mercoledì 30 aprile 2008

Agenzia per guardoni

Ultimamente ho mangiato asparagi, e solo la minzione basta a denunciarne masticazione;
lo stesso vale se fosse stato per i fagioli, ma l'aria sarebbe pregna di ben altri odori, e nulla a che fare con i fiori di primavera.
Così deve essere accaduto all'Agenzia delle entrate: ha esalato l'anima del fagiolo, che ora sale a Dio:
"L'agenzia delle entrate ha reso consultabili da chiunque i redditi dichiarati da tutti i cittadini [...] per ora disponibili quelli del 2005 contenuti nella dichiarazione del 2006".

Atto delinquenziale, piccoli burocrati e artigiani da Criminal Mind, anime del fagiolo e figli dello sfiatatoio !

Ecco aperto l'otre dei venti, il vaso di Pandora, il cestello della merenda per i cavalieri dell'Apocalisse, con che da pisciare su tutto e tutti, il colpo di coda, la tarda vendetta e raffinato sistema bolscevico per giocare a mettere zizzania e fomentare i bassi istinti di denuncia e delazione, sperando nei medesimi effetti che portarono alle purghe staliniane;
ma cosa minchia credete d'essere, che al meno siete citrulli e, in conseguenza e risultati avete sputtanato i giusti cazzi propri di ognuno, il diritto sacrosanto di tanti onesti a non essere messi alla gogna e allo spulcio della comare della porta accanto o della portinaia di condominio !

Ignoranti azzeccagarbugli, passacarte da scantinato d'ufficio, bacarozzi di magazzino e topaie e lupanari dove tante carte, "dati sensibili" dovevano rimanere, da consultare in gioventù e invecchiare e mummificare nella piena vecchiaia, a scomparire per consunzione naturale, ma sempre seguiti nell'agonia dai soli "addetti ai lavori";

dimmi, coglione e fesso custode della mia intimità: con quale diritto mi hai messo a nudo, pronto da spulciare e passare alla lente, come i condannati che erano scaricati dai carri bestiame, sullo zerbino dei campi di concentramento e pronti da consumare, da usurare fino all'ultimo o bruciare nei forni ?

Se entro in un bagno pubblico, mi fai rischiare di farmela addosso perché, prima di tirar fuori l'attrezzo e scaricare vescica, quasi mi costringi a barrare la casella in cui acconsento che il custode dei cessi acquisisca i miei dati;
mi si chiede dovunque di acconsentire ad apparire in liste, cartacee o elettroniche, che al posto del pisello avrei preferito che la natura mi fornisse di una penna, per firmare tutte quelle liberatorie, "per il tuo bene", dicono, che i dati tuoi sono "sensibili" e potrebbero essere usati contro di te, come recita il mantra che salvaguarda il diritto pure del peggior delinquente.

"L'agenzia delle entrate ha reso disponibili per la prima volta nel nostro Paese a tutti, i redditi dichiarati da tutti i cittadini italiani nel 2006";

maledette teste apicali di mazza cazzuta, sostenute da validi attributi: ma quale fogna vi ha vomitato ?

Chi vi ha dato mandato di rendere pubblica un'ONESTA e LIMPIDA dichiarazione di reddito, tetta da cui avete e ancora succhiate avidamente e dà forza e linfa al crescere del vostro stipendio ?

Perché il mio, dopo che vi ho dato del dovuto, deve essere esposto, a far sì che chiunque possa prendere misure, pesarne scelte, utilizzi e investimenti o, peggio, volerne rinfacciare, fare paragoni e ficcanasare di quanto non rubato, ma disposto alla brama di delinquenti in cerca di polli da spennare o a far supporto alle malelingue ?

Che volete: anche la moglie, da mettere nuda sulla strada, allo sbavare di cani e porci ?

Nulla ho da vergognarmi, come tanti, per il mio, ma quale verme ha scavato gallerie nelle vostre zucche, a mettere aria al posto del sale ?

Maledetti siate, e scusate se sin qui vi ho offeso, dimenticando di mettere, prima dei titoli che vi ho dato, il nobiliare e nobilitante Dottore.
Chiudete la tazza e tirate l'acqua, a far scomparire le stronzate !

Mi fate schifo.


Io, secondo me...30.4.2008

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