martedì 10 novembre 2009

Vermi e boccaloni

Il persico trota è chiamato anche Boccalone: ha bocca molto grossa, con una mascella inferiore prominente e rivolta verso l'alto, ed è molto vorace;
Prendi un verme, infilzalo sull'amo e getta l'esca: i Boccaloni sono i primi ad abboccare, data la predisposizione ad ingoiare di tutto;
aggancia il lombrico, fallo agitare e vedi che pesca miracolosa: meglio del cagnotto non c'è nulla!
Il migliore della specie, il bacherozzo d'oro, si chiama Richard Goldstone, quello del rapporto delle Nazioni Unite il giudice che accusa Israele di crimini di guerra al pari, tanto per intendersi, del genocidio degli Hutu, in Ruanda, e delle milizie serbo-bosniache di Karadzic, nell'ex Jugoslavia.
- «Il rapporto Goldstone ha il mio sostegno», gli fa eco il pappagallo sulla spalla, il pavido e tremebondo budino, il segretario generale dell'Onu Ban ki-Moon, quello che offrì immagine esilarante a Baghdad quando, durante una conferenza stampa, sentendo un'esplosione in lontananza, si rifugiò sotto il tavolo tra risolini e sguardi divertiti dei presenti.
Questo ammasso di gelatina, meglio di altri allora avrebbe dovuto capire chi, sotto le esplosioni, c'è e ci sta da anni:
dodicimila razzi palestinesi sono caduti sulle città di Sderot e Ashkelon, per nove anni mentre, dalla fine dell'operazione israeliana a Gaza, ne sono arrivati altri trecento, con una media di uno al giorno.
Le Forze di Difesa israeliane, con l'Operazione Piombo Fuso, dopo tanto stillicidio, risposero semplicemente alle provocazioni quotidiane di una masnada di coglioni, che giornalmente giocano al tirassegno, sparando razzi sopra le teste d'innocenti, con il sistema 'ndo cojo, cojo, a casaccio: a chi tocca, tocca.
L'azione dell'esercito israeliano a Gaza fu lanciata proprio per fermare i razzi su Sderot.
Inutile: Hamas è un'accozzaglia d'assassini, specializzati in alta macelleria, e altro mestiere non conoscono, per altrimenti trovare di fare, nella vita.
La pace, per questi, equivarrebbe ad una iattura: l'estrema specializzazione, una volta rimosso o variato l'ambiente li porterebbe ad estinzione e quindi, "Mors tua vita mea", la tua morte è la mia vita.
Te li vedi quelli di Hamas, zappare la terra, tosare le pecore, mungere le vacche e pascolare le capre?
Ora, con il fucile a tracolla, con tracotanza sono a fare gli sboroni, i bauscia, i bulli, sollevandosi dai comuni mortali in forza...della forza.
Gaza non è stata una conquista, ma una concessione: l'hanno spianata per farne una caserma e un deposito d'armi, cominciando da subito a stirarla per farne appoggio per i razzi.
La guerra sanno fare, e normale è, per la specie cui appartengono, comportarsi da predatori, anche tra loro quando, in disaccordo sui metodi di caccia, sono venuti alle mani con quelli del branco Al-Fatah.
Botte e morti da orbi, al grido di "Vinca il peggiore"!
I vermetti alla Goldstone o alla Ban ki-Moon li usano per accalappiare i gonzi, i Boccaloni dei paesi nostri, che li ingrassano con palate di palanche, assegni subito girati agli armaioli, che li foraggiano.
Crimini di guerra...Israele?
Andassero a Sderot o Ashkelon, al primo allarme, mentre Ban ki-Moon scava con le mani, Goldstone sarebbe già in buca, meglio di un tarlo nel legno: ma gli stronzetti sono al coperto, nel bel palazzone di vetro, su comode poltroncine imbottite di bambagia e con lauti stipendi!
Per nove anni - e ancora non è finita - sono piovuti missili, sulla gente di Israele, tra l'indifferenza di simili personaggi, nullità assolute, vigliacche rappresentazioni degli strisci da terra, vermi per Boccaloni.
Giochiamo a "Tu dai una cosa a me, io do una cosa a te": un razzo a me, uno a te.
Immagino i cani da riporto razza Ban ki-Moon e Goldstone: chiederebberero di bombardare Israele con la bomba atomica!
Se al posto di Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito il 25 giugno del 2006, ci fosse stata una fetenzia di Hamas, sarebbero ancora a piagnucolare per l'inumano trattamento, ma per Gilad no: è solo un ebreo!
Quando gli alleati sbarcarono nel sud Italia, alla fine della seconda Guerra Mondiale, si portarono dietro dei preservativi: avevano la bustina dorata, ed erano appunto chiamati "Gold One", da noi storpiato in "Goldone".

- «Il mio nome è Richard...Richard Goldone!»

Suona bene, non c'è che dire.


Io, secondo me...10.11.2009

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