«Si, si, lo so: quelli si chiamavano Kameraden; ma questi erano i rossi Khmer di Cambogia; perciò, Khmeraden».
Che volete farci, io sono un grafomane daltonico: percepisco in maniera anomala il rosso e il verde, e pure per il nero ho difficoltà;
da qui la fusione delle tre tonalità nell’arcobaleno del ComuNazIslam, dai tre colori primari: rosso, nero e verde, appunto.
Come per quelli sulla tavolozza, mischiateli in parti e modi diversi ed avrete tutte le possibili combinazioni di come massacrare il prossimo.
Io non sono un fine cesellatore, non spacco il capello in quattro e uso la penna come una roncola:
i miei "pezzi" sono scolpiti - anzi, scheggiati - come faceva il cavernicolo con gli utensili, cioè per abbozzi grossolani.
Ma, come questi, tagliano.
Conto le particelle di mescola, non le tonalità del colore: i morti sono morti, indipendentemente dalla dottrina che gli ha scavato la fossa.
I milioni sterminati dal credo comunista, nazista e, prossimi a venire, qualora il "FondamentalIslam" trionfasse, sono o saranno contabilità da "rigor mortis", ad opera dei vari Lenin, Stalin, Hitler, Mao, Binallahden...
...o resti e ossa calcinate del profeta Pol Pot, dei Khmeraden rossi;
nipotini sfigati, che non hanno potuto commemorare i 90 anni della rivoluzione, che pure l’italiota Diliberto ha festeggiato, sulla Mecca - ops ! Scusate: piazza - rossa, dove zampilla il beverino a cui tanti transumanti c’hanno "pucciato" ( leggi: inzuppato ) il biscotto !
Sotto il regime di Pol Pot, dal 1975 al 1979, due milioni di cambogiani ( uno su tre ) furono "Cessati":
alla caduta del pirletto, tanti scheletri uscirono dall’armadio dalle ante rosse.
Saloth Sar, l’uomo dai tanti pseudonimi - Il Fratello Numero 1, Pouk, Hai, Phem, Grande zio - diventò Pol Pot, prese il timone e iniziò le purghe;
un padre-padrone, un tiranno o una dittatura, vive d’ignoranza e di ignoranti: zucche vuote, come quelle della festa di halloween, dove scodellare la broda più fetida.
La classe istruita va cancellata: l’uomo che comprende non ha bisogno di stregoni, e questi non camperebbero.
La coscienza, la conoscenza e le radici vanno estirpate, altrimenti la madre di tutti gli imbecilli avrebbe figli soffocati al nascere.
«L’erba grama la crepa mai !», l’erba cattiva non muore:
ad oggi, ancora alcuni sopravvissuti, di quei macellai.
«Khmeraden...boia chi molla !»
Io, secondo me...21.11.2007
mercoledì 21 novembre 2007
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