giovedì 19 maggio 2011
BinXXX Laden
«Datemi una leva e un buon punto d'appoggio e vi solleverò il mondo!»
Grande Archimede...
no, non il Pitagorico, famoso inventore della banda Disney, nei fumetti di Topolino, ma il nato siracusano del lontano 287, prima della nascita di Salvatore, il buon Gesù nostro e ritenuto uno dei più grandi matematici di tutti i tempi.
Da allora non passa momento che, nella vita di tutti i giorni, si tocchi con mano quanto vera e applicata sia nel quotidiano questa legge fisica: nell’uso delle forbici piuttosto che della tenaglia oppure la carriola, il remo, lo schiaccianoci, le pinzette e via andare;
insomma: un manico della misura giusta, un baricentro nel punto adatto e una forza applicata nel senso opportuno ed ecco, la crescita rapida dello sforzo muscolare, il massimo risultato con il minimo sforzo.
Se mai ci può essere qualcosa di certo, oltre la morte, questo è il pistolotto che Archimede ci ha lasciato, nell’enunciare giusto maneggio della leva.
Beh...non proprio;
anche Osama Bin Laden ci ha messo del suo, sia di pistolotto che di leva, per avvalorare la teoria.
Certo, l’appoggio era meno stabile, ma funzionava: il mondo si alzava, poggiando l’asta sulle cassette VHS, quelle dei film pornografici.
Ben accucciato nella sua residenza pakistana di Abbottabad, sognava la Jihad avanzare con il vento in...poppe quando, più che “combattere”, nel suo caso, la parola araba tradotta nel volgare nostro e attualizzata sarebbe "esercitare il massimo sforzo".
Forse per quello, che i Navy Seals americani, facendo irruzione nel covo, hanno sparato all’impazzata: devono avere scambiato l’erezione del satiro per un minaccioso Kalashnikov puntato su loro.
Barack Obama seguiva la missione dalla “situation room” della Casa Bianca, insieme al vice Joe Biden e Hillary Clinton; pare ci sia stato un momento di parecchi minuti in cui le immagini non sono arrivate loro, e - sfiga vuole - proprio all’acme dell’azione, quando hanno fatto secco il Priapo in trifola.
Certo che sarà bastato il sonoro, a denunciare la drammaticità dell’azione, a dare sensazione dell’agonia;
«AAAAaaaah....OOOooooh», singhiozzi, singulti, mugolii, fruscii, sospiri...ma poi...
«SIIIiiii...ancora! Dai...ancoraaaaa...si, si, siii...fuck me!»...e qui, la “situation room” sarà diventata una “confused room”.
Obama avrà guardato stranito la Hillary; e questa, con sguardo da pesce lesso, il Biden.
Ma come: lo stanno traforando come un colino e il vegliardo pare ne goda?
Fortuna che riappare il faccione dell’ammiraglio William McRaven, - comandante delle operazioni speciali, che si trovava in Afghanistan e seguiva via video il blitz - che ha rimesso le cose a posto.
«Geronimo è stato preso!»
Tradotto: BinXXX Laden è morto!
In piedi, da eroe...o almeno: una torre con gemelli, c’era, a difendere e portare la bandiera della Jihad, ma pure quelli sono crollati.
Sul giornale, un breve trafiletto, tra i necrologi: “BinXXX Laden è morto, Cialis...ciati”.
“Datemi una leva e un buon punto d'appoggio...”.
Io, secondo me...18.05.2011