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Corto...metraggio
No, i puntini che dividono la parola non sono il prodotto una dimenticanza, un singhiozzo sintattico o una pausa afasica;
non Cortometraggio, ad indicare un sintetico filmato, ma proprio una misura scarsa, un qualcosa di ridotto, una dimensione vaporosa, destinata a scomparire al più presto.
La memoria, signori: parlo di memoria, ma quella "volatile", sepolta da notizie gridate, più atte ad avere un effetto "cani di Pavlov" - un rimbalzo di riflessi condizionati - a scrivere sull'acqua piuttosto che lasciare cicatrici e radici nel profondo dell’anima.
Crediamo d’essere informati, aggiornati, di sapere grazie all’abbondanza dei mezzi d’informazione.
Ma, no: avere troppo è come non avere nulla, quando non c’è tempo di stare dietro alle cose, di assimilarle, di masticarle e digerirle;
presentiamo il metabolismo lento dei ruminanti, come risposta all’abbuffata mediatica.
La Shoah, l’Olocausto, le purghe di Stalin, piuttosto che le ossa tritate da Mao, sono "esuberi" mentali: le nuove generazioni, alla schiusa, seguono l’Imprinting che li fissa ad emozioni sintetiche, sintetizzate, precotte e pronte all’uso !
Venerdi 26 Gennaio ho seguito un incontro, preparato da un comune della metropoli meneghina, a commemorare il giorno della memoria, a far "parlare" i milioni d’ebrei fatti sparire con la scolorina dalle pagine della storia.
Piuttosto che rivivere quella sera, giuro che mi sparo !
Sindaco, Assessore alla Cultura, uno storico e una ventina d’ex deportati del paese: facevano la metà dei partecipanti, in un Auditorium concepito per cinquecento persone !
Ci fosse stato invece il mago Otelma, Vanna Marchi o Tarricone, ci sarebbe stato il pienone !
Quando ho cercato il posto per sedermi m’è venuto un attacco d’agorafobia, spaventato dall’effetto prateria !
Parla uno degli ex deportati: sembra l’esperienza di un operaio di fonderia.
Ha lavorato, sì, in prigionia in Germania, ma in fabbrica: nulla a che vedere con un campo di sterminio vero e proprio.
Passiamo oltre: segue filmato con intervista a giovani del paese.
Cos’è l’Olocausto...e la Shoah...i campi di concentramento, il Nazismo, Hitler...?
"Madonna ! Lo sapevo...ma non mi ricordo !".
A seguire: "Un macello...c’ho messo tre ore per capirlo; campo di concentramento ? Ah, si: come a Guantanamo !".
E quello che s’è svegliato da un lungo letargo: "...perchè…perché, bisogna anche pensare a quelli di Opera, che non vuole nessuno...gli zingari...poveretti...vergogna !".
Ussignur, hanno scoperto pure le esecuzioni e le cremazioni di Opera !
Lo storico prende il pallino e snocciola date, cifre, tabelle e tante belle nozioni: il pietoso colpo di pistola alla nuca, dopo lunga tortura !
Nessuno ha fatto una piega e s’è chiesto se quelli fossero, in piccolo, i nuovi portatori del testimone, nella lunga staffetta della trasmissione di vita...sopravvissuta !
Me ne sono andato prima, a cercare un muro: il muro...del pianto !
Pensavo che la domenica sarebbe andata meglio, quando la dinamo della reminiscenza doveva ricaricarsi, alimentata dalle turbine del richiamo di piazza.
Sindacati, bandiere rosse - tante - esaltazione dei partigiani, liberatori dell’italico suolo, nonostante l’interferenza delle armate americane ed inglesi.
Moltiplicazione delle condanne all’antisemitismo eppoi, la prova del nove: tutti sotto l’ambasciata iraniana, a manifestare contro il nano di Teheran, che vuol tritare l’ebreo !
Fuggi, fuggi generale: la sindrome "Zapaterossa" da "scomparizione" !
Tutte gli straccivendoli falcemartelluti sono evaporati, come per i fascisti alla sconfitta !
Qualcuno col cavallo basso dei pantaloni sembrava avere le mutande porpora con falcetto e martello disegnato sul pisello;
altri avevano la patta che sembrava la levitazione dell’orchite e taluni si soffiavano il naso con il lembo di un fazzoletto rosso pomodoro con falcetta e martellino ricamato.
E che volete: si dovevano cazziare i "Nazi", non il "compagno" Ahmadinejad Mahmoud !
Io, secondo me...31.01.2007
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