lunedì 19 ottobre 2015

L’alieno
L’Alieno… così Oriana Fallaci chiamava il tumore che la stava divorando.
Anche noi abbiamo il nostro alieno, che ci consuma pazientemente dalle budella, partendo dal ventre molle.

“Qualcuno obietterà: l’Occidente non starà guardare e interverrà, quasi a dare l’impressione di un gigante, che ancora scaccia delle mosche fastidiose, ma al momento giusto le schiaccerà.
Ci penseranno le cellule dormienti, svegliate all’occorrenza, a rintuzzare l’attacco.
Con pazienza, le pedine sono già state disposte e lo scacchiere europeo sarà messo a ferro e fuoco, con azioni sincronizzate […] l’ISIS ormai è un CANCRO, che ha già prodotto METASTASI”.
Ebbene sì, mi cito, sperando di essere smentito dai fatti, vittima di una sonora sbronza e cantonata.

L'Isis incita i palestinesi: “Messaggio ai mujahideen di Gerusalemme, decapitate gli ebrei”!

Ecco spuntare anche il manuale “For Dummies, per negati: sui Social Network le istruzioni per decollare e non certo in aereo.
La brava Fiamma Nirenstein illustra la fase chirurgica, del come si uccidono maiali, cani e porci, come ANCHE NOI per quei macellai:
“[…] si presenta uno schema scientifico del corpo umano e si indica bene la giugulare: a destra, se colpita, dà solo un minuto di vita […] colpire la testa, poi girare il coltello e dopo estrarlo […] inzuppa il coltello nel veleno così, anche se il pugnale non uccide, il veleno lo farà”.

«Decapitate gli ebrei!»
Eccotelo lì, l’Abu Bakr al-Baghdadi, che non gli pare vero di avere trovato un panetto così burroso, dover affondare una calda lama.
Il Califfato, sua creatura, di cui è illuminata guida ha una capitale, Al-Raqqa, batte moneta, il Dinaro dello STATO Islamico, suona - e pure ce le suonerà - un proprio inno nazionale e un proprio motto:

Bāqiya wa Tatamaddad… CONSOLIDAMENTO ed ESPANSIONE.

Più chiaro di così… si muore!
Solo da noi regna la calma dei fessi, come nell’occhio del ciclone:
“Gli sbarchi di migranti non sono un problema per quanto riguarda il terrorismo di matrice islamica”.
Renzi come Alfano: «Nessun jihadista sui barconi!»
Ricordo e riporto lo scritto di Fausto Biloslavo, penna illustre de “Il Giornale” e l’articolo del 17 aprile:
“[…] li hanno buttati in pasto ai pesci, perché erano cristiani. Dodici disgraziati, con l'unica colpa di credere in Gesù, sono morti annegati dopo essere stati scaraventati in mare dai compagni musulmani di viaggio […] la strage è stata provocata dall'odio religioso”.
Quelli che hanno fatto questo, sono poi sbarcati allegramente sulla nostra terra e ora sono a spasso, liberi di ricongiungersi ai (com)pari loro, che li hanno preceduti e ancora prossimi a venire, per ingrassarne le file.
“[…] non sono un problema per quanto riguarda il terrorismo di matrice islamica”!
Tranquilli, lo dicono i nostri profeti: il Yul Brynner prestato alla politica, il caro “Angelino” Alfano;
e pure Renzi, che gli lustra la capoccia e, tra i riflessi, applicando l’antica arte della divinazione, vi legge un futuro colorato di rosa.
MI ripeto e ripropongo: l’Occidente ha una banda di ciechi e “minus habentes” mostruoso, in politica estera e conoscenza del nuovo corso degli avvenimenti e dell’evoluzione in Medio Oriente.

Messaggio alle pedine, già disposte sullo scacchiere europeo, da Londra a Parigi, da Madrid a Roma…
 «Mujahideen di tutto il mondo, unitevi! Decapitate gli infedeli!»

Ogni assassino allora uscirà dall’ombra: nelle scale, sugli ascensori, nelle portinerie e nelle cantine, nei negozi, in asili e scuole, nei cinema e nel momento del cazzeggio dei nostri fine settimana e risponderà al richiamo.
L’interruttore da OFF a ON: il burattino si attiva.
Così sarà in Inghilterra, in Spagna, in Francia, a destra e a manca, di sopra come di sotto l’Eurabia capirà quello che succede in Israele ora, pagando sulla sua pelle viltà, ipocrisie e cecità.
“Il Profeta […] dichiarò: L’Ultimo Giorno non verrà finché tutti i musulmani non combatteranno contro gli ebrei, e i musulmani non li uccideranno […] si nasconderanno dietro una pietra o un albero, e la pietra o l’albero diranno: o musulmano, o servo di Allah, c’è un ebreo nascosto dietro di me, vieni e uccidilo”.
Ritorno ancora sulle mie parole, a costo di essere fastidioso.
Una bandiera nera… sopra il vessillo, la scritta in bianco, la Shahada, la professione di fede della religione islamica:
“Testimonio che non c’è divinità se non Dio (Allàh) e testimonio che Muhammad è il suo Messaggero”.
La seconda parte della Shahada è scritta sulla bandiera dell’Isis, all’interno di un cerchio bianco:
rappresenta il sigillo del profeta.
Secondo la tradizione Maometto avrebbe firmato così le lettere inviate ai primi califfi, così come i documenti ufficiali da lui scritti.
Al-Baghdadi - il vero EREDE DEI PRIMI CALIFFI ISLAMICI - ha voluto una scritta che richiamasse in modo esplicito l’antica grafia musulmana utilizzata al tempo di Maometto.
Una bandiera nere, una scritta, quello che non è più in sogno: in hoc signo vinces!

Imposto il navigatore: distanza Italia-Israele 2.279,48 chilometri…

Buonanotte Italiota penisola: Yul Brynner e il socio ci rimboccano le coperte e cantano la ninna-nanna.
Israele, così lontana, così irreale… così sacrificabile.


Io,  secondo me... 19.10.2015

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