sabato 4 ottobre 2008

Dall'amico Andrea B. Nardi de "L'Occidentale"

Mentre nei paesi e nelle comunità islamiche integraliste la condizione della donna è drammatica, in Iran almeno le bambine tentano d'opporsi al regime totalitario di ayatollah e Pasdaran, e lo fanno rifiutando Sara, la bambola islamica imposta loro dal governo del presidente Ahmadinejad. Invece degli abitini musulmani di Sara, infatti, le bambine continuano a preferire Barbie; così alla riapertura delle scuole si sono visti entrare in classe unicamente zaini, quaderni e gadget firmati dall'americana Barbie. «È il segno del fallimento della politica del governo», ammette il sito iraniano Tabnak, vicino all'ex comandante dei Pasdaran, Mohsen Rezaii. Stessa sorte per l'eroe maschile Dara, lanciato in Iran qualche anno fa nel tentativo di fermare l'invasione occidentale oscurandone anche cartoni animati. Insomma, sebbene da soli, i bambini iraniani continuano a modo loro a resistere alla dittatura islamista.E forse è proprio questo il punto di partenza. La shari'a islamica è una teocrazia maschilista, in cui le donne sono soggetti inferiori di diritto. Sono loro le vere vittime dell'islamizzazione integralista, ed è soltanto da loro che potrà sorgere un concreto movimento di rinascita democratica nel mondo musulmano. Gli esempi non mancano, ma...

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