mercoledì 21 novembre 2007

Khmeraden !

«Si, si, lo so: quelli si chiamavano Kameraden; ma questi erano i rossi Khmer di Cambogia; perciò, Khmeraden».

Che volete farci, io sono un grafomane daltonico: percepisco in maniera anomala il rosso e il verde, e pure per il nero ho difficoltà;
da qui la fusione delle tre tonalità nell’arcobaleno del ComuNazIslam, dai tre colori primari: rosso, nero e verde, appunto.
Come per quelli sulla tavolozza, mischiateli in parti e modi diversi ed avrete tutte le possibili combinazioni di come massacrare il prossimo.

Io non sono un fine cesellatore, non spacco il capello in quattro e uso la penna come una roncola:
i miei "pezzi" sono scolpiti - anzi, scheggiati - come faceva il cavernicolo con gli utensili, cioè per abbozzi grossolani.

Ma, come questi, tagliano.

Conto le particelle di mescola, non le tonalità del colore: i morti sono morti, indipendentemente dalla dottrina che gli ha scavato la fossa.
I milioni sterminati dal credo comunista, nazista e, prossimi a venire, qualora il "FondamentalIslam" trionfasse, sono o saranno contabilità da "rigor mortis", ad opera dei vari Lenin, Stalin, Hitler, Mao, Binallahden...

...o resti e ossa calcinate del profeta Pol Pot, dei Khmeraden rossi;
nipotini sfigati, che non hanno potuto commemorare i 90 anni della rivoluzione, che pure l’italiota Diliberto ha festeggiato, sulla Mecca - ops ! Scusate: piazza - rossa, dove zampilla il beverino a cui tanti transumanti c’hanno "pucciato" ( leggi: inzuppato ) il biscotto !

Sotto il regime di Pol Pot, dal 1975 al 1979, due milioni di cambogiani ( uno su tre ) furono "Cessati":
alla caduta del pirletto, tanti scheletri uscirono dall’armadio dalle ante rosse.

Saloth Sar, l’uomo dai tanti pseudonimi - Il Fratello Numero 1, Pouk, Hai, Phem, Grande zio - diventò Pol Pot, prese il timone e iniziò le purghe;
un padre-padrone, un tiranno o una dittatura, vive d’ignoranza e di ignoranti: zucche vuote, come quelle della festa di halloween, dove scodellare la broda più fetida.
La classe istruita va cancellata: l’uomo che comprende non ha bisogno di stregoni, e questi non camperebbero.
La coscienza, la conoscenza e le radici vanno estirpate, altrimenti la madre di tutti gli imbecilli avrebbe figli soffocati al nascere.

«L’erba grama la crepa mai !», l’erba cattiva non muore:
ad oggi, ancora alcuni sopravvissuti, di quei macellai.

«Khmeraden...boia chi molla !»

Io, secondo me...21.11.2007

Corto, lungo e mezzatacca

«Vogliamo tante palanche, case, terre, pane amore e fantasia per gli anni d’esilio !»

Il lungo, derivazione del corto e padre della mezzatacca - giusta media tra le parti - incalza.

BUM !

Anche stavolta l’ha sparata grossa ma, fortunatamente, il cecchino Vittorio Emanuele non era a...Cavallo e ha mancato il colpo.

Quello dello "Sparacchione" è tipico del personaggio, poco sveglio ma tanto "fumino".
si sente sempre reale e nobile, che tutt’attorno per lui è riserva di caccia, come per gli antichi feudatari;

18 agosto 1978, Isola di Cavallo, in quel di Corsica:
in preda ai fumi del Barbera e dopo una lite che l’ha visto presente con lo schioppo, spara un pallettone e impallina uno studente tedesco di appena 19 anni, Dirk Jeerd Hamer, che dormiva beato su un'imbarcazione vicina;
il poveretto, trasportato e ricoverato in Germania, morì quattro mesi dopo.
"Sparacchione" fu condannato, nel '91, solo per porto abusivo d'arma da fuoco.

Negli anni '70 l'erede di casa Savoia fu coinvolto in un’indagine della pretura di Venezia per traffico internazionale d’armi ed è risultato iscritto alla loggia massonica della P2 con la tessera numero 1.621.
L’ultima: l'accusa di aver fatto parte di un'associazione per delinquere finalizzata alla prostituzione e imbastito un procedimento per controllare il mercato di permessi per videogiochi, rilasciati dai Monopoli di Stato.
In un modo o nell’altro, esce per il rotto della cuffia, che non si capisce se ci casca da tonto o va fuori da furbo.
«Sono stato coinvolto senza saperlo, avrò fatto delle cattive scelte, degli errori»...pollo o volpe ?

Non conosco il fesso che ce li ha riportati, superbi ed arroganti, ma analizziamo i lombi paterno-genitali;

Il corto, avendone la forza, non fermò il fascioMussolini e tanti ne pagarono conseguenza.
Raccolto nella...raccolta di monete e a cacciar stambecchi, firmò quelle fastidiose scartoffie: le leggi razziali contro gli ebrei;
si defilò, quando la Storia presentò il conto;
lui che era il re, Vito Emanuele III, scappò dai Tedeschi, amici di ieri, con tutto il ciarpame, imbarcandosi sulla corvetta Baionetta, in quel 9 Settembre del '43.

Baionetta...quella che tanti italiani si trovarono nel posto del porcellino allo spiedo:
lasciati senza direttive, tanti finirono nei campi di concentramento e, molti soldati, al massacro.

«Vogliamo tante palanche, case, terre, pane amore e fantasia per gli anni d’esilio !»

BUM ! BUM ! BUM !

«...o cazzo: m’è partita una raffica !»

Io, secondo me...21.11.2007

martedì 20 novembre 2007

Chamberlainite

Ragazzi, credetemi: nonostante il nome sia rassicurante, che sembra quello di un minerale, è una malattia subdola e devastante.

Il focolaio, la prima manifestazione di tale disgrazia, ha una data certa: 29 Settembre 1938;
si conosce pure il primo appestato: l’inglese Neville Chamberlein, da cui la derivazione "Chamberlainite".
Pure noti i sintomi, che si vaneggia straparla e delira, continuando a ripetere all’infinito:

«It will be peace in our time»...sarà pace nel nostro tempo.

Il portatore sano di quel ceppo virale si chiamava Hitler...Adolf Hitler, quello che «L’unico ebreo buono è quello morto».
Anche allora si sottovalutarono le conseguenze, pensando di trattare il piccoletto come un bambinello piagnucoloso, viziato, frignone e un poco scimunito, che bastava allungare qualche caramella per farlo stare zitto.
Baffino invece sconvolse il mondo, apostrofando tutti con un bel «Venite avanti, cretini !", anticipando la famosa battuta dei fratelli De Rege, per un’entrata umoristica del vecchio Varietà.

Morale della favola: mai sottovalutare i fanatici che, potendo, fanno esattamente quel che dicono.

«Vieni avanti, cretino !»

Oltre ai baffi, chi così ci richiama e riverbera, ha pure barba e tanto pelo, soprattutto sullo stomaco.
Si chiama Ahmadinejad e di nome Mahmoud, ma se urlate «Adolf !», si gira lo stesso.

7 Novembre 2007, il piccolo Yeti s’affaccia al balcone, sale sullo sgabellino ed annuncia, a "Urbi et...Orbi", alla città e al mondo:

«C’ho le centrifughe !»

e, se qualcuno ancora pensa si riferisse a quelle per le spremute, vuol dire che è in fase acuta di "Chamberlainite" !

Con quelle ci masturba l’uranio e, con la...mezzaluna giusta lo imbottiglia in quelle damigiane avvitate su petardi che, alla bisogna spedisce pure a Milano, come Roma o Parigi, e non solo ai vicini ebrei.

Dal produttore al consumatore !

Il "Mein Kampf", la mia battaglia, è da qualche tempo che l’ha scritta, anzi: continuata.

La iniziò il babbo - Ruhullah Musavi Khomeini di professione Ayatollah - che scrisse una letterina con tirata d’orecchi all’allora "Sciur padrun" della Russia: Gorbaciov.

Il pupo ha continuato a scolpire ad inchiostro: prima un richiamo al Bush ed oggi al Francioso "giovane ed inesperto", Nicolas Sarkozy.

Uomini avvisati...«Chamberlainite uber alles !»


Io, secondo me...20.11.2007

lunedì 19 novembre 2007

devastAttori

«Ite, Missa est»...la Messa è finita.

«Fuori dagli zebedei, beghine e baciapile, che si deve partire per Genova; su, su, su, sciura Maria, che la candela l’accendi un altro giorno...fuori, fuori, che l’assoluzione serve ad altri !»

Menate dal vento di fronda, tonache pretoriane sventolano come creste di nostrano "Gallo Vitaliano".

Con il...diavolo alle calcagna, rispondono al richiamo della foresta;
dalla radiolina giunge notizia che, dei tanti in viaggio, non vogliono pagare il biglietto del treno:
«Ussignur, non ho pensato ad aprire la cassetta delle elemosine, che il biglietto si prendeva con quelle», avrà pensato il relativisMonaco.

Presto, presto, che è tardi !

«Mamma che peso: meglio che bevo un gotto di digestivo».
BUM !
Ecco che la bottiglietta cade a terra, rovesciando il contenuto dell’amaro medicinale...Giuliani.
«Mi scusi, signora, se l’ho urtata...Oh ! Ma sei tu, Haidi; ancora condoglianze per il tuo caro estintore...scusa, volevo dire: caro estinto».

Sul percorso, i biglietti da visita dei transumanti:
"Brucia il Vaticano...10,100,1000 Raciti e Nassirya...Nessuna pietà per i cani...allo sbirro sputo in bocca".

Starnazzano le galline: non può essere da meno il Gallo;
o te la infili nei pantaloni o ci fai due buchi davanti, e la toga sacerdotale diventa la nuova divisa, che nessun Black Bloc capirebbe la differenza dalla sua.

«Non reagite alle provocazioni di quei figli di puttana...se non si aiutiamo da noi non ci aiuta un cazzo di nessuno...affanculo i profeti di sventura !»
E non prendetevela con me, che sono uova fuori dal cavagnolo, del...Gallo No-global.

Belli i pretonzoli double-face;
devast-Attori, usano una Bibbia-Copione a due copertine: una nera, modello Black Bloc, e una color...estintore;
non un vermiglio cardinalizio ma rosso-teologia della liberazione, alla "frate mitra", e non la mitra vescovile, ma il modello AK-47, taglia Kalaschnikov !
Le ostie ce le tirano e, nelle bottiglie con lo stoppino, non ci tengono il vino.
Come le termiti, indossano abiti...taRlari ma sono devastatori, che scavano nelle fondamenta;
attori, che recitano il "relatiVangelo" di JesuscarlettoMarx, e non il rosario.

Cercano galline e non più pecorelle, al grido di «Polli di tutto il mondo: unitevi !»

e agli abitanti del bel paese offrono l’altra guancia del V(affanculo) day di Beppe Grillo:

il V ITALIANO day: «Italidioti di tutto il mondo, PRRRRRrrrrrrrr !!»


Io, secondo me 19.11.2007

venerdì 16 novembre 2007

studenFessa

Istituto Pollini, in Mortara, provincia pavese:

"Studentessa pesantemente insulta e schiaffeggia il professore [...] la ragazzina, di 15 anni, l'ha preso a schiaffi, strappato il maglione e stracciato i registri".

Motivo del contendere era che l’insegnante si era reso colpevole d’aver sforato sull’orario d’uscita, quando già i compagni delle altre due sedi staccate erano a farfalle.

Più che una studentessa da banco, s’avvia a diventare una studenFessa da bRanco.

M’immagino il futuro, che se tanto è il prologo, ben sicuro sarà l’epilogo.
Nella verde stagione - a farsi le ossa e spezzarle agli altri - visto doti, dote e dotazione, sarà arruolata nelle brigate "Bauscia": bulletti che picchiano, ricattano e rapinano propri coetanei e danneggiano istituti ed istituzioni;
fiorendo, alla scuola - anzi: squola - di tali bamba, si farà strada sulla strada, fermandosi dove l’adrenalina e l’arte del menar le mani sfogherà primari e primitivi bestiali istinti.
Botte, a Urbi e - dopo il trattamento - agli Orbi, che s’accontenta di dare benedizioni a quelli nelle vicinanze - da recluta - per poi, veterana, "Alla città e al mondo".

Crescendo, non potrà che andare...in crescendo:

manganello, catene, coltello, bomba-carta o Molotov, poco interessa l’attrezzo che userà, quanto invece la stalla di destinazione, dove ritrovarsi in famiglia, che "Curriculum Vitae" e lettera di presentazione sono belli che pronti !

Poco importa che il parco buoi sarà tra gli Ultrascemi, i Black Bloc, i pacifiNti o teppaglia varia:
predisposizione ed arte nel menar le mani, affinata dalla tenera età, non può sfociare che in un crogiolo di prepotenze, prevaricazioni, imposizioni fisiche e crudeltà senili.

Nell’attesa di far tanto di danno da grandi, queste caccole sono a sgomitare, cercando d’imporre i propri porci comodi, sia tiranneggiando in famiglia che nell’insegnamento.

A correggere simili legni storti, andrebbe applicata la tanto "barzellettata" tolleranza zero o colpirne uno per educarne cento, come amava dire il vecchio Mao.

"[...] è stata sospesa per quindici giorni".

Sarebbe stato meglio obbligarla all’accompagnamento al guinzaglio e al porto di museruola, piuttosto che alla vacanza;
che tanto, se poi non si promuove, già ci s’immagina come finirà...

Stupida studenFessa...faccia da schiaffi, che a non raddrizzarla ora, domani sarà uno stracciar di vesti !


Io, secondo me...16.11.2007

giovedì 15 novembre 2007

Caccole

«Bum ! SciaffFFFF...scick...PatasciaccCCCH» !

Come il contenuto di un uovo, che si rompe in padella, la macchia grigia e molliccia si allarga, a formare una pozza della consistenza di un budino.

Zoomata, dissolvenza, campo largo, medio, ristretto...macro.

Una manna, per ammiratori di Lara Croft, protagonista del videogioco cult Tomb Raider, o aspiranti a diventare fantocci di paglia, di una televisione che spia da buchi catodici a forma di serratura, tipo"Il grande fratello" o "L’Isola dei famosi", "La Fattoria" e via discorrendo, spacciando storie taroccate per realtà da offrire ai gonzi.
Aspettando che un colpo di culo li scodelli in questi cassonetti della spazzatura, si allenano e divertono con la videocamera dei poveracci: quella del telefonino.

Se non attori, almeno registi.

Sono giovani, vigorosi e ben pasciuti, sprizzano energie, ma con cilindri e pistoni al posto del cuore e una sintetica centralina elettronica, a comandarne le fasi: poche schede, inserite in guide scanalate ricavate dopo aver svuotato il cranio dalla sua gelatina grigia che, normalmente, vi dimora.

E invece no: c’è stato uno sfratto e, dove questo è avvenuto, siamo alla presenza di mutanti, modelli "Caccola", tirati a lucido, con facciata a vista tanto bella e curata fuori quanto il vuoto pneumatico dentro.

Ti sembrano crescere e cresciuti - e grazie a Dio, se non la quantità, ancora abbiamo qualità - ma tante sono le conchiglie vuote, abbandonate su spiagge deserte, disertate da quell’antico abitatore che si chiama "sale in zucca".

«Spalsh !»

Penso sia il rumore che fa un pomodoro che è schiacciato...
o Sara Hamid, 16 anni, marocchina, matarellata da un bus.

«Dai, vai a vederla anche tu, ha la testa staccata !»

Parecchi studenti hanno "fotofilmato" i pezzi del cervello della loro compagna, sparsi a terra;
e poi hanno messo in rete il filmone...

«Dai, che ha la testa staccata e il cervello...»
...come un tuorlo, a fatica trattenuto dal poco albume che ne faceva collante, diventa dello spessore di una foglia.

...giovani, vigorosi e ben pasciuti...ancora con moccio e pallina di muco, rappresa, rinsecchita e pendula.

Generazione caccola.


Io, secondo me...15.11.2007

mercoledì 14 novembre 2007

Compagnosky

Bello Diliberto, a Mosca, mentre celebra l’Ottobre rosso;

l’avvolgente sciarpina, di un cangiante color cremisi, con l’immancabile bollino, marchio di garanzia - falce e martello - e la maschia scritta in cirillico, che magari serve solo ad indicare il sopra e il sotto.
Quel che mi fa scompisciare dalle risa è lo scalferotto, quello che c’ha in testa: una calzatura di lana, di fattura grossolana e pesante imbottita di pelo, come il suo stomaco.
Qualcuno s’ostina a dire che è un cappello, ma a me pare somigliante alla maglietta della salute, quella che mi s’imbriglia sulla testa quando, cercando d’infilarla, mi si attorciglia come avesse le convulsioni, s'avviticchia come un serpente e blocca le braccia, imbrigliandomi come un imbranato !
Si fosse spalmato il minoxidil sulle sopracciglia, avrebbe pure raggiunto quell’infoltimento, a farlo rassomigliare al cespuglioso gocciolatoio dell’acqua piovana, a dare forma alle tipiche arcate con profilo sporgente, proprio della fronte a pensilina d'antico progenitore, che caracollava nelle savane strusciando ancora il dorso della mano per terra.
Camminando sulle ginocchia e mantenendo sguardo da inquisitore, sarebbe passabile caricatura di quel Breznev, gran compagnoski dei bei tempi andati.

«Quando c'era lui, caro lei...formidabili quegli anni» !

A me pare c’avesse pure il moccolo, ma i bene informati mi dicono di no: il nostro ''Oliver'', al massimo lo regge.
Ma forse il moccio è voluto: tutti i manovratori della gloriosa littorina sovietica sono morti di raffreddore, che ci dicevano che era per quello che non erano presenti.
Però, bisogna ammetterlo: erano virili, da tanto erano impettiti, che neppure il ''rigor mortis'' riusciva ad eguagliare la rigidità di quello stare sull’attenti !
I maligni sussurravano che le grandi manifestazioni si facevano d’inverno apposta per conservare meglio le mummie, nel mentre ci si giocava il posto vacante ma, si sa: tutta sporca propaganda di controrivoluzionari, nemici del ''poppolo'' !
Si mormora che il nostro eroe cercava di entrare nella parte, ad accattivarsi le simpatie per l’acquisto della cariatide di nonno Lenin, i baffoni muffi di papà Beppe Stalin e pure l’intera ferramenta della corazzata Potëmkin !
V’immaginate il figurone, in piazza san Pietro, tutto a sfilare, durante la nuova festività dei Compagnoski ?!


Io, secondo me...14.11.2007

martedì 13 novembre 2007

L'altro mondo

Un altro mondo - l’altro - esiste, e non è sempre quello dei trapassati.

È il mondo di Khudair Tahir, iracheno, che si scaglia contro gli sciiti del suo paese d'origine o di Khalil Ali Haidar che s’indigna per la mancanza di reciprocità nei paesi islamici nei confronti dei cristiani.
Andrea Sartori, nel suo ''nonsolointegralismo'' ricorda «[...] poesie di alcune tra le più importanti poetesse del mondo arabo [...] un virtuoso eccezionale del violino, un autentico Paganini arabo».
Questo è quanto i fondamentalisti vogliono e cercano di cancellare dalla nostra attenzione.

Tanto sussurra Valentina Colombo, docente di lingua e letteratura araba;
sia per gli addetti ai lavori che per i lettori poco esperti, quando pure digiuni di lingua araba, traduce scritti e descrive opere, dischiudendo ''L’altro mondo'', oscuro ai più.

Con il suo "Basta ! Musulmani contro l'estremismo islamico" ci accompagna a scoprire sia i moderati liberali che gli estremisti, analizzandone gli scritti.

Ecco chi esalta la sharia, la legge islamica, come Raschid Al Gannouschi, leader tunisino dei Fratelli musulmani in esilio a Londra o i maestri della taqqyia, la dissimulazione, come Tariq Ramadan, tesi a fornire un patentino di buona condotta per quell’islam in cerca di sottomessi.
Quest’ultimo è un prestigiatore;
sventola una manina e invita: «Dì cheese: guarda l’uccellino», e con l’altra frega il portafoglio.

Nel libro i diversi autori s’interrogano: il pedaggio che un intellettuale musulmano deve pagare è l'odio verso Israele;
numerosi virgolettati rintracciati da Valentina ne portano esempio.
Contro quanto, si schierano intellettuali laici, da Amir Taheri a Wafa Sultan, psichiatra d’origine siriana:
sono 46 tra giornalisti, commentatori e accademici che usano il pensiero per combattere i predicatori d’odio.
A Wafa si contrappone Ibrahim al Khuli, docente all'università islamica Al Azhar al Cairo, a sputare veleno.
Contro i...Khuli però, altri fronteggiano, seppur senza l’appoggio di chi è più propenso a fare mercato di ascolti, raccontando l’eccezione dell’uomo che morde il cane piuttosto che la regola del contrario.

Forse che, sia Valentina che Magdi Allam, dovrebbero mordere quello, per avere maggior visibilità, nel mondo di
''Chi vusa pusé la vaca l’è sua''...chi urla più forte si prende la vacca !

Lottiamo con loro, oggi, affinché i nostri figli non abbiano a farlo domani, per nostra vigliaccheria !

Regaliamo loro un altro mondo, non l’altro !


Io, secondo me...13.11.2007

lunedì 12 novembre 2007

RelativIslam

«Mi dispiace, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo !»

...dice ai popolani, coinvolti in una rissa e arrestati dai gendarmi, un compianto Alberto Sordi, nei panni del marchese Onofrio del Grillo, duca di Bracciano e cameriere segreto di papa Pio VII, nella Roma d’inizio Ottocento.

«[...] NON avevo chiesto il PERMESSO [...] per me è come fare la carità. Del resto, SONO più VECCHIO DEL VESCOVO E sono STATO anche SUO PROFESSORE. Comunque, se me l’avessero PROIBITO NON AVREI OBBEDITO».
Voce del caro Don Aldo Danieli, PARROCO della Chiesa di Santa Maria Assunta, a Paderno di Ponzano Veneto, in quel di Treviso;

per me e il tuo "giovin superiore" sarai a risponder da Grillo, vantando canizie come gradi da generale ma, se maestro ti credi, lo sarai, ma del relativIslam !
Quel tuo antico alunno ha dimostrato d’esserti superiore, che quel che per te fu teoria lui lo rese pratica, scambiando di parte: eri, sei e resterai parroco, che i talenti hai seppellito, mentre chi apprese da te li seppe accrescere.

Parroco, quelli come te mi fanno paura che, l’avanzar d’anni, muta da padre a padrone;
l’orgoglio offusca la vista, che non t’accorgi d’essere nano sulle spalle di un gigante: a quello il mondo si genuflette !

Quello che tieni, in comodato d’uso, pensi sia ormai tuo, riscattato dai tanti anni d’occupazione.
«Ho messo a disposizione degli immigrati islamici i locali dell’oratorio. Preferisco loro che pregano che i cristiani che bestemmiano».
Mi chiedo: l’evangelo della TUA Chiesa - e la TUA veste - chi devono cercare ?
Azzardo, professore: forse proprio i cristiani che bestemmiano, che sono le pecorelle smarrite che il pastore va a inseguire, i futuri figliol prodighi.
Si, lo so...lo so, « tu sei tu, e io nun sono un cazzo» ma, dammi retta:
non sono quelli che pregano che hanno bisogno l’ovile, che hanno del loro, di pastore;
pascola nel tuo che, già lì, ne hai da dare e sudare.
S’avvicina Natale.
Che farai, caro Aldo: toglierai la Croce e non farai il Presepe, per non urtare la sensibilità dei tuoi ospiti ?
E quando saranno tanti, troppi, e cominceranno a spintonare, dove andrai con le TUE pecorelle:
nella Moschea, in Sinagoga, nel tempietto buddista ?

Disprezzo: «Se me l’avessero proibito non avrei obbedito».
Superbia: «Sono più vecchio del vescovo».
Invidia: «...e sono stato anche suo professore».

«Mi dispiace, ma io so' io, e voi nun siete un cazzo !»

Relativismo.

Anzi: RelativIslam


Io, secondo me...12.11.2007

mercoledì 7 novembre 2007

Prodescu

- «Chi ha visto Alien ? Ecco, è successo !»

" Romano Prodi ha incontrato il premier romeno Calin Popescu Tariceanu"...
l’uno s’è infilato nell’altro, ed ecco Prodescu !

- «[...] abbiamo scritto al presidente della Commissione europea Barroso»...che, dando di grattugia sulla cozza, sarà ancora a chiedersi:
- «Ma di chi sarà mai questa grossa "X" in coda e firma al pistolotto ?»

Ecco che, con 18.900 euro mensili, surclassa i 6.600 del francese Sarkozy, il misero 4.860 del russo Vladimir Putin e la "paghetta" di 274 euro del cinese, il nostro "bologna" s’accoppia per " scrivere una lettera" !

Beh, a dire il vero è partito con granitiche convinzioni, del tipo: "Il crimine non ha nazionalità" o
"[...] un tavolo comune per affrontare il problema" e ancora "Nessuna tolleranza per i delinquenti".
Dopo che ti ha erudito i pupi (noi), eccolo allo scriptorium:
linguetta tra i denti, papiro, penna d’oca e bella calligrafia, la punta svolazza, scricchiola...s’impenna...scrich...scrich !
"Caro Babbo Natale...".

PatasciaffFFF !

Arriva come un direttissimo, lo schiaffone correttivo del Popescu.
- «Scimunito ! Caro Barroso...devi scrivere Caro Barroso !!»

E via a menare il can per l’aia, a rimestar nell’ovvio, a rispondere mele quando il popolo chiede pere:
"Nessuna espulsione di massa. La Romania è un paese amico [...] dobbiamo conciliare il diritto di sicurezza dei cittadini con la libertà di circolazione [...] più poliziotti romeni in Italia per affrontare il problema dei rom".
Ma chi cazzo ha mai parlato di...PogROM, rompere cristallerie, di "Espulsioni di massa", a meno che non si riferiva al drenaggio della tua ?!

Abbiamo mai chiesto di dichiarare guerra alla Romania ?
O l’arrivo del settimo cavalleria, corazzieri o guardie svizzere ?

Semplicemente: calci in culo, per spostare delinquenti d’altre famiglie - che ritornino da papà e mamma loro - e falangi macedoni alle frontiere, così da non dover pagare pure il biglietto di ritorno, a quelle faine, oramai nel pollaio.
E se non sono in grado d’essere autosufficienti, è inutile che siedano ad una mensa che sta già apparecchiando per i nuovi poveri, a cui furono promessi novelli posti, sì, ma di lavoro, non alla Caritas !!

"[...] contributi per la minoranza rom: la Ue deve fare di più".

Sì, come per i bambini che frignano: «Uè...Uè...Uè...Uè» !

Intanto Amato parla di provvedimenti di "allontanamento";
certo: dal me a te, della serie "Problem Solving", ovvero, il barile che scarico non è più mio.

Io, secondo me...07.11.2007

Benedullah

- «Vi prego, non mi svegliate, non mi svegliate, non mi svegliate: se questo è un sogno, lasciatemi la pipa e nella mia fumeria d’oppio !»

Mi sto ancora asciugando le lacrime e scacciare il moccolo con il fondo del foglio di giornale:
"Abdullah incontra Benedetto XVI e lancia la sfida all'Islam radicale".

«Madonna santissima: Benedullah !»

Ecco l’ircocervo, che non è il dare del cornuto a qualcuno, ma a significare e rendere reale quello che sembrava impossibile, come l’animale favoloso, metà caprone e metà cervo.

La storica visita del re Abdullah di Arabia Saudita in Vaticano è una scoppola non da poco, un "cinquedita" sulle tante facce di m...mortadella del fanatismo di stampo "BinIslamita" della dottrina Osama.
è una fatto storico, un atto di coraggio, una linea di demarcazione profonda: noi di qua, voialtri di là !
Pensate a come ci devono essere rimasti gli spurghi di Binallah;
m’immagino il pirlotto con la cinturina di plastico in vita:
- «Ma che cazzo c’ho da fare ? Strappo la cordicina o no ?»
mentre, a distanza di sicurezza, i promotori dell’"armiamoci e partite" urlano in coro
- «Tira, cretino, tira !»

Quello che sarebbe parso ieri quasi blasfemo, oggi s’avvera: il mondo wahhabita-salafita, nella figura del suo massimo rappresentante e custode, allenta la propria intransigenza e si "abbassa" dal cielo alla terra, dove riappoggia il piede, riavvicinando noi, idolatri del cristianesimo e similari.
Re Abdullah non rinnega questa convinzione, ma compie un gesto di pace e - visto i tipi - d’umiltà.
Il pericolo, per i "Binjihadisti", è dei più devastanti: che, parlando, ci s’intenda e, come diceva il Manzoni nel suo "I promessi sposi", i soliti noti pronuncino il fatidico

- «Questo matrimonio non s’ha da fare !» usando, al posto della lingua, la linguetta...delle granate.

Se questa è una svolta, se è il seme di quella che domani diverrà una quercia, allora ringrazio Dio;

- «Dio è grande, e Benedullah è il suo Profeta...Benedullah Akbar !»


Io, secondo me...07.11.2007

Li mortacci !

Si sono schivati per poco, ma entrambi gli accadimenti dischiusero tombe;

A Mosca la rivoluzione inizia il 26 ottobre del 1917 e, a novant’anni dall’infelice anniversario, ne contiamo i frutti:
le fosse sono piene, non - purtroppo - del senno del poi ma dal diabolico perseverare del sempre.

- «Talis patri et talis filius», i figli come i padri.

Vladimir Ilyich Ulyanov - il Lenin, per gli amici - becchino della rivoluzione, che ha fatto del terrore il principale strumento di lotta politica, la sua "Tombopoli" alla fine l’ha avuta, riuscendo a scoperchiarne altre in "Franchising", concedendo agli imitatori i propri prodotti e il diritto di avvalersi di marchio e organizzazione.
Peccato...peccato di Gulag !

Egitto - vicino a Luxor - " Valle dei re"; 4 novembre 1922:
Howard Cater porta alla luce sepoltura e mummia del Faraone-bambino Tutankhamon.

Lenin...Carter...l’uno riempì, l’altro scoprì sepolcri: Howard sbendò una mummia, Vladimir lo è diventata.
Felice e liberatorio fu l’attimo in cui "Dio gli disse di separarsi dalla sua gabbia toracica", come proferì Solzenicyn, alla tirata di zampette di Stalin !

- «Talis patri et talis filius», i figli come i padri.

Nostalgia...rimpianto...si stava meglio quando si stava peggio;
formidabili quegli anni - della serie: un cuore e una...Capanna - necrofilia e necrofollia...feticismo politico-genitale.

- «Portiamo a Roma la mummia di Lenin», strombazza tra il serio e il faceto, un rubicondo Di liberto;
- «Ma come», dico io: «ma se tutti i giorni ci stai gomito a gomito, con quelle che chiamiamo "Senatori...a vita"».
E dire che spesso li richiamano, bussando e scoperchiandone i sarcofaghi !

Se proprio dobbiamo caricarci della mummia dell’Ilyich Ulyanov, barattiamola almeno con le nostre:
scambiamocele, come le figurine dei Pokemon !

Li mortacci...nostri con il loro !

Io, secondo me...07.11.2007

martedì 6 novembre 2007

Facce di…bonzo

Myanmar: prima che iniziassero a stendere i monaci sotto il matterello, a farne pasta sottile, sembrava il nome di un ameno luogo di villeggiatura, con sabbia dorata e vista mare;
la capitale, Naypyidaw, addirittura rievoca una città da fiaba, a metà tra "Alice nel paese delle meraviglie" e "Le mille e una notte", e i suoi amministratori, tanti compagnoni...anzi: compagni.

Cina e Russia vi si riconoscono tanto bene da nascondere e proteggere sotto le sottane gli "amici di merende":
altri "compagni che sbagliano", d’accordo, ma nessun "contrordine compagni" s’alza, a richiamare i propri cani.

Che volete, dobbiamo capirli: sono giovani, esuberanti, vivaci;
e li guardano con occhi pieni di nostalgia, a rivedersi com’erano.
Oh, intendiamoci, nulla al loro confronto, ma bisogna dare tempo al tempo;
cresceranno, cresceranno...hanno mezzi e modelli in abbondanza:
il cucciolo di predatore ha modo d’imparare, copiando tecniche e comportamenti dai genitori !

«Sono stato nel 2005 [...] da sacerdote, ho potuto costatare che il confratello che ero andato a trovare [...] presenza è accettata esclusivamente come esperto in agronomia».
Testimonianza di Don Egidio, missionario, giornalista e tanto altro.
E sì, tonache e tuniche fanno paura: all’ultimo bauscia, che chiese di quante armate disponesse il Papa, crollò la casa sui baffoni !

Vanno fatte tacere per il bene del "poppolo" !
Arroganti facce di tolla, anzi…

facce di…bonzo !


Io, secondo me...06.11.2007

lunedì 5 novembre 2007

Panni stretti

Madonna, se è diventato stretto quest’ambiente, caro Magdi: 1500 letterine, che paiono un telegramma dell’ufficio postale.
Mi sembra d’essere diventato come quei fachiri, che si piegano fino a stare in una scatola da scarpe.
Sarà la moda, dove tutto è "Light": pure i Forum del Corriere si sono asciugati e poi accorciati, come dopo un lavaggio sbagliato, ma nulla a confronto all’ultimo bucato, fatto con l’acqua sporca di uno spurgo.
Mentre da una parte un Forum sacrificato ci "impara" l’arte d’essere concisi, dall’altra comprime l’immane ruggito di rabbia, che vorrebbe l’intera prateria come amplificatore.

"Anche io SONO un essere umano".

Una farfalla, simbolo di libertà, e il bel faccione beota in copertina...Et voilà !
Marco Ahmetovic, un fiasco di vino con tracce di sangue sul fondo, ubriacone con quattro tacche sullo sportello del furgone, dopo aver arrotato quattro ragazzi - ora agli arresti domiciliari, in un bel residence con vista panoramica - si becca pure 40 mila Euro per l’esclusiva sulla sua carcassa.
Alessio Sundas, uno dei tanti di tante agenzie, in cerca di sensazioni forti, orgasmiche e stimolazioni pruriginose, s’accaparra il diritto a mestare nel torbido, cercando di plasmare un personaggio, traendolo dalla melma che n’è brodo di coltura.

"Anche noi ERAVAMO esseri umani".

Vorrei pure io far scrivere alle sue quattro vittime;
vedrò di intervistarle...durante una seduta spiritica !

Io, secondo me...05.11.2007

venerdì 2 novembre 2007

Culi nudi

È come se Leonida, alle Termopili, avesse disposto i suoi al contrario; ma quello era un tipo tosto, non giocava con i soldatini né piantava bandierine: l’uomo nel momento e nel luogo giusto.
Anzi: era UN uomo.
Come per le opere venute bene, dove l’artista e non il manovale c’ha messo mano, una volta creato il modello, si è buttato lo stampo.
Oggi ai Leonida si preferisce i "Pecorida" (ibridi con corredo genetico di pecora e sedere da vongola, per migliorare l’aderenza sulle poltrone), creati con lo stampino del budino.
Strategia e tattica l’hanno imparata giocando con il Risiko - una guerra da poltrona, su carta - dai giornaletti e dall’arte del tirare a campare guadagnando, dagli atti non degli Apostoli, ma di quel gran maneggione e trasformista che è stato Badoglio: diede il peggio di sé sia nella prima che nella seconda guerra mondiale, ma con il galleggiante a turacciolo e imbrogli da portineria, riuscì ad intascare da tutti e su ogni sponda dove ha ormeggiato, sia con la barchetta che con il...Transatlantico.
Ora, i suoi stampi, sono a galleggiare - come solo i rottami di una gloriosa nave affondata - immergendo con dovizia le mani nella bacinella di Ponzio Pilato, maestri nel saltare in corsa da ogni naviglio che è stato per sprofondare.
I nostri "Badogliani" sono riusciti a mandare in Libano centinaia di nostri ragazzi, a far da polpetta tra i litiganti di Hezbollah con Israele: con il didietro scoperto ai primi e la falange rivolta verso i secondi.
Ban Ki-moon, segretario Onu, dice quel che ho sempre ripetuto: Hezbollah si è riarmata, meglio e più di prima.
Noi, come il pavone, abbiamo dispiegato le penne...e tra poco le lasceremo: i "Pecorida" hanno disposto i ranghi al contrario e, dopo averci preso per, ci bruceranno il sedere !
Chissà come guarderanno quei bei culi nudi, ben allineati, le falangi di quello che ha menato a braccetto e per il naso il "Baffino".
Useranno i nostri come caselle della posta: imbucheranno !
"Padre nostro, che sei nei cieli [...] liberaci dagli stolti, nei nostri giorni. Amen".
«E il Baffin Badoglio portò in dote tanto cordoglio».
E spero di non dover recitare anche l’Eterno Riposo per i nostri figli: non della lupa, ma del pollo !


Io, secondo me...02.11.2007

venerdì 26 ottobre 2007

Suppellettile

«Ascoltami, lo dico per il tuo bene, fattene una ragione: sei catalogato come suppellettile !».

"...insieme degli oggetti necessari alla funzionalità o all’arredo di una casa, di un ufficio, di una scuola, di una chiesa".

Gesù è diventato un arredo, che la croce su cui l’avevano poggiato s’è scoperta simile ad un fiore reciso:
bello fino a che è fresco, poi marcisce e puzza !
O forse non è quel legno che esala: mozzati eravamo noi, ora a dare l’ultimo fiato, nell’agonica stagione dello stelo che si piega, sotto il peso di un vuoto senza radici.

Siamo al laicismo delle foglie morte, buoni solo a fare tappeto morbido da calpestare.

Ancora un poco e saremo a togliere pure un cacciavite, dal corredo del meccanico: quello a croce, perché offenderà la "sensibilità" di qualche esagitato pirletta spugnato nel brodo della dottrina dei Bin Laden !
E la mia di sensibilità, a chi c....avolo frega ?!

Pazienza fossi alla Mecca, ma qui, in casa mia, dove ancora alcuni dei nostri vecchi calpestano la terra - prima che quella lo faccia a loro - qui, dicevo, sono, siamo, a ricevere schiaffi.
Qui, a sentirmi - sentirci - cospiratori, a nascondere crocefissi nei cassetti, nel ripostiglio di casa, ad allestire Presepi, attaccando con il nastro isolante fogli di carta oleata, a mascherarne le lucine, di notte, per paura dei bombardieri del fondamentalismo laico, quello che porta il fuoco dell’estremismo incendiario.

Negli ospedali - dove il dolore dovrebbe essere come la famosa livella di Totò, a spianare ogni increspatura - lì ho visto gli occhi di tanti cercare il "Cadaverino in croce" - la suppellettile - un conforto, un sostegno, un lenimento o una guida agli ultimi passi;

Non mi frega una mazza di urtare la sensibilità di chi si presenta, agisce e si comporta da padrone, che io non voglio specchietti e collanine e questo non è il regno dei Bingo Bongo. O si ? !

Se sei venuto nel mio paese per togliere e non per aggiungere, vai a farti curare, a lavorare, a vivere dove pensi ti diano quel che vuoi, e non rompere gli zebedei agli altri, né tu e neppure per tramite d’interposta persona o marmaglia !

Hai mai chiesto di avere il Corano sul comodino, convivendo con quello dirimpetto, con il piccolo Budda, la Bibbia o il Totem ?
No è ?
E lo sai perché ?
Perché sotto le vesti del tuo dio ci porti la spada, e veneri non una divinità, ma un generale !

"Il dirigente di un istituto [...] ripristina il simbolo religioso nelle classi della sua scuola.
Trento, preside ordina 70 crocifissi: uno per aula".
Bravo: coraggioso e controcorrente.

Una volta c’erano quelli che volevano la croce sì, ma mettendo di traverso falce e martello;
e sono quelli più incattiviti per essere rimasti orfani di quelle idee:
ora sono a dar man forte ai simili, a mettere assieme il nuovo simbolo, la spada e la mezzaluna !

Questi si, hanno radici: sono la gramigna !

«Come dici, Salvo ? E sì, hai proprio ragione: stiamo proprio in bilico, appesi, tenuti fermi da un piccolo chiodo !».

Suppellettili. Natura morta.

Io, secondo me...26.10.2007

Libridi

Come dicevano i nostri vecchi: «Chi va al mulino s’infarina» o anche «La paglia vicino al fuoco brucia», a significare che un lui e una lei, alla fine, sempre orizzontali vanno a finire, quando l’occasione galeotta si presenta, e l’accoppiata genera sempre un che di nuovo, somigliante, ma diverso dai genitori.

Ebbene: in natura capita anche che si mettano assieme parti differenti ma non del tutto incompatibili, per corredo e composizione;
e allora nascono i cosiddetti "ibridi", ovvero: prodotti d’accoppiamento di specie o varietà diverse.
Sono i tentativi dell’evoluzione, a trovare la carta vincente, lasciando però per strada una quantità di resti;
e noi, con la scartina e non l’asso - il cerino acceso a consumazione - rimetterci la puntata !

Abbiamo perso.

Mi si dirà che la parola "Libridi" non esiste, e che ho coniato un neologismo, un’ubriacatura di lettere senza significato;
e invece no: "Libri ibridi" suona meglio, nevvero ?

Fin qui nulla di male; è come in cucina: è dalla sapiente dosatura di tanti ingredienti che si esalta il palato e si apprezza il piacere del gusto.
Ma attenzione...come quando si appronta l’acqua per gli spaghetti, non esiste la fantasia del sale.
Se è poco, abbiamo l’insipido; il troppo, ecco il salato; in ogni modo: ‘na chiavica !
È dall’armonia di pesi e misure che si ottiene il giusto, ad appagare sapore e bontà delle cose.

"Libridi", nel caso di cui andremo a parlare, appartiene alla gastronomia della chiavica.

Prendi Maometto e l’Islam e mettilo da una parte, e dall’altra Gesù e il Cristianesimo;
in un contenitore, fatto di pagine bianche, disponi questo e quello, impasta e metti a mantecare e poi lavora fino alla consistenza di un libro.

Ed ecco, che mi trovo a seguire una disamina su come si preparano bocconi avvelenati, per noi, che da certuni si è associati a maiali, cani, porci o...topi, categorie facenti parte del cartoccio di carne trita chiamato "Infedele".
Da questi, che si reputano prediletti del Signore, dobbiamo guardarci e, seppure una minoranza rispetto ad un mondo ben più raffinato, ci tengono svegli con il rumore delle bombe.

E che rispondiamo ? Semplicemente aggiungendo carne e soffiando sulle braci del loro focolare.

Vado a leggere, da Libero, inchiostro di Renato Farina:
"Maometto conquista i libri di scuola: la Mondadori, settore scuola, ha pubblicato un testo di storia per ragazzi delle medie che inneggiano alle glorie dell'Islam e del profeta, mentre del Cattolicesimo neppure un cenno [...] gesta eroiche del profeta Maometto, mentre di Gesù [...] come uno dei tanti profeti".
Ciliegina finale dell’autrice della Librida perla: il tutto grazie alla..."Umanità nella conquista" !

M’immagino quei tanti popoli Fantozziani, offrire le chiavi di casa, rattrappirsi, ripiegarsi, mettersi proni, consegnare le pudende all’invasione e, con il tipico fare sottomesso della famosa macchietta, il ragionier Fantozzi, esclamare: «Come è umano lei ».

Il Cristianesimo ?

Un rumore di fondo, l’eco affievolito del gigantesco Big Bang, ormai dominato dalla cacofonia di suoni delle discoteche dei Bin Laden e da quelli che per loro staccano i biglietti d’entrata: orfani di un fallimento, abbandonato il miraggio del "Sol dell’avvenire", s’accontentano della...mezzaluna da venire, nel nuovo regno del ComuNazIslam !

Belli questi Libridi scolastici, dell’editore Fantozzi !

Io, secondo me...26.10.2007

giovedì 25 ottobre 2007

Bipedestre

Il "Bipedestre" è un bipede che usa i piedi, e non solo per camminare;
ci si appoggia, striscia la pianta, probabilmente ci mangia, scrive e tiene il giornale - rigorosamente a fumetti, che la lettura gli è impossibile, non tanto da scorrere ma da capire ! - si scaccola, talvolta si lava, s’appoggia, stringe le mani agli amici, s’appende al ramo per dormire, ci si gratta la schiena e...scalcia.

«Ma...quello lo fanno gli asini», direte voi.

Vero.
Quello è, almeno nella testa: nel lavorare anche il quadrupede lo supera, mentre il nostro, quando lo batte, batte la fiacca !

Mi verrebbe a pensare d’aver trovato il famoso anello mancante: il punto dove la forbice si apre, disponendo direzioni opposte tra quello che diventerà uomo da quel che resterà scimmia.
Non lo posso fare: l’avo peloso, per quanto, sarà sempre più intelligente, seppur animale, dalla bestia di cui andrò a raccontare e che, un occhio superficiale e sguardo distratto, andrebbe a catalogare nella nobile famiglia Homo e - peggio - pure Sapiens Sapiens !
Invece ha solo il nome con cui lo hanno battezzato dalla nascita e infilato nel branco: Sergi Xavier M.M.
Forse che M. M. era l’etichetta che lo classificava come Menomato Mentale ?

"Aggredisce immigrata: ventunenne spagnolo prende a calci sul metrò una minorenne sudamericana".

Fortuna che l’energumeno è pure scemo, e tanto: non s’avvede di quelle cose appese, che scambia certo per il fondo di bottiglie rovesciate;
con crudezza le telecamere filmano e passano ai posteri le gesta del nostro Bingo Bongo.

Spilungone, secco e con il testino rasato, pendolando e strusciando il dorso delle mani, entra nella carrozza;
all’orecchio ogni tanto porta quello che sembra il pacchetto delle batterie, ad accendere le poche lucine che ammiccano nel cervelletto grande come una noce, invece no: è il classico telefonino cellulare, da cui probabilmente riceve istruzioni per gestire quel cinematismo ameboide su peduncoli cigliati.
Seppure pochi, i suoi neuroni devono avere problemi nel cercare di toccarsi e procurare una scintilla di vita, a trasmettere un che di compiuto.

Il primitivo parla, gesticola, si siede, annaspa, afferra l’aria quasi a cercare una presa stabile, ma non trova la liana.

Si alza, si risiede, tarantola e trottola continuando ad emettere suoni gutturali che sicuramente la tecnologia del prodotto non riesce a tradurre in parole di senso compiuto, per la razza con cui s’è mischiato, avendone pelle, ma non travaso d’intelligenza evoluta.
La frustrazione deve essere al culmine: il sistema binario - montato tra orecchie, che fanno da distanziatori tra la caverna vuota portata sulle spalle - emette scariche d’insoddisfazione, che no, proprio il mondo non lo capisce.
E s’incazza…come una bestia.

La ragazza è lì, la fila vicina, dirimpetto.
Bingo Bongo è in preda ad una tempesta che, in quel cervello grande come un bicchiere, è terrificante.
Si alza, s’avvicina alla malcapitata, gesticola, urla improperi, sberleffa schiaffeggia e poi usa la parte più sviluppata, e con il piede tira un calcione alla poveretta, urlando: «Immigrante di merda, tornatene al tuo paese !».

Nessuno interviene, neppure lanciando noccioline o banane, a placare lo scimunito !

L’hanno preso e lo metteranno dietro le sbarre...prigione o giardino zoologico ?


Io, secondo me...25.10.2007

giovedì 18 ottobre 2007

Soldatini

Non so come sono messe le donne con le bambole, ma sembra che, per i maschietti, il vecchio gioco dei soldatini rimane ben vivo, anche dopo la pubertà, ovvero quel periodo della vita in cui ha inizio la funzione erotica, caratterizzato dalla maturazione degli organi sessuali.
Sarà per questo che taluni continuano a muovere i soldatini, avendo la maturazione dato forma ai...coglioni e iniziato il rimpasto ormonale, che porta all’aumento d’aggressività, a guidare il soggetto a divenire dominante e mostrare l’estro tipico del maschio in fregola.

È così che m’immagino il vecchio Putin, zar di tutte le russie: di profilo, a novanta gradi, appoggiato alle nocche delle mani, con le chiappe rosse ( ovviamente ) e congestionate, tipiche dei babbuini che mostrano la muscolare virilità, a metà tra un narciso pavone e un gorillone palestrato.
Beh, ammettiamolo: il "Physique du role", il fisicaccio del figo, ce l’ha;
vogliamo mica mettere i barbigli vermigli, le escrescenze purpuree e il colorito dai bagliori di fuoco, a confronto con quella macchietta di Ahmadinejad, signore del pollaio Iran, che come armamentario da competizione è ancora fermo alla bombetta atomica.

Putin, no: "[...] nuovi tipi d’arma nucleare [...] sviluppo e ammodernamento di tutti i tipi d’armamenti, dai mezzi di terra e missilistici, dall’aviazione alla flotta [...] un nuovo caccia di quinta generazione [...] mezzi di ricognizione, di telecomunicazioni ed elettronici".
Prendiamo le barchette ( e chi non ci ha giocato nella lontana infanzia ?! ): una bella portaerei, la Iuri Dolgoruki e due sommergibili atomici strategici, il Vladimir Momomakh e l'Aleksandr Nevski.
Diciamocelo chiaro: c’ha più soldatini !

Mi par di vederlo: seduto, con le braghette corte tenute su dalle bretelline, la linguetta tra i denti;
un aeroplanino nella destra - «VRRooooooommMMM ! Rat-tat-ta-ta-ta» - e nell’altra una barchetta - «SciaccCCk ! sciacccCCk ! BooOOM !» - a fendere le onde, con tanti missiloni che spuntano come i bitorzoli della razza aliena dei Klingon, tradizionali nemici della Federazione Terrestre, nella serie di fantascienza di Star Trek;
ai piedi, come tante formichine fuoriuscite dal nido, molti soldatini di piombo, ognuno sul proprio piedistallo e nelle tipiche pose di battaglia.

E tra i «VRRooooooommMMM ! Rat-tat-ta-ta-ta» degli aerei e i «SciaccCCk ! sciacccCCk ! BooOOM !» dei navigli che tagliano l’acqua e sparano cannonate, il nostro aggiunge il sonoro della farneticante concione:
«George ( "dabliù" Bush ) ritirati da Bagdad [...] c’ho piani grandiosi, un programma imponente d’ormoni, per pompare i muscoli [...] difendo i miei interessi, che la Russia non è l'Iraq !».

Bush, dall’altra parte - copia conforme, per divisa, forma e giocattoli - unisce il pollice alle altre dita contrapposte, ciondola su e giù il raggruppamento e sbotta:
«Ma che cazzo dici, che con te non gioco!».

Ahmadinejad entra piagnucolando e si mette dietro il babbione sovietico:
«M’ha rubato le merendine !», e giù, un pianto dirotto.

Ras Putin si adombra, chiude il pugno con l’indice alzato, facendolo oscillare come un tergicristallo:
«No, no, così non va bene: i colloqui sono la strada più fruttuosa che le minacce di sanzioni o addirittura l'uso della forza».

...impercettibilmente, allungando il piedino, spinge il grosso sottomarino nucleare in direzione delle chiappe del piccolo Walker ( non il Texas Ranger, ma il Bush ), che si sa: chi colloquia primo colloquia due volte.

«Come dite ? Non è così ? Si dice: chi picchia per primo picchia due volte !».

Fa lo stesso.
«Giochiamo a soldatini ?».


Io, secondo me...18.10.2007

padron Cina

Non ti vengono a mettere le bombe sotto il culo, sugli autobus, nei bar o sotto la metropolitana perciò, quando ne parli, tanti rispondono: «Checazz’è ?».

E già, il Tibet...

...per secoli è stato un paese unito, libero e indipendente, come attestato da ben tre risoluzioni approvate dalle Nazioni Unite nel 1959, 1961 e 1965, rimaste lettera morta;
si faceva gli affari suoi, senza dar fastidio a nessuno, a recitare in tanti monasteri, che erano il cuore pulsante e pensante di quella gente, semplice e spirituale, ben lontana da cazzeggi ideologici, libercoli rossi e fumosi sogni fatti d’oppio, che salivano dalle terre di quell’ingombrante e corpulento vicino;
La Cina - ancora sotto gli effetti postumi di una sbornia, ad affogare l’ennesima cantonata, alla ricerca del leggendario "Sol dell’avvenire" - stava facendo come l’asino che segue la carota, fatta pendere con una lenza davanti al muso, credendola l’infinito.
«La carota, la carota al proletariato ! Il capitalismo deve finire: la verità è la carota !».
Beh, la carota l’hanno avuta, ma non da mangiare, e la cosa brucia ancora oggi, che il capitalismo lo stanno usando come emolliente !
Nel 1949 il popolo della carota iniziò, con l'Esercito Popolare di Liberazione maoista, l'invasione del pacifico paese, sigillandone possesso nel 1951.
Milioni sono i tibetani uccisi: seimila templi e tesori artistici sono stati distrutti e le loro donne subiscono un odioso controllo delle nascite, fatto di sterilizzazioni forzate e aborti sino agli ultimi mesi.

Furono - e sono - tempi bui, anzi, neri come l’inchiostro...di Cina.

«È una madornale ingerenza !».

Oh, scusate, non ho marcato lo stacco;
siamo ai tempi nostri e la frase si conclude così: «[…] negli affari interni cinesi».
Uno potrebbe pensare: «Vuoi vedere che il Dalai Lama, guida spirituale dei tibetani, li ha invasi ed è arrivato a Pechino ?».
No, cari amici: è vero che s’è preso una medaglia d’oro da George "dabliù" Bush, ma non per riottenere i territori occupati, usando il "terrorislam" nei territori del…Palestibet !

"La Cina è fortemente offesa", riportano le cronache.

«MA CHE CAZZO DITE !!».

L’inaugurazione della nuova ferrovia tibetana e la "riallocazione" di migliaia di cittadini del Tibet in nuovi villaggi ( di "rieducazione" ? ) socialisti, sono le ultime nefandezze di un regime che cerca di rifarsi una verginità ricucendosi strappi di passate godurie, sotto l’effetto...dell’oppio dei popoli !
E sono giunti perfino a noi, con le "ingerenze", quando i loro ambasciatori si sono abbassati a bacchettare i nostri tremebondi rappresentanti, perché gli avevamo rotto i cinesini di Via Paolo Sarpi, a Milano: la Cina ci stava dichiarando guerra perché avevamo multato alcune di quelle formiche gialle, che se fanno lo stesso a casa loro, li schiacciano sotto i piedi !

...ingerenza...‘fanculo !

Inquinano aria e acque, applicano la pena di morte, lasciano per le strade i neonati in eccesso ( meglio se femmine ), fanno scomparire dissidenti e preti, ma quel sangue se lo passano sulle labbra: la nuova dottrina, il...Rossetto Rosso del Comunismo.
Ma hanno buon gioco, che una società barbonaccia, vivendo della loro elemosina, rivolge altrove lo sguardo.
C’è nessuno che, invece della kefia bianca e nera di Yasser Arafat, elevata a simbolo della lotta terroristica nazionale palestinese, indossi invece una tonaca monacale, simbolo della lotta PACIFICA nazionale tibetana ?

Oh, scusate, dimenticavo: la...padron Cina ci tiene per le palle !

Io, secondo me...18.10.2007

mercoledì 17 ottobre 2007

L'ombroso...Lombroso

«È un cretino» !

La struttura secondaria del DNA e la ben conosciuta doppia elica fu svelata al mondo con un sunto, su una striminzita paginetta della rivista Nature, nel lontano 25 aprile 1953, da James Dewey Watson, assieme a Francis Crick e Maurice Wilkins.
Watson ricevette il premio Nobel per la medicina, nel 1962, per questo.
Già allora giocò sporco: dove serviva, né Watson né Crick avevano esperienza nel campo chimico, come invece la brava Rosalind Franklin, che fornì conoscenze chiave per portare a termine la scoperta del secolo.
Servendosi dei lavori, non ancora pubblicati, della Franklin e di Wilkins, i due poterono dedurre la struttura a doppia elica.
L’essere donna e morire di cancro, nel 1958 - probabilmente a causa delle radiazioni a cui i suoi studi la avevano lungamente sottoposta - fecero sì che Rosalind fosse cancellata dalla storia dall’ambizione di quel…Nobel uomo, che tanto le doveva.
Non fu tutta farina del suo sacco, anche se diede a credere d’aver macinato da solo !

Watson l’ombroso o, meglio, come Lombroso.

Ieri.
Cesare Lombroso era un antropologo e pioniere degli studi sulla criminalità e sulla "fisiognomica", disciplina antica, sposata al "darwinismo sociale";
Nel 1876 pubblicò "L'uomo delinquente": descriveva i tratti atavici presenti che riportavano indietro, all'uomo primitivo, sfociando in una forma di "razzismo scientifico", dando a credere che si potesse leggere predisposizione al crimine scrutando i segni somatici dell’individuo:
«Il criminale è tale per la sua conformazione fisica; non è possibile alcuna forma di riabilitazione» !

Oggi.
«I neri sono meno intelligenti dei bianchi [...] l'idea che "l'eguaglianza della ragione" sia condivisa da tutti i gruppi razziali si è rivelata una delusione [...] chi ha a che fare con dipendenti di colore pensa che questo non sia vero», e riapre l'esplosivo dibattito sulle teorie razziste della superiorità della razza bianca.
Come una macchina allo sfascio, altri rottami sono per strada.
«Un donna ha diritto a liberarsene, qualora si riesca a determinare la natura omosessuale del nascituro [...]
rapporto tra colore della pelle e comportamento sessuale: la "stupidità" potrà essere curata [...]
la bellezza può essere fabbricata geneticamente».

Queste sono perle di saggezza di Watson, che non sembra siano passati più di cento anni dal "sistema" Lombroso.

Sono cose che ti fanno girare le palle a ( doppia ) elica, che ti sembra naturale reagire usando il...Crick.

Scoperta la vera natura del nostro personaggio - ciò che è e vale - verrebbe anche a me esclamare: «Elementare...Watson», come faceva Sherlock Holmes, spiegando la soluzione degli arcani all'aiutante zuccone;
E, come lui, alzando gli occhi al cielo, per avere vicinanza con un simile stupido, andrei a pensare che Rosalind sia vendicata e quello...

«È un cretino» !

Io, secondo me...17.10.2007

martedì 16 ottobre 2007

Oggi le comiche

Alla canna del gas, si prova di tutto: ai tempi del rapimento Moro, si scomodò una medium, quando fu chiaro che non si era in grado di competere con i più grandi investigatori, che i nostri s’erano persi nel labirinto del sistema spannometrico.
Magari, prima d’arrivare alla seduta spiritica, si era già interrogato quella che leggeva le carte, scrutava i fondi di caffè, interpretava il volo degli uccelli o lustrava la sfera di cristallo, che oggi sarà collegata al decoder terrestre, visto che abbiamo la tecnologia.

Omicidio di Garlasco: finito i Santi in terra, ci si rivolge al cielo:
"[...] chiesto aiuto ai militari Usa: al setaccio le immagini della vicina base di Cameri;
controlli sui satelliti [...] forse hanno visto il killer […] la procura spera in una foto".

Si evoca lo scatto...assassino, a sperare nella ripresa di una macchina, una o più persone, una bicicletta, proprio nel giorno in cui è stata accoppata Chiara Poggi, con un'arma mai trovata.
M’immagino la scena: un tipo basso e tarchiato, con un mantello rosso, un cinturone borchiato, muscolacci come pneumatici, elmo d’acciaio con alette alle orecchie, appoggiato ad un enorme martellone, che guarda in alto e fa ciao ciao alla fotocamera che lo inquadra dall’alto dei cieli.
Spero che, quando interrogato, s’accorgano che non è quella l’arma del delitto e che il caro Donar - Thor, per gli amici - stava solo aspettando che la moglie Sif finisse di fare compere.

Cameri dista 50 chilometri dal luogo dell’omicidio: è un "obiettivo sensibile" e come tale si presume sia controllato dai satelliti spia ( li abbiamo visti all’opera, in tanti film, mentre ci inquadravano, sulla tazza del cesso, mentre aprivamo lascivi la pagina centrale di Playboy ! ).

Anche per Cogne, dopo l'omicidio del piccolo Samuele, ci si era rivolti a "Lui"...George "dabliù" Bush.
«Signore del cielo e della terra, tu che da lassù vegli, custodisci e governi noi, mandaci un segno: un’istantanea, un fermo immagine, dacci una "dritta", che qui ci stiamo facendo una figura barbina !».

«Gil Grissom, prega per noi...Catherine Willows, prega per noi…Warrick Brown, prega per noi...
Nick Stokes, Sara Sidle, pregate per noi, che siamo...Ros di vergogna !»;

voi di Crime Scene Investigation state al nostro Raggruppamento Operativo Speciale come una volta il signore con il poveraccio: «Caviale e champagne contro seghe e gassosa !».

Saggezza suggerirebbe, prima di esporsi al ridicolo, di lavorare a basso profilo: solo dopo che il paziente è guarito si può ringraziare lo stregone del Bingo Bongo !

«Guardate l’uccellino, quassù...bene, così: sorridete e dite "Cheese"» !

CLICK !

Io, secondo me...16.10.2007

lunedì 15 ottobre 2007

Delitto perfetto

Il delitto perfetto esiste, eccome.

E non cercate di convincermi del contrario, che ormai c’ho la convinzione, più radicata che una pianta, abbrancata con le sue dita vegetali sulla roccia, racchiuse in un guanto di solida e dura terra.
Vedrete se sbaglio: tra poco, anche la mafia arriverà a realizzare vendette su gomma.
"Nicola ‘o pazzo ha investito Salvo ‘o spione; Pasquale Cacace ha travolto con un autocarro Peppe e Ninuzzo ha spappolato con un’autobotte - che poi s’è incendiata - Totò ‘o sfigato», e via di quest’andazzo.
Nicola, Pasquale, Ninuzzo: omicidio colposo, una decina di punti tolti dalla patente, arresti domiciliari da scontare nel villaggio turistico affacciato sul golfo.
Magari me li ritrovo in piscina o gomito a gomito, con il salvagente a forma di paperetta, la camera d’aria a far da gommone o il materassino, a leggere il giornale e lamentarsi che non è più come una volta, che «Non c’è più religione» !
E mentre io ritorno poi al lavoro, a vedere musi lunghi, ingoiare aceto e rabbia, tenere la testa sotto il piede del capo di turno e ricevere fischi e rimbrotti da alte sfere e sottopancia, eccoli, quelli, al plauso e agli osanna dei potenziali compagni di merende.

"In 50 amici lo hanno festeggiato, non appena scarcerato [...] un'accoglienza quasi da star per il 17enne, che ha investito ed ucciso il piccolo Renzo Giacomella, 3 anni, di Valdisotto (Sondrio).
Proprio bello: una "Standing Ovation", come solo deve avere ricevuto Achille dai suoi, quando girò, con il suo carro, lungo le mura, trascinando le spoglie del troiano Ettore.

"[...] i genitori del 18enne Luca Martinelli, che sedeva sul sellino posteriore della moto, si sono sentiti sollevati dopo la decisione del giudice di Sondrio di rimetterlo in libertà"
Sollevati, ne sono sicuro...com’è stato per il piccolo Renzo, che sembrava la pubblicità di Mike Bongiorno, per la marca di una nota grappa: «Sempre più in alto !».

Neanche il pudore di fingere un pentimento, seppur di facciata: la classica letterina strappalacrime, una cipolla strofinata sugli occhi, per il finto pianto, una patetica barba lunga con una giacca di una misura più larga, a dare impressione delle immani sofferenze, patite nelle patrie galere o il possente battere di pugni sul petto, moderno King Kong, a recitare il "Mea culpa" dell’ipocrisia avvocatesca.
Non si usa più, che si ritorna ai vecchi sistemi:

«La miglior difesa è l’attacco !».

L’ avvocato, Giuseppe La Capria: «[...] quella non era una pista ciclabile bensì "una strada vicinale" accessibile con qualsiasi mezzo ai proprietari dei fondi che costeggia"».
Beh, gli investitori non erano proprietari dei fondi, erano in due su una moto omologata per uno, a fari spenti e, chi guidava, essendo minorenne, non doveva farlo e, una volta abbattuto il birillo, neppure si sono fermati a segnare i punti.
Inutile replicare: chi picchia per primo, picchia due volte.
Se non è pista ciclabile, la Nasa può farci atterrare il Columbia e la Ferrari le prove su strada, che la normale è solo per i fessi !
«[...] quanto accaduto è frutto di un’imprudenza. Null'altro».
Null’altro ? E certo: il bambino non era suo, e l’avvocato può filosofare e pontificare a ruota libera.

Oltre il danno, la beffa: i due assassini s’erano stati zitti, ma "Ne hanno parlato alle fidanzatine, agli amici, quegli stessi che li hanno accolti come divi".
Chissà se hanno chiesto pure l’autografo.
E mi aspetto che passino anche sul cinescopio, ospiti pagati di tanti programmi "horror splatter", che è come fermarsi sull’autostrada a vedere gli incidenti, sperando di sbirciare le budella sull’asfalto !

Innumerevoli si susseguono i casi di beoti, ubriaconi, fatti e sniffati di droghe, le più disparate, che travolgono tanti innocenti, rimanendo impuniti o subendo quanto uno che passa con il rosso.

Delitto perfetto.

Io, secondo me...15.10.2007

laDrine

L’unico che ha la certezza d’andare in galera, per i prossimi sei mesi, è Antonio Capone, 41 anni, latitante...da panchina.

Perché, signori, con la giustizia italiana non si scherza: siamo la terra della…tolleranza zero !
È finita l’epoca delle vacche grasse, di indulti ed indultini, indulgenze, buonismi e perdonismi vari: certezza della pena, è imperativo !
E, sotto Natale, non poteva mancare il classico...Capone, per allietare gli appetiti.
Voi penserete che Antonio sia un Serial Killer o uno stupratore incallito, un pedofilo, un sanguinario pirata della strada o il classico Dottor Jekyll, che nelle pieghe e piaghe della nostra società, al calare delle tenebre, si trasforma in Mister Hide.

No.

Antonio vive di espedienti, un "barbone", un povero cristo che campa grazie a trovate e rimedi, palliativi di sopravvivenza, fatti di carità - quando e se ancora ne avanza - e sulle combinazioni che escono per lui, pallina che gira sul piatto della roulette, e che è una mediazione tra quella russa e una capricciosa provvidenza.
Forse quest’ultima s’è manifestata, per lui che è abituato ad avere il cielo come tetto, la luna come lampada e una stella come luce di compagnia: pochi mesi al...fresco - ad evitare il freddo - gli permettono di svernare, superare la stagione del gelo e riprendere possesso della panchetta, al ritorno dei tepori primaverili;
Milano, Piazza Aquileia, prima seduta, a destra…ma aspettate una manciata di mesi prima di andare a trovarlo lì, che ora è reperibile a piazza Filangeri, carcere di San Vittore.

Pover’uomo: chissà come c’è rimasto intimorito, da marmi, stucchi e parrucconi, in quell’aula di tribunale, dove troneggia maestosa, severa, ammonitrice e truce, la scritta:

"La legge è uguale per tutti !".

Quanto si deve essere sentito in colpa per non avere rispettato l’obbligo degli "arresti domiciliari", su quella panca, dove doveva rimanere dalle 21 alle 7 del mattino.
Vai a spiegare che non ha potuto, che doveva andare alla cerca dei capi per l’inverno: a rubare un giaccone e due paia di calze !
Tapino lui, che l’evadere da quella che era seggiola e letto è uno dei crimini più esecrabili, punito con tutta la bestiale forza della nostra legislazione, muscolarmente dispiegata contro il crimine:

"Forte con il debole, debole con il forte !".

Italia, patria di Eroi, Santi e...Ladroni, ma di questi ultimi ne abbiamo solo un esemplare, a scontare la pena:
Antonio Capone, catturato dalle maglie della giustizia anche se piccolo, che il grande esce sempre - chissà come - dai buchi !

Tra questi, molti sono usciti dalla finestra della prima Repubblica, per suonarci il campanello e rientrarci in casa dalla porta, in seconda tornata !
Liberi, come l’aria, che il vero cappone, anzi, Capone, siamo noi.

Nell’italica cas(t)a politica, più che gabinetti abbiamo...laDrine !

Io, secondo me...15.10.2007

venerdì 12 ottobre 2007

Decristianistan

Dove si trova il Decristianistan ?

Per ora, poco di fuori da casa tua, ma inizia solido come il ghiaccio, e dove non entra si liquefa, per approfittare delle infiltrazioni, e dove non oltre, diventa gassoso, a passare per ogni dove.
Hai voglia di sigillare il colino, che tanto ormai i buchi sono troppi.

Il Decristianistan era in origine un sassolino e lo abbiamo lasciato rotolare: strada facendo ha trovato di che addensarsi, a trascinato con sé quel che non è stato in grado di contrapporsi, fino a diventare la valanga che è oggi.
Fino ad ora non sono giunti a staccare il crocefisso da casa tua, a buttarti per aria il Presepe o schiacciare la statuina di gesso del Gesù;
l’hanno fatto in ospedali e scuole e nei negozi hanno fatto sparire le statuine natalizie, hanno murato le Madonnine e fatto a pezzi le statue di padre Pio;
per la muratura e la smazzolatura dei gessi ci hanno pensato di persona, sentendosi tronfi e forti, anche se neppure erano da noi con regolare permesso di soggiorno: si sentono comunque a casa propria.
Anzi, meglio, che lì, come per i Rom della Romania, se sgarrano sono loro poi a portarlo, il gesso !

Per il Presepe, no, non hanno avuto bisogno di esporsi così: è bastato gridare Buh ! e ci siamo spaventati, come quando da piccoli, se facevamo i cattivi, ci dicevano che arrivava l’uomo nero, a portare via.
Non si sa mai, che come per le vignette satiriche potrebbero arrivare a romperci tutto;
una nuova "Reichskristallnacht": notte dei cristalli.

Per il crocefisso usarono uno che non era né carne né pesce: Adel Smith, uno che, passata sulla loro sponda andava in cerca di medaglie.
Del discorso del Papa, a Ratisbona, non c’hanno capito un cazzo, e quelli che potevano capire hanno fatto in modo che quelli continuassero ad avere il primato d’ignoranza, che li fa menare al pascolo da perfetto popolo bue.

Se dovessi collocare geograficamente le radici del Decristianistan, negli ultimi tempi, direi: Inghilterra.

Era di giorni fa: "L'islamico obiettore mette in crisi l'Inghilterra: dottori rifiutano le pazienti, commessi gli alcolici e farmacisti la pillola del giorno dopo [...] una catena di supermercati permette ai suoi dipendenti di fede musulmana di non toccare prodotti che possono offenderne il senso religioso".
Cronaca d’oggi: "Affigge immagine di Gesù: sospeso impiegato inglese";
che si accoda ad un'altra, costretta dietro la lavagna con in testa il cappello d’asino: "[...] sospesa una hostess che indossava un ciondolo a forma di croce" !
Si era arrivati all’eccesso quando una dipendente induista di Heathrow ( poi reintegrata, grazie a umilianti mediazioni ) aveva perso l’impiego perché indossava un ornamento previsto dal suo credo !
Ritornando a noi, l'immagine di un Gesù Cristo era stata appesa in una sala mensa comune e l’unica offesa poteva solo essere se si fosse schiodato cadendo in testa a chi stava transitando sotto.
Che io dico: «Possibile che certa gente vuole solo togliere ? Aggiungere qualche cosa invece, ad accomunare tutti, questo no, vero ? Certo che vale solo se nessuno si sente migliore degli altri !».

Da noi ci si aspetterebbe che fossero puniti quelli che fanno circolare le proprie mogli sotto quel tendone da circo chiamato Burqa perché - usando le stesse parole del musulmano, in Inghilterra - "Reca offesa e turbamento".
Il prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli: «Se per motivi religiosi una persona lo indossa, lo può fare, basta che si sottoponga all'identificazione e alla rimozione del velo», e trova chi foraggia la sua greppia.

Ma forse sono io, siamo noi, che non abbiamo capito che non sono i polli a scegliere la lista delle granaglie !


Io, secondo me...12.10.2007

Crescita...zero

Non so se le vergini, che tanto sollazzo devono dare ai morituri che si fanno scoppiare tra i civili, rimangono pure incinte e sgravano mostriciattoli somiglianti ai padri, ma se - come donne - mantengono l’istinto di mamma, penso che ora pure quelle c’avranno schifo a far da bambole gonfiabili a quelli !
Ma è probabile che pure lì portino il burqa e, turandosi il naso, diano quel che è dovuto, così in cielo come in terra !

Siamo nel dodicesimo giorno di questo clemente Ottobre, anno del Signore 2007, e leggiamo:

"Almeno otto morti e 25 feriti per un attacco suicida a Bagdad [...] al volante di un'autobomba si è scagliato contro un bar, facendosi saltare in aria tra tanti giovani".

Ordinaria amministrazione…aria fritta.

Ora invece, ecco l’opera di un "creativo";

"Attentato suicida contro asilo in Iraq, a Tuz Khurmato, città irachena 180 chilometri a nord di Baghdad".

Data la mia età, magari sono rimasto indietro con gli aggiornamenti, pertanto vado sul vocabolario per vedere se quanto è oggi corrisponde ai miei ricordi;
dunque, asilo...asilo, ecco: "Asilo infantile: Istituzione educativa che accoglie i bambini in età prescolare".
Come ai miei tempi: bimbi c’erano e ancora ci sono, quindi nessuna possibilità di equivocare su chi e cosa ci si trova dentro o nei pressi.

Lasciamo stare l’adulto ucciso, che tanto ormai non fa testo, e ringraziamo il cielo ( si fa per dire ) che, ad ora, sia rimasto vittima un solo bambino, anche se non è detto che la morte s’accontenti, e decida un ripescaggio, una lotteria, tra gli altri 13 piccoli feriti.

"[...] l'attentatore ha portato la bomba all'interno dell'asilo nascosta in un carretto pieno di giocattoli".

I più svegli si saranno accorti che gli amici di questi partigiani, o resistenti che dir si voglia, hanno perso vigore - da quando sempre più è difficile scusare i loro protetti - costretti a grattare fondi di barile per trovare bucce per e da attaccare ai cattivi soldati "iuessei".
Il loro gemellaggio con i "kamicazzoterroristi" sempre più li assomiglia ad essere complici di tali nefandezze: quei "Compagni che sbagliano" sono la cartina di tornasole, il test di gravidanza che li denuncia come correi nell’aver seminato nel ventre della madre di tutti e di questi imbecilli !
Il silenzio, l’aver riposto tromboni e tamburi, grancassa e...bombardini, passa loro sopra come l’evidenziatore sulle scritte: quotidiane decine e decine sono le vittime innocenti di queste vesciche esplosive, nella totale indifferenza di chi li ha sempre magnificati, addirittura facendo collette per loro.

Ma "Noi" parliamo sempre degli "altri" di morti...
...fino a che arriverà anche nei nostri asili "[...] un carretto pieno di giocattoli" !
...giocattoli oggi...ieri caramelle;

l’arma di questi nuovi evangelizzatori, anche loro a predicare: «Lasciate che i...bOmbini vengano a me !».


Io, secondo me...12.10.2007

giovedì 11 ottobre 2007

Avvocati del diavolo

"SSSssssssciackkKKK !".

è solo un moschino ma, quando impatta e si spiaccica contro il vetro, fa un fracasso d’inferno.
Fortuna che i parenti del povero insetto non possono presentarsi come parte civile e neppure reclamare la salma, che altrimenti dovrei toglierla con la spatola e restituirla in una bustina per francobolli.
È vero che potrei fare lo gnorri: «Ero distratto e pure nervoso, c’avevo la...mosca al naso: non mi sono accorto di nulla».
Ovviamente negherò d’averlo staccato dalla visiera con il fazzoletto rimuovendo, da strada e coscienza, quella poltiglia informe, marmellosa.
«È colpa di quel deficiente del Luca, sul sellino dietro, che con il ginocchio ha centrato la bestiola; quante volte gli ho detto di stare composto e non sporgersi ! Questa linea di difesa me l’ha suggerita l’avvocato: passare il cerino acceso in mano ad un altro.

"SSSssssssciackkKKK !".

«Come diceva quella pubblicità ? "Che bell’invenzione sono i nonni". No, no: meglio sono gli avvocati !».

Bene, sinora ho scherzato io, ma da ora in poi saranno altri ad insultare la nostra intelligenza e la memoria di quel povero bambino, ammazzato da due pirla.
Gli avvocati: una ciotola d’acqua e un osso e ti guardano le spalle, che voglio vedere chi ti salta addosso.
Spesso costruiscono favole, imbastiscono film, con tanto di copione strappalacrime e i migliori sono quelli che riescono a rivoltare la frittata e far apparire la vittima come colpevole.

Abbiamo una pista ciclabile. Una mamma e i suoi due bambini, su quel percorso dedicato, apposta per preservare chi cammina da quelli che sfrecciano su ruote.
Sono in due, su una moto omologata per uno.
Chi conduce è addirittura minorenne, che a dargli un triciclo sarebbe ancora rischioso:
le luci erano spente o quello dietro reggeva il moccolo.
Inforcano a tutta velocità quella strada, a loro proibita, "perché solitamente a quell'ora è vuota".
Evitano per un soffio di fare strike, come al bowling, e azzerare l’intero terzetto, ma ricevono un "premio di consolazione": il piccolo Renzo Giacomella - poco più di tre anni - è falciato.
Buttano il casco, che da quello erano individuabili, badando bene - a mente fredda - di realizzare la tragedia e costituirsi.
Sfiga vuole che siano acciuffati. Niente paura: forza e coraggio, che l’avvocato è salvataggio, a preparare le battute per il teatrino.

«Non ci siamo accorti di nulla [...] poi abbiamo avuto paura a costituirci».
Speravano di farla franca: sembra che la moto non avesse ammaccature e sia stato il ginocchio di uno dei due che ha accoppato il bimbo.
L’avvocato del diavolo comincia la giaculatoria, una tragicommedia tra piagnisteo, strazio e pietismo:
«Non ha esitato a confessare [...] dal giorno successivo al tragico incidente aveva cominciato a stare male».
Ha confessato perché l’hanno preso, e stava male perché si sentiva braccato.
« Il ragazzino è disperato», dice il legale.
Ogni criminale, una volta preso, si dimostra per ciò che è: un vigliacco, e parlare di disperazione per il boia non è pari a quella della vittima e dei suoi cari !
«[...] sono in uno stato confusionale, travolti anche loro da quel che è successo e sono traumatizzati", spiega ancora la toga.
Confusi ? Travolti ? Loro sono travolti ?
Avvocati dei miei stivali che, se qualcuno mi presta lo stemma della Mercedes, lo metto davanti all’auto e vi rincorro per strada !
E poi comincerò a stare male pure io, confuso...e travolto !

Io, secondo me...11.10.2007

martedì 9 ottobre 2007

Corriere della...Sharia

Se non ci stai attento rischi di confonderti ed imbucare la lettera nell’unica fessura - stile tombino ( o tomba ? ) - da cui si può vedere la luce, in quella prigione ambulante chiamata burqa.

Il prefetto di Treviso, Vittorio Capocelli: «Se per motivi religiosi una persona lo indossa, lo può fare, basta che si sottoponga all'identificazione e alla rimozione del velo».

Del velo ? E tu quello lo chiami velo ? Neppure nel carcere di San Vittorio...ops, volevo dire Vittore, neppure lì, dicevo, s’arriva a percepire un grado di segregazione così assoluto !
«[...] basta che si sottoponga all'identificazione»…
due volte ho avuto modo di vedere deambulare questo tendone da circo, che se non era per i piedi pensavo fosse ritornato il grande Phineas Tylor Barnum, con il suo The Greatest Show on Earth (Il più grande spettacolo del mondo), una mostra di "fenomeni da baraccone", con i suoi nani, i deformi, mostruosità, anomalie e scherzi della natura a dar spettacolo: in nessun caso ho trovato un coraggioso che osasse verificare cosa e chi ci fosse sotto !
Intanto che "unkown flying object" piroettava come una trottola, il vigile con il pistolone alla cintura e il manganello che strascicava a terra, era ad apostrofarmi: «Lei ce l’ha il sacchettino e la museruola, per il suo cane ?».
Mi veniva voglia di rispondere: «Ma l’hai visto il disco volante ? Non c’hai la curiosità di bussare e chiedere chi c’è, invece che vedere il pacchetto della cacca del mio cane ?».
La mia fortuna è avere una moglie avveduta e saggia, che frena ogni mia intemperanza, la facilità con cui mi salta la moschea...scusate, la mosca al naso, quando vedo applicata arte d’essere forte con i deboli e debole con i forti;
menata al guinzaglio, credo abbia più agio la mia cagnetta, che quella povera entità non l’aveva estensibile quanto il mio !

Noi ritiriamo bambinelli di natale, Presepi, Crocifissi e ogni del nostro e poi siamo a dover accettare le regole alla "Chi vusa pusé la vaca l’è sua", chi grida di più ottiene la vacca !
"[...] ai sensi dell'articolo 5 della legge 152 del 1975 è fatto divieto, in luogo pubblico, salvo giustificato motivo, di qualsiasi mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona".

«Ma và a ciapà i ratt !!»

S’ode di qua uno squillo di tromba, di là risponde uno squillo di trombetta:
"[...] prefetto dice sì al burqa. Ok della Bindi".
Non ho mai visto una calata di braghe come questa che, in genere e in natura, è chi gioca in casa che parte in vantaggio !

Giuro che, se quest’inverno, m’arriva il Rambo in divisa che chiede di abbassare la sciarpa per il riconoscimento, lo faccio sbranare dalla mia bassottina, e pure io gli do qualche smozzicata, che alla fine avremo entrambi l’obbligo della museruola !

"L'islamico obiettore mette in crisi l'Inghilterra: dottori rifiutano le pazienti, commessi gli alcolici e farmacisti la pillola del giorno dopo [...] una catena di supermercati permette ai suoi dipendenti di fede musulmana di non toccare prodotti che possono offenderne il senso religioso".

L’Homo Eurabiensis potrebbe dire: «Ed io feci il mio mondo...a loro immagine e somiglianza» !

Conosco Hassan Ahmed, egiziano, che da vent’anni possiede un bar: vende liquori, ma non ne beve, ligio al suo credo.
E io per lui ho il massimo rispetto, che quando mi fermo non mi nega il bere una birra o un bicchiere di vino.
E altri ce ne sono come lui, che hanno saputo realizzarsi e integrarsi.
Ognuno di noi si rapporta con il proprio credo: in libertà, come deve essere, arbitro e responsabile di scelte personali, e a Dio fare l’inventario, non a signori delle guerre.

Che noi si vuole continuare a leggere il Corriere della Sera, non il Corriere della...Sharia !

Io, secondo me...09.10.2007

lunedì 8 ottobre 2007

...Minorati Report

"Minority Report"…

… film di fanta-scienza: premonizioni d’individui con poteri paranormali permettevano gioco d’anticipo, e ti trovavi in galera ancora con il cordone ombelicale attaccato !
«Questa corte, in nome del popolo, condanna all’ergastolo il signor Beppe per abusi sessuali, possedendo nei propri sogni, lascivi e depravati, le signore Nicole Kidman, Demi Moore, Sandra Bullock, Monica Bellucci, Angelina Jolie e via a seguire, tanto bastava che fosse femmina e dotata di respiro !».
Ovviamente, non essendo noi l’America, ci abbiamo i nostri di indovini: Nicola ‘o astrologo, Wanna la ciociara, Pasquale er magone, Circe la strìa e via dicendo, e il futuro andranno a leggerlo nei fondi di caffè, nei tarocchi, tra le linee della mano o le rughe della fronte.
Morale della favola: inventa un teorema, benedicilo con l’incenso, gocciola nel cranio della gente, a scavarne un buco da dove metterci del tuo, trova qualche linea di un sacro libro che porti acqua al tuo mulino - et voilà ! - eccoti padrone del mondo, ad usare la verità come ‘na mignottona, e ragione da profilattico.

"Minorati Report"…

…è un film di fanta-sceMEnza, con comparse promosse a guitti, caricature d’antichi avi, fasti e cultura: muli, cui solo il padre ha lasciato dote !
Minorati Report…scorre la pellicola e i fotogrammi agitano marionette che scrutano la sfera di cristallo.

Ahmadinejad: «L’esistenza di Israele è un insulto alla dignità umana»;

Hassan Nasrallah: «L’occupazione della Palestina è una delle più grandi tragedie [..] Israele vuole imporre il suo dominio su tutto il Medio Oriente [..] gli eserciti arabi marcino sulla Palestina».
Beh, Hamas già ha dato un assaggio di quel che farebbero della Palestina, una volta che riuscissero ad arrivare loro a grufolare nel trogolo, che sarà difficile poi che ne cavino il muso !

«Siamo gente pronta a sacrificarsi, ma gli arabi devono essere al nostro fianco e sostenerci».

Commovente: pronti a far massacrare centinaia di migliaia dei loro per dare ad altri un pezzetto di terra, da zappare per cavarci rape;
intanto sono sessant’anni che ospitano questi disgraziati "fratelli" guardandosi bene dal farli uscire dai campi profughi, che avevano predisposto per quelli che ormai sono diventati come pesce che, in così tanto tempo, m’immagino la puzza !
Ne parlai in "Parenti serpenti", di cui mi permetto estratto.

«Mar Elias, Burj Barainej, Dikwaneh, Dbayeh: quattro solo attorno a Beirut, seguiti da altri otto nel resto del territorio; in Giordania, come in Siria, sono dieci.
Questi sono i campi "stabili", mentre altri sono "ospitati" da Arabia Saudita, Kuwait, Iraq, Libia, Algeria e Tunisia.
Guai ad uscire da quei caravanserragli: nessun diritto civile e sociale; nemmeno a parlare di cittadinanza o naturalizzazione e inserirli nel sistema sanitario nazionale o nelle scuole statali;
settantatre categorie di mestieri interdetti, da medicina a legge o ingegneria; solo lavori precari e da braccianti: zappa o fucile !».
Una disposizione della Lega Araba si prefigge di "[...] evitare la dissoluzione della loro identità e proteggerne il diritto di ritorno in patria": ‘monnezza siete, e tanto state.

«Le bande sioniste crearono il loro stato con la distruzione e l’occupazione»…Ma va da via i ciapp !
« Israele e Washington hanno organizzato una serie d’omicidi d’esponenti politici libanesi anti-siriani per far ricadere la colpa su Damasco».
Siamo tornati all’età del bronzo…per la faccia che hanno nell’accusare altri di proprie arti e mestieri.
Mahmoud Ahmadinejad: «[..] deportare gli israeliani in Europa, Canada o Alaska».
E già: li traslocherà con lo spostamento d’aria della bomba atomica !

Minorati Report… Report from minorati: invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Matematico.

Io, secondo me...08.10.2007

venerdì 5 ottobre 2007

La pasta dei bigoli

Consiglio bigoli con pancetta, innaffiati con un bel...rosso che, si sa, come il prezzemolo, s’infila dovunque e influenza i sapori d’ogni pietanza.
Che i bigoli n’è un tipo, tutti lo sanno, ma di che pasta sono fatti ?
Strizzati al torchio, sono composti con farina di grano tenero...farina di sCemola di grano tenero.

Bigoli.
Con la pancetta.
Abbinati al rosso.

«Come dite ? Si dice pasta di semola, di grano tenero ?
No, no: quella che intendo io è frutto della sCemola, spremuta dalla pianta del "Presaperilcul", un prodotto omeopatico che, anche in dosi minime, mantiene memoria del principio attivo, sostanza del genitore;
ovvero quello che lubrifica particelle di sodio che circolano nei labirinti di quella materia che, più che grigia è oscura, presente in quantità da inflazione, nel palloncino che alcuni nostri politici fanno galleggiare sopra il collo !».

«Mandiamo i bamboccioni fuori di casa, incentivandoli a prenderne una in affitto».

Tommaso Padoa-Schioppa davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, pensa all’aiuto di 1.000 euro, previsto in Finanziaria, per i giovani che prendono un appartamento in locazione.
Tommy è convinto d’essersi così rovinato, e sicuramente maledirà e proverà commiserazione per questa sua debolezza, l’essere troppo buono che, di quella cifra, s’aspetta rimangono anche spiccioli di resto, per la pizza;
un…tesoretto, che comunque - no, non è il caso - lui è modesto: non pretende che gli bacino le mani, che basta la leccata alle scarpe.

Per il governo i nostri figli sono bamboccioni, se non approfittano di tanta munificenza: un profluvio di generosità.

Bamboccioni, umiliati e frustrati.
Bamboccioni, che vivono d’elemosina, anche se si chiama famiglia, padre e madre.
Bamboccioni, disoccupati.
Bamboccioni, precari.
Bamboccioni, bocciati più dalle banche che dalla scuola, non disposte a scommettere sul ritorno di prestiti e mutui, che ormai pure chi ha un lavoro fatica a restituire e gli interessi crescono a causa d’indici, impastati con lievito di birra !

Tommaso, scendi dalla pianta !

Tè non sai neppure come viviamo, quaggiù: i sacrifici che fanno i giovani artigiani, commercianti, operai-limone, spremuti fino negli zebedei, che vivono con i genitori per avere almeno una michetta e un piatto di lenticchie.

Quelli come tè sono arrivati - e pure ci campano - sulla luna prima degli americani !
Frullate in orbita, ma lo…Sputnik ve lo do io: in un occhio, che la festa dei nonni la facciamo a voi, che vivete in sarcofaghi dorati !

Con che cosa campano i nostri ragazzi: di precariato, di un futuro che è una roulette, dove loro sono la pallina o come quella russa, dove ci mettono la testa ?
Casa e famiglia con che cosa la mettono assieme ? Con la pasta dei bigoli ?

Questa estate era scoppiato l’ennesimo scandalo: politici, in case di proprietà dello Stato, che pagavano cifre da schifo, simboliche, oppure erano riusciti - o tentano - di riscattare per un torsolo, facendo pressione per emettere leggi a misura di bocca, a poterne divenire proprietari al costo di un pollaio sull’altipiano della Sila !
Che sono riusciti a deprezzarne valore pure a quelle di fronte al Colosseo, scusando che è zona sismica, anche se il massimo del terremoto - dal tempo degli antichi padri - l’hanno visto mangiando il budino !

Bamboccioni siete voi, che ormai sappiamo...di che pasta siete fatti !

Io, secondo me...05.10.2007

mercoledì 3 ottobre 2007

Notizie...bomba !

Sde Boker e Siah Kooh: la vita, la morte.

L’una si riflette nel gioco di specchi, che foderano il fondo di un enorme catino rovesciato, appoggiato su gambe d’acciaio;
l’altra, trae sollievo per le stanche ossa dal calore di quella broda bollente che mugugna, brontola, sobbolle e scoppietta nei calderoni degli stregoni di Siah Kooh, la montagna di fuoco, una delle bolgie infernali di Ahmadinejad.

Nel Kibbutz di Sde Boker, nel deserto del Negev, David Feinmann insegue il suo sogno: spremere la luce del sole per ottenere energia, a far sì che, finalmente, i figli non siano più schiavi come i padri, nel dover cercare sempre i capezzoli della nutrice del petrolio.
Feinmann gioca con quel piccolo quadratino, di una decina di centimetri per lato: è una cellula fotovoltaica, che normalmente fornisce solo un watt di potenza;
la magia di David, il suo gioco di specchi che concentra il saltellare e rimbalzare delle biglie di luce in quel cubetto, in alto sull’antenna centrale, concentra e dona il fuoco di Prometeo, che ancora ruba a Zeus per donare agli uomini, ottenendo una fiamma d’energia di 1500 watt !
Sde Boker, il Negev, diverranno una bella signora, che rifulgerà di bellezza negli specchi di luce.

Siah Kooh, no.

Il buco nella montagna è stato scavato dagli artigli di una belva, per nascondere e proteggere il frutto di un bestiale parto.
Non Prometeo, ma il diavolo stesso che apre le porte dei suoi inferi, a farne scaturire un fuoco che non scalderà, ma dovrà bruciare.
La luce non nutrirà la vita, ma sacrificherà alla morte, e il distillato, il plasma, soddisferà gli appetiti della vecchia megera, che quella poltiglia con cui si pasce saremo noi e tutti quelli che sono stati a guardare, mentre l’orco preparava il calderone dove farci cucinare.
Sotto la montagna, chiamata Siah Kooh, circondata dalla catena montuosa di Karkas, il laboratorio, ora non più segreto, si trova protetto;
incluso in una vastissima zona sotterranea, è collegato con l'altro laboratorio d’arricchimento nucleare di Natanz.
È stato progettato due anni fa, dalla sezione d’ingegneria del Ministero della Difesa iraniano capitanata da Khatam-ol-Anbia, uomo di fiducia di Ahmadinejad.

Sde Boker nasce alla e per la luce del sole; l’altro, nelle fogne e nelle tenebre, da cui trae invulnerabilità, che il predatore è ancora fragile, intanto che unghie e zanne stanno crescendo.

Il programma nucleare iraniano non ha obiettivi di tipo civile;
Le parole pronunciate dal generale Mohammad Ali Jafari sono conferma: «L’Iran ha tecnologia militare in grado di colpire ovunque e chiunque in qualsiasi parte del continente asiatico».
Siah Kooh e i suoi gemelli puntano all’ottenimento di armamenti nucleari: il sole di Teheran non sarà quello dell’avvenire.
L'Iran è giunto ormai alla parte finale del programma nucleare, quella dedicata all’assemblaggio vero e proprio del futuro arsenale atomico.

E i nostri baffini e professorini sono ancora fermi al "dialogo" e alla "mediazione".

Scappati i buoi, chiudono la stalla.

Io, secondo me...3.10.2007

Poveri...in canna

«Avevo bisogno di soldi».

Beh, con i chiari di luna che ci sono credo sia diventato ormai ricorrente, un campanello tintinnante, un nuovo tormentone che percorre l’intera penisola.
Una volta le pecore si tosavano, e poi si attendeva che il lanoso pelo gli ricrescesse: oggi, dopo averci rasato per benino, passano con la pinzetta, ad estirpare persino l’ultimo pilucco, il più radicato !

«Ahi ! Ahi ! Ahi !».

Lungo tutto lo stivale dell’italiota sponda risuonano i lamenti di dolore di un popolo glabro, liscio e scartavetrato come una tavola sotto la levigatrice.
Povero Cristoforo, fuorviato da tanti messaggi ambigui, vittima del percepito, per cui «Chi vusa pusé la vaca l’è sua...chi urla più forte si prende la vacca !»;
come si voleva agisse, in un paese dove giusta legge emana verbo per cui, se sei povero in canna, puoi agire come i corpi speciali: accostarsi prudentemente alla porta di una casa popolare, piegare il ginocchio e sferrare il potente calcione che, abbattendo la porta, fa di te il diretto proprietario del loculo, facente garante le pezze che ti porti al culo ?

«Avevo bisogno di soldi»...Cristoforo è povero, e quindi reclama il proprio diritto alla sopravvivenza e l’orgogliosa qualifica di povero Cristo, anzi...Cristoforo.

E dove ci stanno i soldi, che lui, invece di occupare la casa, ha voluto occuparsi di questi ?
Ma è ovvio, no: in banca !
Detto, fatto: eccolo applicare il vecchio mestiere, dottorato in "esproprio proletario" o "autofinanziamento", e okkupare il Monte dei Paschi a Siena.
Sapendo d’avere a che fare con un prossimo violento, il nostro eroe s’era portato quattro pistole e parecchie munizioni, ma tanto non è bastato, che è degli sfigati finire male;
acciuffato e ammanettato, eccolo riportato all’ultimo domicilio conosciuto: quel carcere che lo aveva già ospitato per 17 anni.

Cristoforo Piancone, 57 anni, membro della direzione strategica delle vecchie Brigate Rosse, era in regime di semilibertà: condannato all'ergastolo per concorso in sei omicidi e due tentati omicidi, imputato per la strage di via Fani e la morte di Aldo Moro, sembra che facesse il bidello in una scuola a Torino e, di sera, dormiva nel carcere a Vercelli.

Mai pentito, mai ritrattato nulla: irriducibile, testardo e ostinato nel mantenere le proprie convinzioni.
Duro, cinico, crudele e violento quanto basta: "[...] un agente ha inseguito l’ex brigatista, che gli ha puntato contro la pistola, ma l'arma si è inceppata".
Per una volta il copione non è stato rispettato e non dobbiamo piangere l’ennesimo milite macellato, e una donna non è rimasta vedova grazie alla provvidenza divina, che ha dato una mano...nel grilletto.

Ora saremo a vedere i tanti Ponzio Pilato lavarsi le mani e spalmarsi di grasso d’anguilla, arrampicarsi sui vetri e gettarsi addosso l’un l’altro pallottole di sterco, che quelle per il poliziotto sono di piombo !
Spaccheranno il capello in quattro e, al posto della toga, useranno codici e codicilli per ammantarsi di verginità.
E pure si mostreranno offesi, tacciando la società d’essere forcaiola, che loro, nella maestà del ruolo, sono tesi al raggiungimento del recupero.

«Avevo bisogno di soldi».

Dei miseri bisogna avere rispetto, in special modo di quelli che sono poveri in canna...di pistola.


Io, secondo me...03.10.2007

martedì 2 ottobre 2007

HamasHACKro

«...'azzarola...ma questi con il cervello c’hanno il domicilio da una parte e la residenza dall’altra ?!».

Beh, Margherita Hack - astrofisica di professione - già ce l’ha l’aria di una che, sfiorata da un meteorite, ne è stata travolta nel giro di ritorno, tanto da rimanere un tantino stordita, ma agli altri professoroni che è capitato...gli è caduta l’intera enciclopedia Treccani in testa ?

"Vattimo, Cardini, la Hack e tanti professori universitari firmano l’appello a favore di Hamas".

A rimestare nel bidone si ritrovano tanti della fronda dei duecento, compagni di merende nel fare a gare nel disegnare i cerchi concentrici del bersaglio sulla schiena di Magdi Allam, reo di dare troppo valore alla sacralità della vita, nello scagliarsi contro bombaroli, bombarde e bombardini, che di civili fanno strage, sì, ma sono comunque eroi, partigiani della resistenza.
Allora si misero in cerchio, con il braccio teso e l’indice puntato al centro, come un perfetto mirino da cecchini, con in mezzo alla mira il povero Magdi Allam: «Eccolo, è lui che rema contro: noi siamo vostri amici…Hamaszate lui !».
Il vuoto attorno, l’isolamento, il branco che si apre e lascia indifeso uno dei suoi, involontario capro espiatorio, vittima sacrificale, offerta a che il predatore, poi sazio, li lasci sopravvivere un altro pò, che l’importante è tirare a campare !
Per dare l’idea, è quello che hanno...vissuto Dalla Chiesa, Borsellino e Falcone, quando ancora si diceva che la mafia non esisteva, ma prudentemente si stava alla larga da loro, bersagli viventi, su cui si puntavano le luci affinché si potessero centrare anche al buio !

Vigliacchi !

Leggo: "[...] quasi tutte le università e i licei della repubblica stanno facendo affluire in questi giorni le proprie adesioni all’incredibile appello perché Prodi tratti con Hamas".

Hamas...Hamas, che nel suo statuto ha scritto - nero su bianco - che l’unico ebreo buono è quello morto, e, come Ahmadinejad, ne vuole il completo sterminio, e che ha sempre detto chiaramente che, al massimo, sarebbero disposti ad una tregua, come a Gennaio si fa con capponi e tacchini e, prima di Pasqua, con l’agnello !
Cazzo, che volete ancora ?
L’hanno sempre gridato ai quattro venti che di riconoscere Israele non se ne parla proprio !
Hamas è una delle costole del ComuNazIslam, quel complesso di forze che trovano denominatore comune nel voler finire l’opera di padri, che furono interrotti durante la friggitura delle costine d’Ebreo.

Parlare con Hamas...e perché non con Al Fatah, con Abu Mazen, che invece - almeno a parole - sembrano intenzionati a smettere di mordersi la coda, e per cui almeno vale una scommessa ?

E noi ?

Ipocriti paladini per l’abolizione della pena di morte, eccoci svelti nel firmare, incoraggiare, applicare ed essere invece causa per il suo mantenimento e sottoscrivere appello, dove Israele è additato come untore..."Uno stato genocida";
a fornire corda e sapone, gli spari nelle orecchie di una mandria che è lanciata, imbizzarrita, a calpestare quel che si vuole sia cancellato.

Tanti sono tromboni, altrimenti riveriti professori, che si pavoneggiano di medaglie, lustrate e barattate l’un con l’altro: dalle loro cattedre scivola un veleno, un distillato d’odio puro, che si trasmette per osmosi.

Bene, andiamo avanti così, in questo gioco...HamasHACKro...il nostro futuro, la nostra battaglia...

...Mein Kampf !

...e sperate che le mie siano e restino opinioni...opinioni di un clown.

Io, secondo me...02.10.2007

lunedì 1 ottobre 2007

O grullo !

«Un tu fare i'bischero, o grullo: o icche tu dici, o icche tu fai, o icche tu voi - maremma maiala ! - te ti 'omporti da passero !».
Certo è che il tipo a cui è rivolto il ruvido vernacolare della bella Toscana...'un dice nulla, ma forse un buon interprete può rendere l’idea d’essere grullo e bischero, mentre sarebbe chiaro il comportarsi da passero che, nella stagione di caccia, è più facile che incontri e sposi la polenta piuttosto che...la passera !

All’intimazione di resa di un generale inglese, durante la battaglia decisiva di Waterloo del 1815, il francese Cambronne sembra abbia replicato con un sonoro «Merde!».
Beh, fatto i debiti rapporti, per tempi e luoghi, qualcosa di simile è accaduto in questi giorni, che è quello che hanno risposto al presidente afghano Hamid Karzai.
«Facciamo la pace...dai, facciamo la pace; mettete dei fiori nei vostri cannoni; se trovassi il vostro indirizzo, vi contatterei personalmente: non c'è bisogno che veniate voi».
Mi par di vederlo, battere le mani come un bambino, saltellare allegro come un cretinetto e chiamare ai giochi gli altri: «[..] vi riconosco dei posti al governo…vi faccio partecipare alle elezioni del 2009 !».

Insomma, Gulbuddin Hekmatyar - campo di una banda di ribelli - ha fatto la parte di Cambronne, mostrando pure il medio alzato in pugno chiuso, mentre il guercio leader latitante dei talebani, il Mullah Mohammad Omar, non gli ha certo fatto...l’occhiolino.
Il portavoce dei talebani Qari Mohammad Yousuf sbotta: «Da una parte, l'America ha messo il nome del nostro leader su una lista di ricercati e ci chiama terroristi, e dall'altra Karzai parla di colloqui di pace: è una barzelletta».
C’ha ragione !
Ma come: prima Karzai condanna i terroristi per l'attentato di Kabul, definendolo un crimine contro l'umanità e l'Islam, e poi cerca l’inciucio ?
Ma che, è scemo ?
Era ovvio che la matematica semplice di quegli assassini facesse uno più uno, dando a credere e risultare di far paura, a poter esaurire le cartucce e "sparare" cazzate, che tanto sembra vanno a bersaglio pure quelle.

«Via i 50.000 militari della Nato e americani; finché queste truppe non saranno fuori dall'Afghanistan, i colloqui non saranno possibili [..] quello di Karzai è un governo fantoccio [..] non vogliamo ministeri né nient’altro».
Bravo Yousuf, pure io avrei fatto lo stesso: se uno si fa prendere per il culo, perché mollare la presa ?!
Tu e i tuoi amici siete degli stronzi, ma peggio sono quelli che vi leccano invece che schiacciarvi.
Se non si è in grado di farlo, sono d’accordo con te: si prende baracca e burattini e si torna a casa, mazziati e cornuti, che le battaglie che si iniziano, perdendo poi la guerra, sono roba da grulli !

Yousuf, Omar e Gulbuddin, volete un suggerimento ?
Alle tante richieste aggiungete pure la cessione delle Maldive, di Capri e dell’intera costiera amalfitana, che così ci mandate a svernare i vostri convalescenti, a fare fanghi e sabbiature, che ai nostri sembra basti metterci…una pietra sopra.

«Facciamo la pace...dai, facciamo la pace; mettete dei fiori nei vostri cannoni; se trovassi il vostro indirizzo, vi contatterei personalmente: non c'è bisogno che veniate voi».

«Ehi, Yousuf, passami il fucile, che ci sparo io al bischero che se 'omporta da passero !
Dai, Pina, butta la farina, che oggi se magna polenta e osei !».


Io, secondo me...01.10.2007