mercoledì 18 febbraio 2009

Maxismo

Dal Marxismo al Maxismo il passo è breve, ma è come rifare il percorso dell'evoluzione al contrario dove, dall'uomo, si ritorna alla scimmia;
solo che a Cita non s'accompagna neppure Tarzan ma, al D'Alema, un Bertinotti in perizoma di lana caprina, che hanno, più che il pregio, lo spregio di ballare la consueta musica al solito organetto, senza neppure dover loro ormai lanciare una banana o la nocciolina.
Riflessi condizionati: un segnale, ed eccoli, a perdere saliva e con la bava alla bocca.
Beh, una cosa bisogna riconoscere loro, ed è comunione d'esperienze: dalle macerie di Gaza a quelle dei loro rispettivi partiti, c'abbiamo gli stessi sconnessi e sbrecciati;
Ai nostri, ci hanno pensato gli italiani a cannoneggiarli, con il "Niet" elettorale.
Il Max c'ha risposto da fighetto, con le pezze al culo del conte Max di De Sica, ma l'elevazione al rango per elezione divina:
"Il Pd è senza dubbio il maggior partito nella parte più acculturata del Paese, una forza non certo residuale. È il primo partito tra gli italiani che leggono libri, che leggono i giornali...è vero che il centrosinistra è minoranza, ma è una minoranza che rappresenta la classe dirigente del Paese in tutti i campi".
Pochi ma buoni, a confronto di tanti, ma buoi.
Arlecchineschi straccetti, pezzuole sulle chiappe, panni rivoltati, cuciture e giunte, ma vogliamo mettere i modi raffinati e "l'intellighenzia", seppure di un mendico elettorale.
L'ultimo e unico comunismo che gli rimane è quello dell'orgia di letto, sotto le lenzuola, con i terroristi: che siano di Hamas che Hezbollah, sempre si parla di "figlio prodigo", d’altra specie, ma a seguire teoria e pratica dei loro nonni e padri, che di rosso si fecero colore, dopo aver inzuppato il fazzoletto nelle budella dei popoli.
Eccoli, il Max e Berty, a ruttare di sbobba e sbornia ideologica, comunanza e gemellaggio, nel dividere companatico con naturali compagni di merende e ululare alla luna:
"[...] colonizzazione della Cisgiordania [...] massacri di Gaza [...] delegittimazione dell'interlocutore di pace da parte d'Israele, Arafat, e poi nei confronti dell'occasione straordinaria del governo di unità nazionale palestinese [...] con la costruzione del Muro".
E già...il muro: mica è bello, come quello che il loro papi, "Pappone" Stalin, fece alzare a Berlino;
quello si, che fu una...erezione superba !
E sti ebrei poi, che non seguono le regole, che sono come i gioiellieri e gli orefici: sono quelli che devono morire, nelle rapine, e guai a ribaltare i ruoli, che altrimenti come cazzo si fa ad applicare il buonismo da quattro rubli, quello che fa tanta scena e ti eleva a Homo Sapiens Sapiens, a sentirti "Il Migliore", opposto ai cattivi, ai buzzurri, alle bestie che se castrati, non potrebbero risaltare per tanta negatività, a dire io Robinson, tu venerdi...io Tarzan, tu Cita.
Ed ecco la babbiona di turno, che va in carcere a visitare quelli che hanno stuprato la ragazza, piuttosto che se nel piatto della minestra di un assassino c'è una...Mosca.
Ed io, se non pago il pizzo, il canone della televisione, o mi dimentico della multa, mi trovo senza macchina e pignorata la casa, mentre quello che, ubriaco e drogato, falcia una un'intera fila di persone, in processione o alla fermata dell'autobus, ottiene gli arresti domiciliari, perché a lui la casa gli rimane !
Però, io Robinson, tu venerdi...io Tarzan, tu Cita.
L'importante è che si faccia filosofia sulla pelle d'altri, che la donna violentata non sia di casa, che il negoziante ucciso non sia un parente, che tanta merda non entri nelle torri d'avorio.
Non si tocchi la barchetta, non si sporchino le scarpe di vacchetta o il maglioncino di soffice lana, ai vari Max e Berty: fatto salvo questo, che il resto del mondo impari ad offrire l'altra guancia.
Max e Berty, come due amanti, eccoli ad elaborare il Kamasutra: il Maxismo proprio contro il barbaro e cagnesco accoppiamento d'altri.
Il branco degli "Obamba" non osanna più Obama: scettici sull'ipotesi che il Barack possa produrre cambiamenti radicali, che il bell'abbronzato sappia anche fare oltre che sfilare.
Pessimisti sul "due stati per due popoli";
per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese...meglio il Mein Kampf, lo Statuto di Hamas !
Ed ecco sotto le coperte s'infila pure l'ex primo rappresentante della delegazione palestinese in Italia, Ali Rashid che, dopo aver sbirciato gli attributi della coppietta, sbotta:
- «Una sinistra debole nel proprio paese non può aiutare gli altri».
Nel paese di Papalla finalmente spunta una testa.
Max paventa il rischio che la questione palestinese "diventi meno importante in un'agenda statunitense nella quale sono subentrate altre priorità".
Ma guarda te se Obama deve dimenticarsi di vitale importanza, solo perché l'America rischia un’altra crisi del '29.
E già: dall'alto delle torri d'avorio tutto ciò che si muove sotto paiono formiche, cose così piccole...così lontane;
la crisi economica mondiale, dall'Asia all'America, la polveriera Afghanistan come il traballante Pakistan, senza contare la bombarderia iraniana... "il rischio che la questione palestinese diventi meno importante nell'agenda statunitense".
Basterebbe che Hamas la smettesse di rompere i coglioni e tutto - magicamente - diverrebbe un ricordo, il risveglio da un incubo.
Ma no...quel manesco di Israele, le sue "reazioni sproporzionate".
Quando non c'aveva i muscoli c'erano i forni;
rimasti i forni e la voglia di riaccenderli, ecco che c'ha i muscoli...che ingiustizia !
- «[...] che l'Europa faccia la sua parte e non continui ad appoggiare solo Tel Aviv» dice Max:
- «Le macerie di Gaza sono ancora fumanti [...] crimini di guerra commessi da Israele» ribatte Berty.
- «[...] portare davanti alla giustizia gli ebrei, responsabili dei massacri» bercia Ali Rashid.

Dal Marxismo al Maxismo: io Robinson, voi venerdi...io Tarzan, voi Cita !


Io, secondo me...18.02.2009

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