giovedì 9 febbraio 2012

Vuoti a rendere

“Pinco Pallino svuota tutto!”

Vuoi per cessata attività, vuoi per rinnovo locali, cambi di stagione o altro e di più, spesso capita di imbattersi nel cartello, ammaliante canto di sirena, che promette orgasmici acquisti a prezzi stracciati;

«Venghino, siore e siori: non siamo qui per vendere, ma per regalare!»

Non ce la fò a tenere sta roba: ve la cedo per un tozzo di pane.

Ecco il sistema “Svuotaciofeche”, dove anche ci si libera e si mollano fondi di magazzino, imbellettati alla bella meglio.

Un bel gioco di prestigio, come il gioco delle tre campanelle, dove conta la velocità con cui si “rimbambisce” il pollo, cui non si deve dare tempo di riflettere;
messa la pallina sotto una delle tre campanelle, questa è trascinata da un punto all'altra del piano di gioco e scambiata di posto con le altre due.
Abracadabra… nel momento in cui la campanella è spostata in avanti, finisce tra le dita del prestigiatore e il fessacchiotto di turno col cavolo che mai indovinerà come l’hanno gabbato.

Nonostante resiste il “Burian”, il vento siberiano e irrompe il “Blizzard”, la tormenta di neve fine e gelata, in arrivo dai paesi baltici, dopo la tempesta, il sereno: alla fine arriverà primavera e bisogna assolutamente far posto negli spazi dedicati allo stoccaggio.
Occorre far uscire le sardine dalla scatola, per metterci del fresco.
Nel nostro caso… al fresco, giacché il gioco delle tre campanelle si vorrebbe applicato alle patrie galere;

si chiama decreto “svuota carceri”, quello che dovrebbe “svecchiare” il parco galeotto.
Serve far posto alla collezione “Primavera-estate”.
Consumato il pieno, ora urge disfarsi del vuoto, assolutamente “a rendere”.

Come per matti e mignotte, cancellati manicomi e “Case chiuse”: tutti fuori, quasi fosse l’ambiente a farti diventare e non tu a essere!

Il ministro della Giustizia, Paola Severino “chiagn'e fotte” il popol bue:
“La situazione richiede un intervento tempestivo […] necessario e urgente”.

«Un due tre, liberi tutti!»

E il gioco del nascondino potrà riprendere da capo, dopo che i graziati ritorneranno a far di specialità virtù.
Fino al prossimo “Liberi tutti!”.
Perché periodi così si presentano a cicli regolari… si raccoglie, si ammucchia, si pigia, poi arrivano gli sconti, i saldi e lo svuota tutto.
Le prigioni come il pensionato: presi d’inverno, si passa nel tepore e con pasti caldi, per poi “sbocciare” in primavera;
l’unica fregatura sarebbe che sia fatta grazia nel periodo sbagliato: del “Burian” e del “Blizzard”.

Tolto questo, è una pacchia, che il peggio lo vive - e muore - il barbone all’addiaccio, sotto coperte di cartone, o il vecchio dimenticato nel congelatore della sua stanzetta solitaria, senza luce e gas.

Tanto poi per non aggiungere di nuovo, ecco a togliere altri sassolini dalla scarpa, per camminare spediti.

Fuori Oleg Fedchenko, il pugile che, nell’agosto del 2010, massacrò a pugni e calci una passante, in viale Abruzzi a Milano;
Così, tanto per scaricare i nervi: a chi tuca taca, a chi tocca tocca.
Una lotteria: chiunque di noi avesse avuto sfortuna di incontrarlo, sarebbe finito pestato come carne trita.
Che culo: come vincere la lotteria di Capodanno!

«Quel lì l'è matt!» quello è matto, decide il giudice.

E ancora: se non lui, Giovanni Antonio Rasero, chi ha ucciso il piccolo Alessandro Mathas, otto mesi, in una notte del marzo 2010, spiaccicandogli il cervello contro un muro?
Assolto, “per non aver commesso il fatto”, il tipo fa marameo, facendosi beffe della sentenza di primo grado, dove invece altri lo avevano condannato a ventisei anni di gattabuia, ai ceppi.

Ccà nisciuno è fesso?
Visto che tutti e due non possono avere ragione, chi è giudice cannarolo, leguleio di sgabuzzino?
Non importa… ci sarà comunque spurgo delle condotte.

Tanti casi simili sono a dimostrare che abbiamo a che fare con “Dilettanti allo sbaraglio”, titolati “Espertoni” e “Tuttologhi” da Bar Sport, risolutori da settimana enigmistica, ma quella che riporta le soluzioni, altrimenti s’incasinano.
Premiata “Fighetteria” da palcoscenico, che si presenta in branchi a spiegarci l’accaduto, senza per questo capirci ‘na mazza di chi ha provocato il casino, ma prodighi nel pontificare che “Se si sa come leggere i segnali, gli accadimenti sono prevedibili”.

Avessero pensato a consultarli prima…

Dal delitto di via Poma di Simonetta Cesaroni a Yara, comprendendo Sara Scazzi - dove neppure dal gruppo di associati a delinquere si cava ragno dal buco, a pescare esecutore materiale - siamo ad assistere a topiche clamorose, a manifestate inettitudini e incapacità, dove poi si condanna o no con il “sistema spannometrico”: a lume di naso.

Una scala mobile da grandi magazzini, dove si entra e si esce quando orario di chiusura; come a scuola e al cimitero, al suono della campanella.

Davanti a tanta ”guitteria”, a scempio della ragione, a sciatteria investigativa e giudiziaria, il “Si svuota tutto!”, è una… liberazione.

Come la dolce Euchessina per lo stitico: efficace purgante d’intestino pigro.

Perché a questo siamo e, come osò Fantozzi, all’ennesima tortura nel dover rivedere " La Corazzata Potemkin", di Sergej Ejzenstejn, anch’io sono al “sfogatoio”:

«Questo vuoto a rendere è una cagata pazzesca!!»


Io, secondo me... 09.02.2012

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