Si dice che la filosofia e suoi maestri siano nati in Grecia, a coltivare "attività conoscitiva rivolta ad interpretare i principi fondamentali della realtà e le condizioni di conoscenza ed esistenza umane";
Falso: quella e i migliori suoi sono di Napoli, ed ognuno di quelli conosce, ce l'ha nel sangue, per istinto, capacità e dote innata.
Io, abituato a voli pindarici nell'uso di parole e concetti, prolisso distributore di chiacchiere, inchiostratore di bla-bla-bla, mi trovo spiazzato con quelli, che ti ghiacciano il profluvio e trabocco di chiacchiere con un tiro di somma fulmineo e fulminante.
Lui, tanto per cambiare, si chiama Antonio, il classico Nino, per gli amici: lavora in una piccola libreria, di un viale di Milano;
nei miei frequenti giri, nella metropoli meneghina, quella piccola bottega profuma di carta e stampa e, essendo la prima sul mio iniziale tragitto, m'attira come il negozio di pane e la caffetteria, con le fragranze, gli odori che spandono, nativi ed ammalianti profumi mattutini.
Io e Nino ci scaldiamo la favella, scambiamo le prime impressioni, i commenti acerbi delle appena sfornate notizie di telegiornali e quotidiani, freschi di voci e stampa.
- «Hai sentito, Nino: sul nucleare l'Iran si fa beffe anche di Solana».
Senza smettere di impilare, spostare, catalogare e ordinare libri, ingobbito sui tomi da riporre, spara la prima del giorno:
- «Dicette 'o pappice 'nfacci' a noce: dàmme 'o tiempo ca te spertoso»,
...disse il tarlo alla noce: "Dammi il tempo per bucarti".
Beh...mi ha chiuso la diga prima che potessi rilasciare pensiero;
Ahmadinejad 'o pappice Mahmoud è da qualche tempo che rosicchia le fondamenta di burro di una Eurabia infiacchita e imbolsita, incapace di reazioni incisive, su tutto.
- «Hai ragione, Nino: il troppo cazzeggiare ha dato al nanerottolo la sensazione d'essere un gigante e, chi gli urla dietro, è solo un popolo dei "grand, gross, ballabiott, pussé ciula che baloss", grande, grosso, buffone, più stupido che furbo».
Leggo: "L'hanno accolto a pesci in faccia; Solana, il rappresentante dell'Unione Europea, della politica estera di Bruxelles, a Teheran per la questione del nucleare iraniano, è stato zittito fin dall'inizio, prima ancora di misurarsi con Manoucher Mottaki, ministro degli Esteri dell'altra sponda [...] se la richiesta è quella di sospendere le attività d'arricchimento dell'uranio, nemmeno saranno prese in considerazione";
'o pappice ha già scavato: inutile chiedergli di uscire e tappare il buco.
- «'A gallina fa ll'uovo e o gallo ll'abbruscia 'o culo»
...la gallina fa l'uovo e al gallo brucia il sedere, esclama Nino, il saggio;
Solana, il gallo, può solo fare melina, tirare l'ora della coincidenza per l'aereo che lo riporterà a casa.
- «'O peggio surdo è chillo ca nun vo' sèntere»...il peggior sordo è quello che non vuole sentire;
e l'Iran di Mahmoud chiude le trombe d'Eustacchio, e suona i tromboni per i trombati: quelli del 5 + 1;
no, non è la combinazione vincente del Superenalotto, ma lo schiaffo che si prendono i cinque membri del permanente consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ( "Iuessei", Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna ) e il "numero Jolly", la Germania.
- «All'altare sgarrupato nun s'appicceno cannele»: all'altare malandato non si accendono ceri, e questi signori, invece della tavola liturgica, c'hanno quella della pietra tombale, che al massimo ci portano i fiori !
Se mai ce ne fu, reputazione, credibilità e rispetto ce li si è giocati nei tanti bizantinismi e tiriamo a campare;
- «A vacca, pè nun mòvere a coda, se facette magna' 'e ppacche d' 'e mosche»
...la vacca per non muovere la coda si fece mangiare il sedere dalle mosche !
Più che scoperto, il nostro culo e scorticato, perché, come continua Nino,
- «Mentre 'o miedeco sturéa, 'o malato se ne more»
...mentre il medico studia, il malato muore.
Ahmadinejad 'o pappice ora c'ha dato l'olio santo, l'estrema unzione: sì è convinto che can che abbaia non morde.
- «Mazza e panella fanno 'e figlie bell; panella senza mazza fanno 'e figlie pazze»
...bastone e pagnotta rendono i figli belli; pagnotta senza bastone rende i figli pazzi;
Mahmoud è la prova che aveva ragione qualcuno, nel dire: "Non di solo pane vive l'uomo".
Quando era momento, serviva un bastone; perché, "quando ce vò ce vò! "
- «A lo ffriere siénte l'addore, a li cunte siénte lo chianto !»
...al momento di friggere senti l'odore, al momento di pagare senti i pianti !
E sì, il funghetto atomico andrà a cuocere e rosolare, sfrigolando e dorando tante carni.
Dio disse: "Io sono l'alfa e l'omega, il principio e la fine";
'o pappice s'accontenta di andare dalla "A" alla "H", che è lo stesso:
dalla bomba atomica a quella all'idrogeno.
- «'A morte nun tene crianza»: la morte non ha educazione.
Io, secondo me...16.06.2008
lunedì 16 giugno 2008
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