venerdì 11 aprile 2008

Giano bifronte

- «C'hai un culo così !»

Il popolino, si sa, va perdonato quando, nella sua semplicità e per candore usa termini poco raffinati nel manifestare proprie emozioni: ciò che non si ha in testa si manifesta solo dalla pancia;
in modo colorito, il sempliciotto, lo zoticone, il volgo, esprime così il dire che si è avuto fortuna in qualcosa, e il fondoschiena prende il posto e simbolo di guance rosse e paffute, che un tempo denunciavano provenienza da nobili lombi, d'esser stati favoriti dalla lotteria della vita, assicurazione di godurie, pane e companatico.

Oggi, quel rotondo simbolo è il nuovo sol dell'avvenire: facciata, strumento d'uso e di lavoro, aperto al nuovo che avanza e ottimo a cavalcar...d'onda.
Al restante, il popol bue, rimane solo per seduta e punto di presa, aggancio per eletti o in...odor d'elezione, biglietto da visita di chi lo propone e sostiene.

Se il nuovo volto del socialismo guadagnerà punti e voti, avremo...aria nuova per quest’Italia che boccheggia;
l'ex ammiraglia dell'hard, ormai in disarmo, Milly D'Abbraccio, candidata del Partito Socialista nel nono e decimo Municipio di Roma, presenta parte del proprio e programma e di partito, con tanto di manifesto e motto:

"Basta con queste facce da c...", in doppia versione, con i puntini e per esteso.

Beh, toccare il fondo con l'una parte o l'altra, non farà differenza: questo paese ormai presenta stessa immagine per frontale e terga che, anzi, l'entrare in Camera della Milly è costume castigato:
l'onorevole deputato dell'Udc, Cosimo Mele, di camera s'intende meglio, che ci passò notte con sniffo e gnocca, così come per il portavoce di Palazzo Chigi, Sircana, amante di Trans targa, anzi, terga.

- «Basta con queste facce da culo»...

Milly, lascia stare, già c'abbiamo professionisti che ti hanno preceduto nell'uso e nell'abuso del target e sfondi una porta aperta, povera collegiale !
Ritorna nel e a dar del tuo; a far, come nel motore a scoppio, aspirazione, compressione, scoppio e scarico.

La politica, con quel che tu presenti, l'hanno già fatta, in questi ultimi anni !

Il giramento d'eliche, anzi, di pale, già l'ho avuta: non ci mettere del tuo, ad aumentarne velocità.

- «Gesù è socialista».

Io sono buono per disposizione, ma vedere quel nostro povero Cristo tolto dalla croce e poi inumidito, appiccicato a francobollo e riappeso su altra base, mi fa incazzare come una bestia !

- «Boselli, allora è tua la faccia sul volantino elettorale della Milly, che allora ho capito cosa n'è uscito».

I creditori di Alì Babà, le restanti decine, hanno ricostruito la banda: in dote, solo le monetine che il loro capo raccolse, quando un popolo derubato lo ha lapidato con spiccioli di disprezzo.
Ora, se è vero che Gesù uno dei ladroni lo salvò, ma non per onorare una fantomatica tessera di partito infilata nel perizoma.

La croce c'era, purtroppo, ma non da mettere sopra il suo simbolo !

Al massimo, il nostro socialista, potrebbe rappresentare i centurioni che, sotto la croce, si giocano i panni del Signore, come lo fecero in passato con i soldi dei cittadini.

Comunque, per carità cristiana, caro Boselli, ti perdono;
un...Abbraccio di cu...ore: tuo Beppe.

Io, secondo me...11.04.2008

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