giovedì 1 dicembre 2011

Il piccolo chimico




«Lavati le mani. Pulisciti bene, anche dietro le orecchie; spazzolati i denti...»

Già da piccoli, bassi un soldo di cacio, cominciava la litania, dove la mamma dava direttive di come iniziare al meglio una vita sana.
Cara mamma, che si preoccupava - e ancora oggi, superato il mezzo secolo - del suo “bambino.

«Copriti, metti la canottiera della salute, i mutandoni del nonno, il maglione pesante, i guanti e il cappellino di lana e la sciarpa, che sennò ti prendi tosse, raffreddore e influenza!»

Acc...!

Dicono: fai sport, fai palestra, vai in piscina.
Vai, ti butti e...eccoti un virus gastrointestinale, un norovirus che ti attanaglia le viscere;
tocchi con il dito l’acqua della piscina e arriva lui, il Cryptosporidium, un protozoo che provoca diarrea ed è resistente al cloro;
dopo la cagarella, cerchi sollievo nella vasca d’acqua riscaldata, nell’idromassaggio per rilassare la muscolatura addominale, dopo la violenta evacuazione;
tiè! Beccati il Pseudomonas aeruginosa, un pacioccone di batterio e, di contorno, la follicolite, perdendo gli ultimi peli che ti sono rimasti, pelato come una foresta del Vietnam dopo il passaggio al Napalm!
Entri in doccia, cercando di far scivolare via le schifezze e ti aggrediscono funghi, virus, batteri fecali e stafilococchi, seguiti da infezioni cutanee, con il norovirus che ti ritorna, a rovistare gli intestini.

«Beppe...ma sei un figurino! Come sei magro: fai sport eh? Bravo!ۚ»

‘fanculo: sono uscito solo ora dal bagno: se non mando a cagare l’amico è solo perché non vorrei trovare occupato il posto, alla prossima aggressione di tanti pestiferi abitatori delle tue interiora!

E che cavolo, mica mi arrendo per così poco: io c’ho il fisico, mica sono una signorinetta...coff! coff! E...Ecc...Etciuuuuù! Mannaggia!

Avrò mica preso H5N1, l’aviaria, la vendetta dal pollo che ho mangiato ieri?
Ma no, non siamo così catastrofici: sarà sicuramente il suo parente povero, il ceppo AH3N2, il “Perth-like”, per gli amici.
Uno dei grandi sacerdoti della medicina, rassicura:
« AH3N2 è un virus largamente atteso, che fa parte di quelli inseriti nel vaccino.»
‘azzarola!
Anche nel prendere gli accidenti non mi discosto dal volgo, non mi distinguo, non sono “trendy”, non faccio tendenza.

Mò ce penso io!

«Pronto...ehilà...vorrei parlare con il dottor Ron Fouchier, dell'Erasmus Medical Centre di Rotterdam. Senti, Ron: non è che mi manderesti una broda del tuo ultimo ritrovato, quello che state mescolando nel pentolone del vostro antro?»

Notizia fresca, appena sfornata:
“I ricercatori [...] hanno prodotto una variante estremamente contagiosa del virus dell'influenza aviaria H5N1 in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando, così, una pandemia. Bastano cinque modificazioni genetiche per trasformare il virus dell'influenza aviaria [...] un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia, in grado di uccidere la metà della popolazione mondiale”.

Mitico...ci mancava proprio!

«[...] elevata capacità di diffusione [...] la variante geneticamente modificata è uno dei virus più pericolosi che siano mai stati prodotti» ammette candidamente il Ron, avanguardista dei Cavalieri dell’Apocalisse.

Meglio del Flit e del DDT.
«Scite dafore cà eja minà 'na 'nzè di flit» uscite fuori che devo dare un pò di flit, avvisavano per tempo, come preallarme, prima di riempire l'abitazione di veleno.
La capacità mutogena di tanti virus è già reale dove, da tempo, antibiotici e bombe simili sono sempre più inefficaci nel combattere avversari così aggressivi e pronti nel trovare strategie, varianti e soluzioni nuove per aggirare le nostre trincee.
C’era giusto bisogno di metterci del nostro, nel cercare di superare la natura e la selezione nel creare condizioni pericolose per la sopravvivenza degli omuncoli.
Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in campo: peccato che il dottor ”Jekyll” Ron Fouchier sia sulla strada giusta per creare Mr. Hyde, degradando, degenerando e franando verso il basso e a ritroso dell’albero dell’Homo, che se perde titolo di “Sapiens sapiens” e pure la cotica, sò cazzi!

“Creato il virus che può uccidere la metà della popolazione mondiale”...il suo “papà” lo annuncia e sbandiera ai quattro venti e le riviste scientifiche lo scrivono a caratteri cubitali, tronfi ed orgogliosi di tanto meraviglioso nascituro e creaturina.
Me li immagino, a traguardare in controluce la provetta con la schifezzuola, a gongolare e fare i versetti tipici d’ogni genitori verso il frutto dei loro lombi.
Almeno: metà della popolazione mondiale, perché l’altra avrà poco di stare allegra, visto che uno su due non ce la farà.

“Conta conta contarello
questo gioco è molto bello
molto bello come te
conta uno, due e tre,
a star sotto tocca a te”!

Sotto sì, ma sottoterra!

Mi viene un dubbio: che questa sarebbe proprio la “meglio-peggio” delle ciofeche di distruzione di massa.
Ron, Il piccolo chimico guarda il popol bue con sufficienza e commiserazione.

«Arma chimica...ma va là: aiuta a prepararsi alla pandemia!»

Ma guarda...non ci avevo pensato: quel che gira per il mondo già non basta per lo studio, che è meglio giocare d’anticipo, con il fai-da-te.
E poi...magari si prepara pure un vaccino, che se qualche buco nelle saccocce del laboratorio dovesse permettere al mostriciattolo virulento di scappare, ci si potrebbe pure guadagnare qualche extra e farci pure una bella figura, da salvatore del mondo.

«Malfidenti», replica il Ron « il nostro è un ampio programma, mirato ad una maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento del virus H5N1!»

Già...già... bastano cinque modificazioni genetiche per trasformarlo e magari il perfido c’arriverebbe da solo, ad arrivarci e spandere merda nel mondo.
Trasformare un virus già stronzo di suo in un virus letale e altamente contagioso è una cagata pazzesca, checché se ne dica ed è inutile menare il torrone cercando di magnificare l’aborto come frutto dell’ingegno e della creatività umana.
Influenza aviaria, suina, morbo della mucca pazza...c’hanno tritato i testicoli con allarmi mondiali, quando poi la conta dei danni è risultata assolutamente “naturale”, quasi fisiologica, in rapporto ai grandi numeri delle vere stragi epidemiche, come la tristemente nota “Spagnola”, che ai tempi dei nonni fece più di venti milioni di morti nel mondo.
Sarà stato poi un caso, ma i governi si sono trovati invece con i magazzini pieni di vaccino, pagati a peso d’oro e poi da gettare nel pattume.
Qualcosa, da perfetto appartenente al popol bue, mi rende sospettoso: che tante di queste apocalittiche sparate siano servite ai pochi per ramazzare palanche, alla faccia dei creduloni.
Non è che magari, visto che la natura è così lenta nel mettere in pratica quel che il futurista Marinetti - riferito alla guerra - proponeva come "Sola igiene del mondo", i piccoli chimici vogliono far loro e provvedere, portando spugna, stracci e detersivo per le grandi pulizie.

Ma io sono un povero bischero, una formica operaia, un insetto dello sciame, a far numero e massa, spalle per l’agricoltura e non avente in dote cervello.
A questo ci pensano i vari dottor Jekyll, dove sono loro i veri mostri, invece che il povero Mr. Hyde.

Coff! coff! E...Ecc...Etciuuuuù!

Li mortacci loro!

Io, secondo me...30.11.2011