domenica 5 giugno 2011

Ratkozy



Al nano ora sono girate.

Le palle e pure le pale: quelle degli elicotteri.
Anche quelli ha messo in gioco, sul tavolo del Risiko.

Non bastavano gli aerei, essendo i suoi “compagni di merende” sul campo emeriti straccioni e, per di più, incapaci e inetti, che di rivoltosi c’hanno una mazza: molto, di briganti da strada.
Giacché marciavano a passo di gambero, occorreva metterci una pezza, sul culo di quell’armata Brancaleone: da qui, ecco la bombarderia.

Per motivi umanitari, dice.

Per gli stessi motivi “umanitari”, ma più per esserci stato tirato per la camicia, ecco salire, sul carro da guerra, il gran ciula d’America, quell’Obama insignito del Nobel per la pace che ora, all’ulivo, preferisce e snocciola ogive.
Poi, spaventati dal rischio di restare esclusi dalla mangiatoia, alla pasturazione si accodano Inghilterra e l’Italia buona ultima, per di più mazziata e cornuta;
ha offerto basi e poi aerei senza ottenere nulla in cambio, se non i barconi di profughi, fuggiti dall’inferno scatenato dal francese, che ci dobbiamo accollare e tenere, avendo l’Europa e la Francia, a dare esempio, sigillato le frontiere.
Il danno e la beffa: ci hanno scippato commesse e contratti, e pure i pozzi di petrolio e gas, che prima avevamo in gestione.
Il vero motivo di tanto spirito umanitario, del Nicolas, sempre più a somigliare a un Ratko Mladic e diventare Ratkozy.

Piccolo bugiardo megalomane, bauscia, ipocrita, guerrafondaio, assassino e devastatore.

In Libia ha messo in campo forze sempre più in crescendo, costretto dalle circostanze ad aumentare la posta sul tavolo da gioco: di fatto, di umanitario le sue bombe non hanno nulla che, seppur alcune certo più intelligenti di lui, ormai vista la fluidità, il mimetismo e il trasformismo in campo, sono a livello del “a chi tuca taca”, a chi tocca, tocca.
Come quando hanno fatto fuori uno dei figli di Gheddafi: il fatto che c’erano dei civili e dei bambini, poco male…danni collaterali, accettabili, visto la puntata.
Ratkozy credeva che il sistema si sarebbe squagliato come neve al sole, solo a guardare la spaventosa potenza di fuoco messa in campo.
Così avrebbe dovuto essere, se Gheddafi fosse stato solo un tirannello che teneva assieme la gente con la forza.
I fatti hanno dimostrato il contrario: sotto bombardamenti sempre più massicci e massivi, sono rimasti tanti che combattono ancora per lui, nonostante l’enorme divario di forze e il rischio della vita.
Chi ancora è disposto a tanto, non rimane se non con forti motivazioni e queste possono essere solo di lealtà verso un uomo in cui ancora credono.

La Libia non aveva nulla a somigliare ai regni dei Mubarak o degli Alì, di Siria, Yemen e simili;
la qualità della vita media, considerando le realtà africane, era tra le più accettabili.
Prima che i servizi segreti francesi del buon Ratkozy aprissero le danze per fregare la ballerina ai cugini italiani, sperando nell’effetto domino delle rivolte “spontanee”, che avevano aperto la strada e davano pretesto alle sue mire.
Bamba raccogliticci e improvvisati hanno subito mostrato la corda, alla prova del fuoco e sul campo.
Non importa: erano solo il grimaldello: gli aerei del galletto stavano già da tempo scaldando i motori.
Droni, bombardieri, bombe intelligenti, semi e non e ora, elicotteri da guerra.
Manca ancora la bomba atomica.
Se Gheddafi non lo si trova, per "suicidarlo", la prossima mossa sarà scodellare truppe di terra.
E qui, mi auguro per loro e per il piccolo assassino, un pantano vietnamita.

Assassino, certo: lo dico e lo ripeto.

Di poco e la notizia di centinaia di profughi, annegati nel tentativo di raggiungere le nostre coste per non essere seppelliti sotto gli ” aiuti umanitari” di Ratkozy.
Se il piccolo killer non avesse acceso la miccia, starebbero ancora in Libia, a lavorare.
Ratko Mladic, il generale dei serbo-bosniaci responsabile della strage di 8.000 musulmani, a Srebrenica, in Bosnia e dei 10.000 durante l’assedio di Sarajevo, si difende così:

«Ho protetto il mio popolo, la mia terra!»

E tu, Ratkozy, invece: il portafoglio…la grandezza?
non tua, certo, ma della Francia, quella che ha perso tutte le guerre, dopo Napoleone, e ora sta cercando di ammazzare una mosca con il cannone, solo per ritagliarsi e ritagliarti un posto al sole e farti un bagno nella tinozza di petrolio, invece che nel latte di Poppea?
Presto supererai i morti di Mladic.
Costui deve rispondere di crimini contro l’umanità e di guerra.

Dai, che lo batti: sarai il miglior…cannoniere della nazionale!

Io, secondo me...05.06.2011,