martedì 22 aprile 2008

L'ocone del Campidoglio

Siamo in vicinanza dell'anno 390 a.C. e quel gran carognone di Brenno, con i suoi Galli - barbari sì, ma non polli - assedia Roma: il primo Sit-in, fuori le mura, di cappelloni figli dei fiori, che li volevano mettere ai romani, con questi sotto un metro di terra;
il fetentone continuava a smoccolare e sacramentare, che non trovava modo di scavalcarne le mura, fino a che - scava oggi, scava domani - ecco pronto un bel cunicolo: la prima metropolitana dell'Urbe.
Sfiga volle che avvenisse scontro piumato, tra galli e oche, comari da Campidoglio che stavano a ciacolare come portinaie, e subito a starnazzare nel vedere invasione di campo.
Arriva Camillo, con la cavalleria, i fanti, gli Ultras, il nonno di Rin tin tin, l'antenato del piccolo caporale Rusty e del sergente O'Hara, e il povero Brenno ne busca tante da doversi ritirare...con le piume tra le gambe.
Incarognito e incazzato nero, accetta l'offerta di togliere l'assedio dietro versamento di un tributo, come oggi, a pagare i Rom perché smammino;
questi, come quelli, intascano, ma Brenno se ne andò, mentre i nostri, dopo ampio giro, ritornano alla base e, alle rimostranze, fanno come i Galli, che al posto delle oche si trovano di fronte i polli:

- «Vae victis!», guai ai vinti che, come tali, c'hanno da stare zitti, da buoni mazziati e cornuti.

Si narra che Brenno e i suoi, troppo presi a bausciare, fecero melina e si trovarono il solito Camillo a terga, che li prese in tale posizione e li menò, al grido di "Non auro, sed ferro, recuperanda est patria", non con l'oro, ma con il ferro, si riscatta la patria.

Oggi, i pronipoti, semina di Brenno, si chiamano Nicolae Romulus Mailat o Joan Rus;

"Veni, vidi, vici", venni, vidi, vinsi: così il grande Giulio Cesare presentò un a delle sue tante vittorie.

I Romulus e i Joan, direbbero: "Veni, vidi, fottei", alla faccia dei babbei.

L'ocone del Campidoglio, scadente bel tenebroso, con faccia da veglia funebre in servizio perenne, il Rutelli, strilla:
- «Si adotti, per la sicurezza delle donne, un braccialetto elettronico con un pulsante per la richiesta d'aiuto».

Per cosa le ha prese, per una colonnina S.o.S. del soccorso stradale ?
Che cazzo schiacci il pulsante, con un coltello appoggiato alla carotide, oca giuliva di un pretendente sindaco !
E che, perché allora non portare le nostre mogli o figlie dal veterinario e fare impiantare loro un microchip sottocute, da seguire con il satellite che controlla i furti d'automobile ?
L'ocone dice:
"[...] eleggimi e ti creo un nuovo organismo, il Csi: la Commissione Consultiva per la Sicurezza Integrata, formata da personalità d’alto profilo istituzionale e con provata esperienza nel campo della sicurezza".
Porca miseria: ma ti è rimasto fuori qualcuno di famiglia da collocare ?

Intanto che tu cianci del nuovo organismo, altri formeranno il Cno: il Comitato nuovo orgasmo !!

Con simili personaggi è normale che tutto si fermi e ogni cosa vada...Storta.

- «Roma » ha detto Rutelli «è la vetrina del Paese e sarà la vetrina della sicurezza. Sarò io stesso, se eletto, a guidare le politiche per la sicurezza di competenza del Comune».
Rambo prende mitra e bombarde e si sparge di nerofumo, mentre gli altri sono ad imbracciare il mattone, ad infrangere la vetrina.
Da piccolo deve avere tanto giocato con la bambola Barbie che si crede Big Jim, ora sostituito da Ken, difensori palestrati della biondina gommata;
sarà da quel trastullarsi che gli è venuta l'idea del braccialetto: la bambolina è famosa per il suo ricco corredo di ninnoli e ameniccoli.

E sì: alle oche s’è aggiunto il pollo !


Io, secondo me...22.04.2008

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