sabato 1 gennaio 2011

Allahssassini

Li cercano, li stanano, li rincorrono e li abbattono, inermi e indifesi, innocenti e meravigliati come quaglie, lasciate libere in una riserva di caccia.
Perché questo è diventato il loro destino, ovunque sia il verbo di allah: il dio minore, beninteso, quello piccolo piccolo, che Bin Laden creò a sua immagine e somiglianza; quello che porta i gradi di generale, la fame di sangue e morte, la schiavitù e la mentalità di un mondo fatto di galline ovaiole e vacche da latte, da far divenire bistecche quando non più produttive.
Questo sarà – sarebbe – il mondo di “Bin Allahden”, qualora gli riuscisse di spuntarla.
Glie l’hanno giurata: “Cristiani obiettivi legittimi. Tutti i centri della cristianità, organizzazioni e istituzioni, leader religiosi e i loro seguaci sono bersagli legittimi dei mujahidin, ovunque si trovino”.
Dalle Filippine al Pakistan, dall’Iraq alla Turchia, dalla Somalia fino all’Egitto, solo un grido:
«Macellate, in nome di allahden!»
«E che ci possiamo fare?», direbbe il don Abbondio di manzoniana memoria.
«Il Papa non ha le armi, l'esercito e gli arsenali atomici, per non dire gli appoggi, di Israele né la possibilità di imporre sanzioni come l'America, le sue uniche armi sono il dialogo e la diplomazia, e solo con quelli può difendere i cristiani. E la sua diplomazia ("martirio della pazienza" ricordate?) sta salvando forse molte vite cristiane».
Caro don Abbondio, hai le tue ragioni: il coraggio non si può dare a chi non ce l’ha, ma ancora meno a chi pensa di risparmiare sul pellame con l’economia della prudenza;
diamo le nostre vergini al Minotauro, affinché non ci ingoi tutti quanti.
Peccato però, che l’appetito vien mangiando e, giacché la preda non mostra unghie, perché non affondare le proprie, nell’intera dispensa?
Come un pugile sul ring: comincia con alcuni colpi di assaggio, poi di assestamento e, quando vede che l’avversario è morbido, affonda i colpi e lo finisce.
Con le quaglie è ancora più facile.
«Ma qualora il Papa condannasse l'Islam, tutti i cristiani verrebbero uccisi dal giorno alla notte. il Papa e i sacerdoti del dialogo cercano di non aumentare quella cifra, già abbastanza terrificante», ribatterebbe l’Abbondio nostro.
Se avessimo a che fare con dei parassiti, si: avuta giusta razione, non infierirebbero, sino ad ammazzare la fonte del loro predare;
ma questi non sono parassiti: sono un cancro.
E non cadiamo nelle frescacce: non si condanna l’Islam, ma l’”Isladen”, che è altra cosa.
Pio “ics, i, i” o dodicesimo, applicò il martirio della pazienza, al “meglio Abbondiare che defungere”:
sei milioni di ebrei scomparvero nei forni crematori, contro quelle poche migliaia che gli riuscì di contrabbandare e che pure alla controparte andava bene, che il compromesso salvava la faccia a quelli e la coscienza al XII, il Pio.
Cero che, il pericolo sarebbe stato il vedere un Papa dietro il filo spinato, ma forse che solo ai più umili erano dovuti, in pasto ai leoni? Pure Pietro nostro, buon apostolo, rinnegò Gesù, ma poi non rifuggì il martirio: quello della pellaccia sua, beninteso, non della pazienza.
Tanto poco fa assai: pian piano il massacro sta diventando a due, tre cifre: a quando i grandi numeri?
La strage di Baghdad del 31 ottobre ha tolto la vita a oltre 50 persone nella chiesa siro-cattolica di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso.
Egitto: strage di cristiani, capodanno di sangue ad Alessandria d'Egitto, dove un'autobomba, esplosa davanti a una chiesa, alla fine della messa di mezzanotte, ha fatto ventuno morti e 8 feriti.
Napolitano: “Rispetto per le diversità”.
Messaggio forte, che certamente farà tremare Al Qaeda dalle fondamenta.
Il Papa: “Servono azioni concrete”.
Azioni concrete?
Il dialogo, la diplomazia, "martirio della pazienza”, da sole sembrano non bastare.
Alle vergini abbiamo aggiunto le quaglie, ma ancora il MInotauro ha fame.
Meglio Abbondiare che defungere?
Forse l’altro morirà dal mal di pancia: dal ridere, certo, se non per l’indigestione.
Duemila anni di storia, una Bibbia non certo ultima arrivata: basta fare le trombette di allahden e dei suoi allahssassini!


Io, secondo me...01.01.2011