Davanti a mura possenti, sin dalla notte dei tempi, i più avveduti usavano la pala piuttosto che la spada;
scava oggi, scava domani, arrivi alle fondamenta e continui ad usare la tecnica del ratto, ossia la tipica del roditore, che distrugge a piccoli morsi e bocconi.
Ad ammorbidire la massiccia base della fortezza, dove possibile, s’usa la polvere da sparo e, dove no, si sgretola la roccia con impacchi d’acqua gelata in testa e fuoco lento sotto il culo.
Per intenderci: disegno il freddo bersaglio sulla schiena e appicco la fiamma "escrementia populi", che accende e ravviva le braci dello sputtanamento.
"Missionari pericolosi" (il bersaglio ), dediti alla "biscardizzazione" ("escrementia populi" ), vaganti nella tenebra dell’errore, che "[...] ignorano del tutto la letteratura scientifica sulle questioni medio-orientali" ( lo sputtanamento ).
Sacerdoti della conoscenza, depositari delle verità assolute, si ammassano in branchi per chiedere, a destra e a manca, la testa dell’eretico, d’abbruciare sul rogo, a lavare l’onta delle lese maestà.
Pure di noi - Mallamiani - si vorrebbe fare legna da ardere, che il perseguire la sacralità della vita ci butta nella cesta dei legnetti: taglia la radice e ti scaldi con l’intera pianta !
- «Dai, Paolo, ascoltaci: vedi di parcheggiarlo in qualche cantone che, così oscurato, nessuno più nemmeno si ricorderà di lui !»
Fuori le mura del "Corsera", gli attori con il copione recitano la parte degli "Urlatores";
dentro, i "Sibillatores", agitano i sonagli.
"Lettera aperta al Corsera [...] editorialista egiziano sulla questione israelo-palestinese [...] sostegno acritico [...] campagna d’intimidazione e di costruzione dell'altro come nemico".
Il buon direttore Mieli, osserva e, dai torrioni, vede approntare torri d’assedio, arieti d’assalto, baliste e catapulte.
"[...] durissima repressione del popolo palestinese [...] genocidio a Gaza e di pulizia etnica in Cisgiordania".
A Gaza c’è Hamas con i suoi razzi, che sventola l’edizione riveduta e corretta del Mein Kampf:
in Cisgiordania, i reietti - fino a ieri "fratelli" - di quelli di Gaza, da questi scacciati a fucilate, che otterranno dall’OCCIDENTE vagonate di palanche e, da Israele, condizioni di pace a fronte di garanzie di riconoscimento, e non come prodotto da forno !
"Gaza Vivrà", urlano i soloni nostrani;
Magdi Allam, no.
Israele, no.
...euRABBIA.
Io, secondo me...18.12.2007
martedì 18 dicembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento