annoverare uno come me tra i suoi inquilini.

"Basta discriminazioni, sì alla pace";

...e tanto forti erano le contrazioni che doveva essermi sfuggita anche qualche goccia paglierina, dal rubinetto sotto l’ombelico.

Parola mia: mai avrei immaginato che il piccolo rospetto potesse mai zampillare polluzioni d’umorismo;

siamo alla presenza di un avvenimento epocale: il PAPAUGURIO !!

Che memorabile Natale, ragazzi: neppure la comicità di Mr. Bean ha saputo superare quella del nanerottolo Mahmoud;
invece che il fazzoletto, avrei dovuto usare dei pannolini assorbenti, da inzuppare nella copiosa lacrimazione, come il biscotto nel caffelatte.

Non so Benedetto XVI, ma per qualche attimo m’è parso di vedere i suoi occhiali appannarsi e, a meno che ha avuto il telefonino su vibrazione, scuotersi come un tarantolato.

Come non guardare l’albero di Natale e pensare che, al nostro, s’appendono palline colorate, stelline, addobbi e cordoncini dorati, mentre ancora, su quello del mostriciattolo, persone, stirate per il collo ?!

"Auguri in occasione dell'anniversario della nascita di Gesù Cristo che è messaggero d’amore, amicizia, giustizia e spiritualità nell'avvento del Nuovo Anno".

Dopo essermi ribaltato dal tanto ghignare, rimbalzavo sul pavimento, come una palla, che il massimo s’è raggiunto nel finale delle comiche:

"[...] la speranza che il 2008 sia l'anno dell'eliminazione dell'oppressione, delle violazioni e delle discriminazioni e quello della pace, dell'amicizia e del rispetto dei diritti dei popoli".

Deve essersi visto tale, allo specchio, mentre concludeva:
"[...] il mondo attuale ha un disperato bisogno delle linee guida dei profeti di dio".

Credo che la risposta sia arrivata su un fazzolettino di carta...sudato di lacrime !


Io, secondo me...27.12.2007

lunedì 24 dicembre 2007

A tutti quelli che...

...hanno la disgrazia o il piacere di sbattere su questo Blog;

...mi leggono perchè sono parenti e, come la mamma, hanno il dovere morale di farlo;

...si sentono più buoni in queste festività, e che una visita non la si nega a nessuno;

...hanno il senso dell'orrido, e qui si trovano a casa;

...traggono l'impressione di non essere gli ultimi, che c'è n'è uno messo peggio di loro;

...si divertono, perchè lo scemo del villaggio è come il pagliaccio del circo;

...fanno un fioretto, accompagnandosi al vecchietto ( e sperano in "Crediti", nell'aldilà );

...hanno creduto fosse una cosa seria, prima di arrivare alla fine e, come nelle parole crociate, hanno letto la soluzione;

...trovano sollievo nel pensare: «Questo è tutto scemo»

...sopportano, perchè per loro sarà il regno dei cieli;

...sono masochisti;

...hanno trovato l'alternativa alla canna del gas;

...curano l'insonnia, che sono meglio della camomilla;

...ci credono, così come a Babbo Natale e alla Befana;

A tutti quelli che...

spero arrivi il mio BUON NATALE, e sotto l'albero trovino SERNITA'

Un abrraccio: Beppe, il malefico.

giovedì 20 dicembre 2007

The bodyguard

Stavo quasi per appendere il cartello “Chiuso per ferie” e raggiungere la pace dei sensi - in tutti i ...sensi - quand’ecco la tegola, sotto forma di provocazione;

- «Vattene a casa, cosa aspetti, perché vai ancora in giro ?!»

L’anziana, ma ancora battagliera ed arzilla signora, papale papale, apostrofa l’onorevole Mortadella, porgendo non un omaggio ma pratico invito;
gli è pure andata bene, che una lettera alla "C’è posta per te", recapitata dal Beppe Grillo di turno, avrebbe ben altro annullo:

- «’Fanculo !»

Scatta la reazione dello speciale "bodyguard" - in italiano: gorilla - a mezzo tra la mamma-chioccia e la leonessa con i piccoli: il maschio, preso in contropiede, non ha la battuta pronta e rimane muto, ma la femmina lascia il braccio del compagno, ruggisce e scatta in avanti, avvicinandosi minacciosa a chi gli ha spaventato il pupo.

- «Non mi tocchi [...] io dico quello che mi pare [...] ci sta rovinando e deve andare a casa...»

La sciura Flavia - che un pomposo "macaroni-language" equivicina a first lady, stile "iuessei" - gira la caravella e ritorna sui suoi passi: deve avere percepito nell’altra l’esasperazione, la determinazione e la rabbia, che ormai spumeggia dal monte al piano da terra e gente italiota.

Votazioni alla "pari e patta" avrebbero consigliato una "Grosse Coalition" alla tedesca, un governo in e di collaborazione, alla ricerca del solito, strombazzato e mai applicato "bene degli italiani";
Come dissi, e sempre ripeterò, si volle la "bausciata", la posa romana del mento in fuori ei i muscoli del

- «E qui comando io, e questa è casa mia, ogni dì voglio sapere chi viene e chi va»,

come da ritornello di una famosa canzone in versione Orietta Berti.

Per farla breve, sarei quasi a dire: «Siamo alla canna del gas», se non fosse che non possiamo neppure suicidarci con quello che, nel rispetto della legge fisica che lo governa, sale troppo in alto !

Menato, con l’anello al naso, da...sinistri "consigliori": pompandolo, l’hanno condannato a far la fine - prima o poi - di "Chi troppo in alto va, precipitevolissimevolmente cade".

Cara signora "first-lady-Flavia", a difendere il Prodi resta, basta e avanza solo "The bodyguard"...il gorilla;

...e magari, se avanzano al Papa, qualche guardia svizzera !!

- «Chi di bauscia ferisce, da bauscia finisce».


Io, secondo me...20.12.2007

mercoledì 19 dicembre 2007

Bon Ton

A tavola, si sa, per distinguersi dal pasteggio e postura d’animale, si seguono regole di comportamento, di Bon Ton, ossia il galateo delle buone maniere, che disciplina i rapporti fra le persone nella società.

L’uso di tale cerimoniale diventa abuso quando una parte l’impone all’altra: da ordine a gerarchia.

Tanto per capirci: sia io che mia moglie ci si mette e si dispone, a mensa, secondo schemi appresi e collaudati, percepiti da entrambi come gradevoli e gratificanti;
ci si lava le mani, si dispongono compostamente piatti, bicchieri e posate, le confezioni e gli alimenti, che s’andranno a scartocciare e consumare, s’accende la candelina, gustando piaceri e l’un dell’altra compagnia, evitando di scalzare il trattenuto tra i denti con l’unghia e il rutto libero:
allo stesso livello, con medesimi privilegi, con nessuna precedenza e imposizione di peso e di forme, se non quello che lievita per l’eccesso di libagioni.
Si chiama "Piacere di tavola e compagnia".
La cagnolina segue, rispetta ed è subordinata ad altro rituale: non disturba a tavola e mangia del suo e a tempo, dopo di noi.
I più, giustificano, accettano e trovano naturale ciò: è un animale, e ne rispetta ruolo e figura.
[...]
Annapolis, colloqui di pace...

"[...] gli organizzatori, incaricati di pianificare i posti a sedere, furono obbligati a garantire che nessun rappresentante saudita o siriano avesse ad incontrare per sbaglio una qualsiasi controparte ebrea".

...come la mia cagnolina: in subordine, a rispettarne ruolo e figura !

Il ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni:
- « [...] nessuno vuole stringermi la mano e neppure farsi vedere, mentre parla con me».

il ministro degli esteri saudita Saud al-Faisal:
- « [...] non stringeremo la mano a nessun israeliano».

Ora: se il mio gomito è accanto a quello dell’altro, s’avverte...equivicinanza;
se...alzo il gomito, e l’altro sta sotto, applico il "galateo della cagnolina".

Se è vero che "Chi ben comincia è a metà dell’opera", ecco un caso di paresi;

No, non funzionerà mai: la sostanza emergerà - prima o poi - sulla forma.

...è tregua, non pace !


Io, secondo me...19.12.2007

martedì 18 dicembre 2007

euRABBIA

Davanti a mura possenti, sin dalla notte dei tempi, i più avveduti usavano la pala piuttosto che la spada;
scava oggi, scava domani, arrivi alle fondamenta e continui ad usare la tecnica del ratto, ossia la tipica del roditore, che distrugge a piccoli morsi e bocconi.
Ad ammorbidire la massiccia base della fortezza, dove possibile, s’usa la polvere da sparo e, dove no, si sgretola la roccia con impacchi d’acqua gelata in testa e fuoco lento sotto il culo.
Per intenderci: disegno il freddo bersaglio sulla schiena e appicco la fiamma "escrementia populi", che accende e ravviva le braci dello sputtanamento.
"Missionari pericolosi" (il bersaglio ), dediti alla "biscardizzazione" ("escrementia populi" ), vaganti nella tenebra dell’errore, che "[...] ignorano del tutto la letteratura scientifica sulle questioni medio-orientali" ( lo sputtanamento ).
Sacerdoti della conoscenza, depositari delle verità assolute, si ammassano in branchi per chiedere, a destra e a manca, la testa dell’eretico, d’abbruciare sul rogo, a lavare l’onta delle lese maestà.
Pure di noi - Mallamiani - si vorrebbe fare legna da ardere, che il perseguire la sacralità della vita ci butta nella cesta dei legnetti: taglia la radice e ti scaldi con l’intera pianta !

- «Dai, Paolo, ascoltaci: vedi di parcheggiarlo in qualche cantone che, così oscurato, nessuno più nemmeno si ricorderà di lui !»

Fuori le mura del "Corsera", gli attori con il copione recitano la parte degli "Urlatores";
dentro, i "Sibillatores", agitano i sonagli.

"Lettera aperta al Corsera [...] editorialista egiziano sulla questione israelo-palestinese [...] sostegno acritico [...] campagna d’intimidazione e di costruzione dell'altro come nemico".

Il buon direttore Mieli, osserva e, dai torrioni, vede approntare torri d’assedio, arieti d’assalto, baliste e catapulte.

"[...] durissima repressione del popolo palestinese [...] genocidio a Gaza e di pulizia etnica in Cisgiordania".

A Gaza c’è Hamas con i suoi razzi, che sventola l’edizione riveduta e corretta del Mein Kampf:

in Cisgiordania, i reietti - fino a ieri "fratelli" - di quelli di Gaza, da questi scacciati a fucilate, che otterranno dall’OCCIDENTE vagonate di palanche e, da Israele, condizioni di pace a fronte di garanzie di riconoscimento, e non come prodotto da forno !

"Gaza Vivrà", urlano i soloni nostrani;
Magdi Allam, no.
Israele, no.

...euRABBIA.


Io, secondo me...18.12.2007

lunedì 17 dicembre 2007

InterDet

Una bella spalmata di pasta adesiva, e la dentiera tiene quell’ora e trentasette minuti.
Sotto il vestaglione, il pannicello di contenimento per vesciche generose è spacciato per virile cintura esplosiva, ma nasconde i limiti di una natura in rapido scioglimento: un telo che assorbe gli umori di un frutto marcescente, una vecchia pellicola in corto circuito, che ripete all’infinito un fotogramma a rallentatore di un istante ormai morto, nostalgia d’antiche conquiste e fasti, ma sepolte dalla polvere dei secoli.
Niente è peggio di un Lazzaro redivivo, che supera il suo tempo per portare salma dove non dovrebbe, che l'occhiale che porta sul naso è da vista sì, ma quella corta.
Un reduce che vorrebbe rispolverare la vecchia scimitarra e andar per scorribande nel deserto.
Così è Bin Laden; così è per il compagno di merende, Ayaman Al Zawahiri.
InterDet mostra il filmato del senile "Zawi" che diffonde la vulgata islamista, la cui disanima è regolata dal fucile kalashnikov, appoggiato distrattamente sullo sfondo di una libreria:
la pallottola ha la precedenza; il resto, in servile subordine, che chi tiene il bastone comanda e ha sempre ragione.

- «L'informazione jihadista sta combattendo contro il nemico crociato sionista».

Cazzo, se è rimasto indietro il nastro della Storia per l’anziano bacucco, che sta guardando un cinema ancora animato con il sistema della lanterna magica o delle ombre cinesi !

Eccolo a bacchettare i suoi fratelli nella fede, quelli che se l’intendono con "Il Papa che ha offeso l'Islam": i tanti, i più, che preferiscono il dolce della pace che il fiele della battaglia;
un boccone troppo duro da digerire, per una vetusta carcassa a cui resta traccia infantile nel voler continuare a giocare con i soldatini.
Il Papa ha condannato il disprezzo per la sacralità della vita, e l’offesa investe solo chi disdegna il più grande dono di Dio, intendendo la Jihad unicamente come lotta per occupare un mattatoio.

Per "Zawi" quelli che non la pensano come lui sono "Venduti agli americani";
ammesso che sia vero, vorrebbe dire che hanno scelto il dono della vita allo sperpero della morte.

Se cosi, caro Ayaman Al Zawahiri, sparati un colpo in testa e raggiungi in anticipo il tuo giudizio:
noi arriveremo dopo, e poi staremo a vedere chi sarà gettato nello sciacquone.

Ora goditi il canale del tuo InterDet, che quello del giudizio ti porterà nella discarica del Paradiso !


Io, secondo me...17.12.2007

venerdì 14 dicembre 2007

Waffen...culo !

Vivono - purtroppo - ancora tra noi;
l’aver compiuto nefandezze paga, forse a conclusione dell’ennesimo patto con Mefistofele, dove il diavolo offre ricchezza d’anni in cambio dell’anima.

Come Faust, anche Paul Maria Hafner ha firmato il patto scellerato, non intingendo però nel suo di sangue, ma in quello d’altri.
Ancora, e con orgoglio, si considera un ufficiale delle Waffen-SS.
Dall’alto dei suoi maledetti 84 anni, continua il rito di succhiare vita;
vegetariano, nuota ogni giorno e cammina spedito, sicuramente con il passo che conosce meglio: quello dell’oca.
Chissà: magari, nell’ombra della sua tana, rispolvera la vecchia e nostalgica pelle di lupo, quella divisa che melanconicamente gli trasmette l’orgasmo dei bei tempi andati.
Davanti allo specchio, il narciso teutonico certamente si pavoneggia, esaltato dall’immaginario che gli riporta, agli occhi e nelle orecchie, la disperazione dei tanti che l’hanno avuto come aguzzino.

Leggo che il regista austriaco Gunther Schwaiger su di lui ha girato un documentario, presentato all’ultimo festival di Locarno: "Hafner's Paradise"...il paradiso di Hafner.

Nel film è messo a confronto con un sopravvissuto dell’Olocausto.

- «Nei Lager ho sofferto la fame per quattro anni», gli dice quest’ultimo.

- «Ma alla fine mi sembra che lei sia sopravvissuto bene»;

crudele e sarcastica risposta dell’ex SS, per nulla pentito del suo passato, certo dispiaciuto che sia finito.

- «Non ho alcun dubbio: Hitler è la personalità più significativa della storia».

Ti strapperei i coglioni con i denti: olive con l’aperitivo, da infilzare sugli stuzzicadenti;
la lingua per affilare il rasoio, le orecchie come calamaio e il pisello come stilografica, con gli occhi per giocare a biglie, naso e narici a far da portapenne;
le chiappe come ripostiglio per le buste, e mi fermo qui, che la mia fantasia saprebbe fare di più e meglio.

Però, maledico la coscienza, che m’impedirebbe di fare tutto questo;
e devo stare a sentirti, maledetta piattola, che puoi sbeffeggiarmi e prendermi per il culo grazie a quella zavorra, il cui peso tiene basse le mani e m’impedisce di stringertele al collo.

Parassita !

- «La storia degli ebrei nei campi è tutta propaganda».

Hafner, ‘fanculo; anzi:

- «Ma Waffen...culo !»


Io, secondo me...14.12.2007

giovedì 13 dicembre 2007

GazHamassassini

"12 dicembre 2007 - Pioggia di missili: 20 quelli lanciati oggi contro la città israeliana di Sderot".

Notizia scovata nei bassifondi dell’informazione: cose di tutti i giorni, tanto digerite e assimilate da aver generato assuefazione ed indifferenza.

«Beh», direbbe qualcuno, «...che mi frega; sono beghe tra dirimpettai, anzi, tra..."equivicini"».
Certo: da anni uno li spara e l’altro li prende, che se osasse fare altrettanto, apriti cielo !

Oddio, è vero che ogni tanto, pure quelli reagiscono: "Raid Israeliano a Gaza: uccisi sette palestinesi".
Ma guarda tè che maleducati, quanta impudenza: uccidere poveri "miliziani", e pure "palestinesi", solo per qualche botto e mortaretto !

A Gaza c’è Hamas;
una volta pure Al Fatah, ma i "fratelli" non gradivano i secondi e li hanno sfrattati, ammazzandone una parte.
La prova che, con o senza Israele, in famiglia ci si scannerebbe, per conquistare e applicare unico monopolio d’ignoranza e incapacità.

Non possono, non sanno non vogliono costruire: da troppo sono abituati a vivere d’elemosina, solo però accettando d’essere merce e mercenari per combattere al soldo d’interessi d’altri, che ne muovono i fili: Siria, Iran e Al Qaeda li usano come alibi per scatenare brame di megalomani, fanatici e fondamentalisti.

L’uccisione dei sette TERRORISTI ha preceduto di un giorno la prima seduta dei negoziati di pace israelo-palestinesi, a Gerusalemme, concordati nella recente conferenza di Annapolis.

Tanti, troppi sono gli interessi di chi grida:
- «Questa pace non s’ha da fare !»

Tanto per ripetersi: Hamas si oppone e invita Abu Mazen "[...] a non andare all’incontro, a non coprirsi di vergogna stringendo le mani israeliane, che sono sporche di sangue palestinese".

Sangue palestinese ?

"13 novembre 2007 - dopo la commemorazione del presidente Yasser Arafat, a Gaza, si svolgeranno i funerali delle sei vittime; Al Fatah accusa i miliziani di Hamas, e questi i gangster di Al Fatah".
Esponenti locali dei "gangster" avevano osato biasimare Hamas per il colpo di mano del giugno scorso.

Israele vive con questi terroristi ai suoi confini.

"[...] la cittadina si è trovata ad essere il bersaglio di 4.500 razzi Qassam dal 2001: sette morti, dozzine di feriti e panico costante".

- «A Sderot: ANDATE a vivere A SDEROT», signori Baffini, Arcobalenati e passacartucce di Hamas-Taleban-Hezbollah vari, che avrete laurea Honoris causa del paese di Terroristan !

Io, secondo me...13.12.2007

Corto...metraggio

(Ripropongo un vecchio scritto, sperando che tale rimanga e che il nuovo non sarà fotocopia, che non saprei reggere ancora rivisitazione e ripetersi d'antiche cazzate ).

...

Corto...metraggio

No, i puntini che dividono la parola non sono il prodotto una dimenticanza, un singhiozzo sintattico o una pausa afasica;
non Cortometraggio, ad indicare un sintetico filmato, ma proprio una misura scarsa, un qualcosa di ridotto, una dimensione vaporosa, destinata a scomparire al più presto.
La memoria, signori: parlo di memoria, ma quella "volatile", sepolta da notizie gridate, più atte ad avere un effetto "cani di Pavlov" - un rimbalzo di riflessi condizionati - a scrivere sull'acqua piuttosto che lasciare cicatrici e radici nel profondo dell’anima.
Crediamo d’essere informati, aggiornati, di sapere grazie all’abbondanza dei mezzi d’informazione.
Ma, no: avere troppo è come non avere nulla, quando non c’è tempo di stare dietro alle cose, di assimilarle, di masticarle e digerirle;
presentiamo il metabolismo lento dei ruminanti, come risposta all’abbuffata mediatica.
La Shoah, l’Olocausto, le purghe di Stalin, piuttosto che le ossa tritate da Mao, sono "esuberi" mentali: le nuove generazioni, alla schiusa, seguono l’Imprinting che li fissa ad emozioni sintetiche, sintetizzate, precotte e pronte all’uso !
Venerdi 26 Gennaio ho seguito un incontro, preparato da un comune della metropoli meneghina, a commemorare il giorno della memoria, a far "parlare" i milioni d’ebrei fatti sparire con la scolorina dalle pagine della storia.
Piuttosto che rivivere quella sera, giuro che mi sparo !
Sindaco, Assessore alla Cultura, uno storico e una ventina d’ex deportati del paese: facevano la metà dei partecipanti, in un Auditorium concepito per cinquecento persone !
Ci fosse stato invece il mago Otelma, Vanna Marchi o Tarricone, ci sarebbe stato il pienone !
Quando ho cercato il posto per sedermi m’è venuto un attacco d’agorafobia, spaventato dall’effetto prateria !
Parla uno degli ex deportati: sembra l’esperienza di un operaio di fonderia.
Ha lavorato, sì, in prigionia in Germania, ma in fabbrica: nulla a che vedere con un campo di sterminio vero e proprio.
Passiamo oltre: segue filmato con intervista a giovani del paese.
Cos’è l’Olocausto...e la Shoah...i campi di concentramento, il Nazismo, Hitler...?
"Madonna ! Lo sapevo...ma non mi ricordo !".
A seguire: "Un macello...c’ho messo tre ore per capirlo; campo di concentramento ? Ah, si: come a Guantanamo !".
E quello che s’è svegliato da un lungo letargo: "...perchè…perché, bisogna anche pensare a quelli di Opera, che non vuole nessuno...gli zingari...poveretti...vergogna !".
Ussignur, hanno scoperto pure le esecuzioni e le cremazioni di Opera !
Lo storico prende il pallino e snocciola date, cifre, tabelle e tante belle nozioni: il pietoso colpo di pistola alla nuca, dopo lunga tortura !
Nessuno ha fatto una piega e s’è chiesto se quelli fossero, in piccolo, i nuovi portatori del testimone, nella lunga staffetta della trasmissione di vita...sopravvissuta !
Me ne sono andato prima, a cercare un muro: il muro...del pianto !
Pensavo che la domenica sarebbe andata meglio, quando la dinamo della reminiscenza doveva ricaricarsi, alimentata dalle turbine del richiamo di piazza.
Sindacati, bandiere rosse - tante - esaltazione dei partigiani, liberatori dell’italico suolo, nonostante l’interferenza delle armate americane ed inglesi.
Moltiplicazione delle condanne all’antisemitismo eppoi, la prova del nove: tutti sotto l’ambasciata iraniana, a manifestare contro il nano di Teheran, che vuol tritare l’ebreo !
Fuggi, fuggi generale: la sindrome "Zapaterossa" da "scomparizione" !
Tutte gli straccivendoli falcemartelluti sono evaporati, come per i fascisti alla sconfitta !
Qualcuno col cavallo basso dei pantaloni sembrava avere le mutande porpora con falcetto e martello disegnato sul pisello;
altri avevano la patta che sembrava la levitazione dell’orchite e taluni si soffiavano il naso con il lembo di un fazzoletto rosso pomodoro con falcetta e martellino ricamato.
E che volete: si dovevano cazziare i "Nazi", non il "compagno" Ahmadinejad Mahmoud !

Io, secondo me...31.01.2007

mercoledì 12 dicembre 2007

Panem et Ignorantia

- «Signori politici: quali sono i confini della Macedonia ?»

- «...ehm...boh ! Vedemo: a destra c’ha da stare la pera...a sinistra l’ananas, sopra la ciliegia, sotto la banana, ‘na mescolata e poi ‘namo a magnà ! »

Neppure a sognarsi di domandare loro il prezzo di caffè, pane o latte, che si rischia aprano un’interrogazione parlamentare e dispongano intercettazioni ambientali per lattai, panettieri e baristi;

...NON LO SANNO !!

Noi, comuni mortali, da bravi bamboccioni, applichiamo ormai la quadratura del cerchio che, per arrivare alla fine del mese, dobbiamo mettere mazzette di spiccioli davanti all’identikit di uova, benzina, scarpe e vestiti, carne, verdura e frutta, rate e bollette, tasse e balzelli e quant'altro s’attacca al portafoglio, come la carta assorbente all’inchiostro.
Fatto questo, si passa alla fase migratoria:
dato per certo che le pigne di monetine non riusciranno mai a coprire la vetrinetta dei bisogni, le si trasloca da una parte all’altra, a scegliere se risuolare le scarpe o ciucciarne la suola, tanto per mettere qualcosa sotto i denti.

Due sono i modi per sfamare un popolo che chiede la michetta: "Panem et Circenses" o "Che mangino brioches".

la prima scelta permise a Roma antica di creare un impero;
la seconda costò all’intera casta di lasciare la testa nel cesto, sotto la ghigliottina, mentre il resto del corpo otteneva l’indipendenza.

Maria Antonietta oggi si chiama Tommaso Padoa Schioppa, che dà del bamboccione ad una generazione di giovani, che errori e ruberie di una classe politica di mediocri ignoranti ha ridotto a campare alla giornata.

Dalle torri d’avorio, i nostri abitanti delle fiabe sentenziano:

- «I bamboccioni ? Che mangino brioches !»

Hanno fatto dell’Italia un paese che si regge sulle tasse: anche il lavoro è diventato...un esubero.

Nel loro mondo virtuale, sono come Hitler quando, isolato nel bunker mentre Berlino cadeva, continuava a dare ordini, muovendo armate immaginarie ed inseguendo realtà svaporate !

Aumenta la richiesta di sacche di sangue - l’ultima cosa che ci rimane - e i salari, arrivati al fondo, stanno scavando la buca: ben sette milioni di lavoratori aspettano il rinnovo del contratto !
Abbiamo solo liberalizzato...i cartelli, dove le faine s’accordano su come salassare i polli, che di quelli sì ce n’è in abbondanza !

Bar, fornai, al mercato, dal fruttivendolo al supermercato: la nostra quotidiana via Crucis.

A noi, pane da laminatoio;

per la casta... Panem et Ignorantia.

Io, secondo me...12.12.2007

martedì 11 dicembre 2007

Bombardistan

No, se lo cercate sulla cartina: non lo trovate, il Bombardistan;

per arrivarci bisogna fare come Pollicino ma, invece che le briciole di pane, bisogna seguire la scia lasciata dalla polvere da sparo, fertilizzante con cui un fanatismo becero cerca di far nascere il futuro dalle ossa dei morti.

- «Quando due o più di voi saranno assieme, là sarò io...»

Qualcuno sarà a riconoscere le parole in quelle del Cristo, ma altri pred(ic)atori calcano le scene, dando ad intendere che loro hanno più carne da mettere sul fuoco.

- «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a loro appartiene il regno dei cieli...»

Anche questo è vangelo di questi signori, ma il regno dei cieli si raggiunge come per i missili, una volta che c’hai acceso la polvere pirica sotto il culo !

Vangelo: buona novella...il tradizionale porta la notizia della vittoria della vita sulla morte, mentre i nostri becchini ci amoreggiano: necrofilia, per una religione cucita a misura su fanatici pervertiti.

Bombardistan: esseri innocenti, peggio quando - e sono tanti - bambini, di cui spandono interiora per un dio e un profeta ben diversi da quelli amati dal resto dell’Islam, ridotti ad immagine e somiglianza di assassini, per poter giustificare e dare alibi alle depravazioni di quell’accozzaglia che macella e maciulla fede e prossimo.

Bombardistan...avanti ieri in Iraq, ieri in Afghanistan, oggi in Algeria e poi, dove cojo cojo, che non si cerca qualità ma quantità.

A conti fatti, la più parte dei morti sono quelli che dovrebbero essere invece fratelli, nella stessa fede;
Sono solo schifose lotte intestine, sciacalli che segnano e pisciano ai quattro angoli del mondo, a marcare il territorio.

Bestie, predatori programmati, che uccidono per cibarsi della sola cosa che li tiene in vita: il potere.

E pensare che qualcuno ha il coraggio di chiamarli "Resistenti" e che ci si può - anzi, si deve - parlarci.

Pecore, che vogliono illudersi di poter ammansire lo sciacallo.

Altri, vigliacchi, scarti e sconfitti dalla Storia, orfani di una ideologia di morte, vogliono ora succhiare la mammella del ComuNazIslam perché...

- «Fino a che c’è...morte c’è speranza», nel nuovo regno del Bombardistan !


Io, secondo me...11.12.2007

Bambaturchi

Già di per sè il bamba è una brutta bestia:
un citrullo, che è andato a scuola dalla mamma...di tutti gli imbecilli, quella - per intenderci - che li sgrava, peggio che una coniglia.

I Bambaturchi sono l’innesto di quello, sul ceppo turco;

"Sport - Calcio - Champions League: l'Inter provoca scandalo, indossando la maglia con la croce rossa, contro il Fenerbahce; per i Bambaturchi è razzista".

Adottata in occasione del centenario della società, s’ispira il simbolo della città di Milano;
radici, storia, memoria, vissuto e tramandato, tradizione, sangue degli avi, terra e cultura, e chi più ne ha più ne metta.
Affari nostri, insomma.

Il saraceno Barsia Kaska, "Bambavvocato", c’ha le convulsioni:
ha chiesto alla Uefa di multare la società di Moratti, che a San Siro, lo scorso 27 novembre, ha messo in campo undici...crociati Templari !

Fosse solo, non sarei a parlarne: ogni villaggio ha il suo scemo...ma qui sono quelli a riempire il villaggio !

"[...] si sono accodati diversi mezzi d’informazione, che hanno accompagnato la foto della maglia con le immagini dei monaci soldati; quelli che, nella prima crociata del 1096, arrivarono a Gerusalemme cacciando i musulmani".

Nessuno dei Bambascioni ovviamente s’è chiesto che cazzo ci stessero facendo loro, che avevano rotto i coglioni per centinaia d’anni, occupando con la forza delle armi una fascia che andava dal medio oriente a tutta l’Africa del nord fino alla Spagna.
Sapete a noi come ci ha smarronato gli zebedei la vostra mezzaluna, cari Bambaturchi, prima che toccasse ai vostri di prendere legnate, che si sa:

- «Chi l’ha fa, l’aspetti !»

Sulla ruota della vita oggi sei sopra, domani sotto.

Logica dei rimbamba, per la crocetta: "[...] è una forma di superiorità razzista di una religione".

Caro Barsia e Bambaturchi del branco, rispondo da Beppecrociato, con la mia di tromba:

- «PRRRRRRRRRrrrrrrrrrrrrrrrrrr»

E poi, impari, che da noi, alle squadre di calcio, le palle girano: non le rompono !!

Io, secondo me...11.12.2007

lunedì 10 dicembre 2007

BarbarIran

Una corda agganciata ad una gru;
all’altro capo, una barra orizzontale che tiene tre funi..."equivicine": al loro apice, un cappio;

a chiudere la cravatta, un bel fiocco, di quelli ben conosciuti ai marinai e al nostro Ministro degli Esteri, Baffin D’Alema che, sulla sua barchetta a vela, certamente è uso intrecciare nodi, compreso quello scorsoio.

Al tempo di mio nonno, si teneva a dondolare salami e polli ma, da allora, tanta acqua è passata sotto i ponti e si è trovato comodo usare quella gruccia per appiccare anche abiti...ma con gli inquilini dentro !

Qualcosa di somigliante sono quei triangoli di legno o metallo, con ciondoli e pendenti: campanellini che, quanto sfiorati, lasciano allegri trilli, tintinnii e vibrazioni per tutta la casa.

Quelli di cui andrò a parlare, non trillano, e le vibrazioni sono spasmi d’agonia !

Per chi ha coraggio, stomaco, forza o voglia di guastarsi la giornata, si colleghi al sito:

http://www.al-ahwaz.com/english/main.php?file=main

Agli altri, racconterò il finale di una pellicola che - nel BarbarIran degli ayatollah e di Ahmadinejad - è replicata ormai fino alla nausea, peggio che il tenente Colombo !

In ordine d’apparizione: due giovani, ragazzi, calzoni scuri e camicia di un bianco sporco, fanno da contorno alla compagna che sta in mezzo;
lei: palandrana nera, chador sul viso, calzoni scuri, che sporgono da sotto la veste, e la catena alle caviglie.

Attorno, quello che sembra più una festa di paese, una sagra dove poi ti danno polenta e salamelle, più che il teatro di una barbarie: guardi le immagini scorrere e percepisci il rumoreggiare e la mimica di chi inveisce, schernisce e maledice, in direzione dei tre disgraziati.

Lentamente la gru inizia ad issare: i due ragazzi sembrano spirare velocemente, ma non per la donna;
il sospetto è che, per essere tale, paga la sua differenza anche in morte: il nodo deve essere stato sadicamente lavorato in modo tale da strozzare un poco per volta.
Lo sbattere freneticamente i piedi, quasi a smuover l’aria che manca, denuncia non solo volerla ammazzare, ma la ricerca della crudeltà estrema nel farlo.

Nessuna pietà per i nemici, rei di aver fatto volantinaggio: le fondamenta dello stato minate da...fogli di carta.

La ragazza era una studentessa, sposata...e INCINTA !

In offerta, come al supermercato: prendi due e paghi uno...

anzi, come donna, addirittura meno: in saldo perenne, VALE MEZZO !

Benvenuti nel BarbarIran.

Io, secondo me...10.12.2007

giovedì 6 dicembre 2007

No Martini ? No party !

Quel di Gerusalemme contro il Papa di Roma.

Panni sporchi da lavare in famiglia, screzi da comari o acido fenico tra vecchi, che non si sopportano, magari da sempre ?
Badate, ho usato proprio quel corrosivo perché era inizialmente usato come deodorante e disinfettante per fogne e procura piaghe alle mani, a mò di stigmate.
Esattamente l’ambiente e le ferite che il "gerusalemita" cerca di creare all’altro.

Carlo non ama Joseph: probabilmente si crede meglio di quello, immeritatamente sprofondato sulla sedia di Pietro.
Martini non ha mai finito di tentare lo sgambetto al rivale, avvelenando ogni pozza che l’altro scoperchiava.
Il Carlo rintuzza il Beppe: Ratzi «non è biblista ma teologo»;
e con il pennino nell’acido smacchia, qua e là, giudicando e declassando il "Gesù di Nazaret" di Benedetto XVI, "pura meditazione spirituale".
Come si dice a Milano, «Ciapa su e porta a cà»: prendi e porta a casa, ingoia e taci.
Noi, che non siamo cesellatori di virgole, ma lettori di sciabola, abbozziamo, all’attacco di fioretto del Carlo Maria, cartuccia cardinalizia "Ink- jet", a getto d’inchiostro caustico.
Siamo di bocca buona e non abbiamo i sensi tanto sviluppati per capire differenza tra un capello e lo stesso, diviso in quattro.
Ma, in passato, una virgola faceva la differenza tra l’esser giudicato Santo o semplice carbonella, da bruciare sul rogo !

Anche oggi si rischia brutto che, tra i due litiganti, il terzo...muore.

Da "Nostra Aetate" ( Nel nostro tempo: Concilio Vaticano II, 28 ottobre 1965 ), relazioni con religioni non cristiane: gli ebrei sono "ancora" carissimi a Dio e da rispettare per "religiosa carità evangelica".
Giovanni Paolo II: «Chi incontra Gesù, incontra l'ebraismo»;
Benedetto aggiunge: «I doni di Dio sono irrevocabili».
Nessuna "Teologia della sostituzione": l'elezione di Israele agli occhi di Dio rimane primario.

"Ink- jet": «[...] avrebbero dovuto riconoscere il Messia [...] fine storica dell'ebraismo [...] decadenza dell'intera tradizione [...] superare le tradizioni religiose quando non più autentiche».

Sintesi: è scaduto il brevetto e ora siamo noi i depositari, l’edizione riveduta e corretta.
Maometto, arrivato in coda, aveva suggerito che l’ultimo era meglio dei primi: ne correggeva i refusi.

Vediamo: il pesce piccolo è mangiato dal medio, che è ingoiato dal grosso.

La morale ? Tra i litiganti, qualcuno muore;

per Israele: "No Martini ? No party !"


Io, secondo me...06.12.2007

Porta di servizio

In ogni modo ci distinguiamo, che la figura di pavidi e tremebondi, quando non incapaci, l’abbiamo cucita addosso.

I figli comandano in casa, spadroneggiano a scuola, bulli e bauscia per le strade, filmano la compagna che finisce sotto l’autobus o trombata tra i banchi, per inviare poi le immagini in rete, su YouTube;
incendiano, devastano, allagano, palpano il culo alla Prof, ballano sui banchi, bruciano i registri, prendono a sberle l’insegnante, sniffano nei bagni e - chi ce l’ha - la da via per una ricarica al telefonino, tanto...

"Una lavada, una sugada, e la par nanca adoperada"
che, tradotto dal dialetto meneghino, diventa
"Una lavata, un'asciugata e non sembra neanche adoperata".

la rumenta rumena trabocca: bastonati in casa loro, beccano la carota da noi;
gli Ultras, frange paramilitari in divisa sportiva, ammazzano e cacciano poliziotti e, nei tempi...morti, si smazzolano tra loro;

L’automobile diventa protagonista, che ormai falcia e taglia meglio di una trebbia:
tanti ne stiri sotto le gomme, tanti "Raccolta punti" fai, che, alla fine, ti pagano per l’affitto della tua faccia da pirla, a metterla sulla copertina di un libro, o a presentare marche d’orologi, calzoni, calzini, mutande o profumi;
la pubblicità non è più l’anima del commercio, ma a quello vende l’anima !

Forti con i deboli e deboli con i forti.

PREPOTENTI, politici o in graduati, mostrano la tessera, il pedigree della categoria, a giustificare d’aver preso strade contromano o abusato di parcheggi solo per invalidi;
viaggiano su aerei o autoambulanze per correre allo stadio o presenziare a trasmissioni televisive, ricercando la "Standing ovation", altrimenti se ne vanno, rancorosi e incazzuti;

Scaldasedie, che uno su tre si fa una canna;
e ignoranti, che tanti, troppi, sono usciti di classe con il "Sei politico", tanto caro e provvidenziale agli asini.

E pronti, a marciare a braccetto con i terroristi che, non si sa mai: se gli fai girare le palle, ti sparano pallettoni !

Forti con i deboli e deboli con i forti.

Il Dalai Lama, figura SPIRITUALE, uomo di PACE, rappresentante di un popolo e una terra OCCUPATA, entrerà da noi dalla porta di servizio, che altrimenti la Cina s’imbufalisce e ci bastona.

E già, ma noi siamo quelli della TOLLERANZA ZERO...

...con il Dalai Lama !

Per il resto, facciamo come la servitù: passiamo dalla porta di servizio !


Io, secondo me...06.12.2007

mercoledì 5 dicembre 2007

Matti da LEGAre

Allora bastò il buon Alberto da Giussano e tanti Comuni incazzati, contro l'esercito invasore di Federico Barbarossa.
Il tedesco se n’andò, con le pive nel sacco, dopo aver preso legnate da orbi, in quel di Legnano,

Oggi, mancando la qualità, ci dobbiamo arrangiare con i surrogati, prodotti di ripiego per tempi grami.

Caricature.

Alberto aveva lo spadone; Umberto - il Bossi - "celodurista", sguaina qualcosa di meno imponente.
La Lega dei tempi nostri nacque con una testa e un cervello - il caro e compianto Gianfranco Miglio - che, prima ancora della morte fu messo da parte: restarono le interiora, che ora sono a pensare, usando pancia e il sotto...manganello, che con le camicie verdi e il Parlamento Padano temevo già ritornare la marcia su Roma.
Fortuna, ripeto, che sono caricature: da sole, sono a confermare il mai vecchio apologo di Menenio Agrippa, che convinse di guardare anche la foresta, oltre l’albero.
Le mani, che erano scese in sciopero, stanche di lavorare per lo stomaco, dovettero presto vedere l'intero sistema collassare.

Non bastano Masaniello e i suoi tromboni a sale in testa, che loro c’hanno solo...la coda.
Celodurista, convengo, ma sempre coda è.
Non che lui e i suoi siano completamente fuori strada, che nel tratteggio vanno bene: è nella conclusione del disegno che fanno scarabocchi.

Esiste un pericolo di prepotenza o preponderanza del fondamentalismo islamico, così come una delinquenza crudele e cruenta, ben definiti per matrice e provenienza;
anche se vige l’insegna fuori dei manicomi: "Non tutti lo sono, non tutti ci sono", il marcio è favorito da impotenza e incapacità politica, travestita con l’ipocrita alibi del "Volemose bene, semo italiani";

ma, seppure io sono dell’opinione di togliere al Luna Park, per portarlo in pratica, lo strumento del
"Calcioinculo", vorrei evitare di finire come le mani e lo stomaco, trombonando in ordine sparso e scadendo all’olio di ricino.

- «Usare con gli immigrati lo stesso metodo delle SS: punirne dieci per ogni torto fatto ad un nostro cittadino !»

Quelli, caro Giorgio Bettio, consigliere leghista, scherzavano con dieci per uno, che la matematica diventò opinione.
A conti fatti, a fine guerra, ci si accorse che non usarono la carabina ma i pallettoni, mirando al bersaglio grosso, alla "dove cojo, cojo".

Piuttosto, sarebbe meglio:

- «Colpirne uno per EDUCARNE mille !»: è più "Soft"...

Già, dimenticavo: voi siete "Hard"...modello "Celoduro" !

Matti...matti da LEGAre !

Io, secondo me...05.12.2007

martedì 4 dicembre 2007

Barbaffino

Capucci ce l’ha;
non è tanto folta, ma quanto basta per essere riconosciuto dai simili: i "Barbudos" di Hamas.

Hilarion, vescovo melchita di Gerusalemme, si fece beccare mentre trasportava armi, ma se qualcuno avesse ben guardato chi porta sulla croce, appesa al collo, vedrebbe Che Guevara al posto di Gesù.
Melchita non è una malattia o uno stato patologico, ma indica la parte Cattolica di rito bizantino, che si rifà alla liturgia di San Giovanni Crisostomo ( parliamo del 500 - 600 d.C. ), vescovo di Antiochia.
Quello però non trattava armi, mentre il nostro "Rumi Kathuliki", sì.
"Cattolico romano", ma della "nuova Roma", come fu chiamata Costantinopoli, dopo la caduta dell'Impero romano d'occidente.
Al nostro religioso serve la croce...da mettere sulla testa di quelli sottoterra, dopo che il suo apostolato armato è servito ai suoi compagni terroristi, cui passa le cartucce.

Pazienza;
non per nulla la saggezza popolare ammonisce: «L’abito non fa il monaco».
In questo periodo, sta passando il barbiere:
"Abu Mazen, avrebbe ordinato di radere la barba [...] un oltraggio per i fondamentalisti islamici di Hamas".

- «Tagliati i baffi e coltiva la barba», avrebbe detto Maometto.

Sembra che gli sbarbati si sentano come Sansone senza i capelli: uno straccio !

Nascosto dalla kefiah, ma tradito dagli stuzzicadenti sotto il naso, guarda chi c’è, a fianco del "Monacompagno":

Barbaffino !

Ecco l’assemblato, tra la barba di Capucci e il baffino del nostro "equivicino" ed "equivochino" ministro degli Esteri, Massimo D'Alema.
I due a lato, Hamas in mezzo.

Mi ricorda l’altro "Compagno": Oliviero Diliberto, Comunista, che è andato in Russia, a commemorare i novant’anni dell’altra dottrina assassina.

La mezzaluna come la falce; la scimitarra come il martello: il ComuNazIslam !

Barbaffino a legittimare entità come Hamas o Hezbollah, l’altro a baciare il lenzuolo, che avvolge l’ammuffita salma di Lenin !

Mi ricordano quei cosi con la pinna, che sentono il sangue a grande distanza,

solo che i nostri hanno...baffini, occhiali e barba !


Io, secondo me...05.12.2007

Piccoli fiammiferai

Tutti ricorderanno la fiaba triste e malinconica de "La piccola fiammiferaia", novella strappalacrime di una bambina povera che, campando vendendo stecchini con lo zolfo, morì di stenti, perché nessuno li voleva.

Avesse trovato i tre pirletti di cui vado a parlare, qualche spicciolo l’avrebbe rimediato, che sicuramente una scatoletta di cerini sarebbe stata bene, aggiunta all’accendino con cui hanno cercato di fare un minimo di luce sulle tenebre della noia, il non sapere che cazzo altro fare !

"Tre ragazzini di 14, 15 e 16 anni, sono entrati, a notte fonda, nella scuola media Corrado Govoni di Copparo, nel Ferrarese e dato fuoco con l’accendino ad armadietti e carte geografiche, riprendendo il tutto con il cellulare".
Questa è solo l’ennesima di tante che l’hanno preceduta: in passato, altri hanno distrutto o allagato pari istituti.

E, per favore, non prendiamoci per i fondelli mettendo fette di salame sugli occhi: pochi ormai, di questi malati di tedio, hanno problemi tali da giustificare simili atti, se non per aver bruciato rapidamente il gusto del ricevere poco alla volta, che l’avere tutto e subito è come avere nulla:
perché, questo rimane: il resto di un vivere da cicale, dove si sono spesi tutte quelle monete chiamate emozioni.

La scena più penosa arriva dalle famiglie, ormai incapaci di controllare bullismo e prepotenza dei propri figli, che riempiono con simili atti il vuoto di genitori e scuola, che si sono dimessi dal proprio ruolo.

"I genitori all’inizio non volevano crederci: hanno difeso il figlio dicendo che non poteva essere lui";
dopo aver visto il filmato girato dai medesimi "bauscia", in pose plastiche su sfondo di frittura, hanno dovuto tirare fuori la testa dalla sabbia.

All’altra parte, nessun pentimento: "Ammesso la partecipazione al rogo, nessuna scusa: nessun rimorso, nessun segno di sentirsi colpevoli".
Forse ricordavano un titolo del buon Amadeus, non quello televisivo, ma Mozart, che compose un dramma giocoso: "Così fan tutte".

Ecco, giochiamo a bruciare la scuola, tanto...

...così fan tutti !

Se già adesso sono stanchi di vivere, cosa faranno da grandi, per avere altrettanti orgasmi emotivi ?

A proposito: nessuno di voi c’ha uno zolfanello ?


Io, secondo me...04.12.2007