Zi(m)bello
Una premessa: giuro che avrei voluto esser breve, ma la
materia non lo consente, quindi… lasciate ogni speranza o voi che entrate nel
mio delirio.
«Attraverso qualche fessura, il fumo di Satana è entrato
nella Chiesa!»
Era il 29 giugno del 1972, quando papa Montini parlò del
nemico di Dio.
Quella fessura è diventata una voragine e mai come oggi si
vedono gli effetti della sulfurea nube.
Sicut deficit fumus, deficiant… come si disperde il fumo, tu
li disperdi.
Povero Padre Amorth, decano degli ormai quasi estinti
esorcisti;
ormai anche il demonio ha i suoi e il loro anatema è forte.
«Ordo ab Chao!»
Ordine dal caos. Funziona.
«Exsurgat Deus et dissipentur inimici ejus: et fugiant qui
oderunt eum a facie ejus!»
Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano; e fuggano davanti a
lui quelli che lo odiano.
«Ordo ab Chao!» rispondono gli amici del Grande Cornuto.
E il casino fu.
La famiglia è sotto assedio, le sue radici minate.
La Nazione, l’identità cancellata, per arrivare
all’asfaltatura: unico stato, unica nazione, unico capo.
Peggio: UNICA RELIGIONE!
Per arrivare a ciò, ognuno dovrebbe portare il proprio
cervello all’ammasso, ricevendo in cambio un interruttore: on-off… acceso,
spendo.
Via le radici cristiane, dio (scritto in minuscolo) è nulla:
la nuova divinità si chiama Mercato (in maiuscolo).
Ordo ab Chao, ordine dal caos è il mantra della Massoneria,
ma se il nome non piace, ognuno lo sostituisca con cosa meglio crede: rimane la
sostanza; resta il progetto, seguito dall’odore mefitico che scopre chi fa le
pentole.
Sperando ancora che non gli riescano i coperchi, come si
usava dire dei limiti del “portatore di luce”… Lucifero.
Albert Pike è stato uno dei più illustri e famosi capi della
Massoneria di Rito Scozzese.
Ricoprì la funzione di Sovrano Gran Commendatore dal 1859
fino alla sua morte, nel 1891.
In un discorso del 1889, tenuto in Francia, agli alti gradi
della Massoneria, il “generale” Pike disse:
«Ciò che dobbiamo dire alle folle è che […] la religione
massonica dovrebbe essere mantenuta, da tutti noi iniziati degli alti gradi,
nella purezza della dottrina luciferina. Lucifero è Dio e SFORTUNATAMENTE anche
Adonai è Dio. Per la legge eterna, per cui non v’è luce senza ombra, bellezza
senza bruttezza, bianco senza nero, l’assoluto può esistere solo come due
divinità: essendo l’oscurità necessaria alla luce per servirle da contrasto…”
Leggiamo di lui, senza scordare da che fonte attinge.
“Nel 1871 scrisse una lettera, in cui esponeva chiaramente
gli scenari che si sarebbero dovuti verificare con le TRE guerre mondiali: La
prima […] deve essere determinata per consentire agli Illuminati di distruggere
il potere degli Zar in Russia e di rendere quel paese una fortezza del
comunismo ateo […] che sarà sviluppato e usato per distruggere gli altri
governi e per indebolire le religioni”.
Agghiacciante il continuo:
“La seconda guerra mondiale deve essere fomentata
approfittando delle differenze fra i fascisti e i sionisti politici […] in modo
da distruggere il nazismo e che il sionismo politico sia abbastanza forte da
istituire uno stato sovrano di Israele in Palestina”.
Della serie non c’è due senza tre:
“La Terza guerra mondiale deve ESSERE FOMENTATA
approfittando delle differenze causate DAGLI AGENTI DEGLI ILLUMINATI fra i
sionisti politici e i capi del mondo islamico […] in modo tale che l’Islam e il
sionismo politico si distruggano reciprocamente [...] le altre nazioni, una
volta di più divise su questa circostanza saranno costrette a combattere fino
al punto di un completo esaurimento fisico, morale, spirituale ed economico“.
Ordo ab Chao.
Per arrivare all’ordine dal caos, si deve appunto creare
disordine… nelle menti e nei cuori, prima di tutto.
L’uomo è debole e i suoi anticorpi crollano, quando gli
s’infligge umiliazioni e sofferenze, che creano incertezza, PAURA e il colpo
finale: alla RASSEGNAZIONE seguiranno perdita di speranze, rinuncia a propri
sogni e aspirazioni, a costruirsi una famiglia, vero collante della società.
Via il concetto NATURALE di mamma e papà, da mettere in
ombra;
riferimenti polverizzati, da immolare al caos.
Perfette menti in frantumi, da ricondizionate nell’Ordine
post-caos.
Disperati, come chi annega, ci si aggrapperà alla prima mano
che si allungherà;
si prende, fosse anche il braccio dell’amico “illuminato” di
Albert Pike, la “lampadina” fulminata del Paradiso: il caro Satanasso.
Alla domanda terribile «Qual è il più grande successo di
Satana?» padre Amorth rispose così:
«Riuscire a far credere di non esistere […] che l’inferno
non c’è e il peccato nemmeno, ma è solo un’esperienza in più da fare.
Concupiscenza, successo e potere sono le tre grandi passioni su cui Satana
insiste. All’interno della Chiesa abbiamo un clero e un episcopato che non
crede più nel demonio […] e nel conseguente bisogno dell’esorcismo.»
Infatti, prosegue:
«[…] ci sono nazioni completamente prive di esorcisti, come
la GERMANIA, il cui episcopato scrisse una lettera l’allora cardinale
Ratzinger: non occorreva un nuovo Rituale, perché non si doveva più fare gli
esorcismi.»
In barba a ciò che disse Giovanni Paolo II:
«Chi non crede nel demonio non crede nel Vangelo.»
Via la fede, il vuoto lo riempie la superstizione: la gente
si getti tra le mani di maghi e cartomanti, mentre prosperano le sette
sataniche.
Il culto del demonio con promessa di paradiso in terra, del
“tutto e subito” è reclamizzato, con esaltazione della magia e il satanismo, un
tanto al chilo.
«Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica
potestas, omnis incursio infernalis adversarii, omnis legio, omnis congregatio
et secta diabolica, in nomine et virtute Domini Nostri Jesu X Christi,
eradicare et effugare a Dei Ecclesia.»
“Noi ti imponiamo di fuggire, spirito immondo, potenza
satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e
sètte diaboliche, in nome e per il potere di nostro Signore Gesù Cristo: sii
sradicato dalla Chiesa di Dio”.
Non solo quello non è fuggito, ma a gambe levate ormai si dà
l’esorcista.
E non solo il puzzo del diavolo entra, ma anche altro.:
Attraverso qualche “busòn” il fumo di Satana è entrato nella
Chiesa, prendendo il titolo dal colorito dialetto veneto.
«Sono culatello e amo Eduard!» dice Krzysztof Charamsa, ex
funzionario del Sant’Orifizio… ops, volevo dire sant’Uffizio.
Quando prese la tonaca, forse la ritenne buona e comoda;
niente cerniere o bottoni: la alzi e il batacchio è libero,
per l’Eduard, con il ragionevole sospetto che Krzysztof prima non abbia già
pascolato tra i chierichetti e l’abito del ministero gli facilitasse di
“pasturare”.
A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca,
diceva Giulio Andreotti, che se ne intendeva.
«Finora la Chiesa non ha capito niente del Vangelo» dice con
arroganza e prepotenza il Charamsa.
Lui invece sì: il compagno gli ha certamente dischiuso le
porte della verità vera e non solo quelle.
Il Sinodo, dove si riuniscono Cardinali e Vescovi, in
rappresentanza dell’episcopato cattolico dei tanti paesi, dovrebbero chiedere a
lui la “Lectio Magistralis”, la lezione del maestro.
Poverello, vittima di questa Chiesa che “chiede un’astinenza
DISUMANA a sacerdoti omosessuali, suorine lesbiche e transessuali”.
E, tanto che ci siamo - perché no? - mettiamoci pure i
pedofili!
Il povero cristo, anzi, Krzysztof, dovette ben conoscere le
“regole d’ingaggio”, quando scelse d’entrare nel gruppo; poco importa: è la
Chiesa a non ha capito niente del Vangelo, mica lui.
Nell’attesa che ce lo riscriva, siamo a ricordare quel che
fu per Cristo il Giovanni Battista, che si sentì indegno di allacciargli
persino i sandali.
Il Battista di Krzysztof è Walter Kasper, teologo riformista
e Cardinale, autore della relazione presentata al concistoro straordinario sul
tema della famiglia, base alla discussione sul tema nel Sinodo.
Giorni addietro gli diede un meraviglioso “assist”, parola
che, nella pallacanestro e nel calcio, è il passaggio finale di un'azione dove,
chi riceve la palla, ha la possibilità di segnare:
«[…] per me questa inclinazione è un punto di domanda: NON
RIFLETTE IL DISEGNO ORIGINARIO DI DIO e tuttavia è una realtà, perché GAY SI
NASCE».
Battista-Walter è un bene che non sia degno di legare i
calzari al Krzysztof: il piegarsi a tale pratica l’avrebbe esposto a colpi
bassi.
Il tempismo di Krzysztof Charamsa e del bell’Eduard Planas
non da adito a sospetti, ma a una certezza.
Krzysztof è uno zimbello, che in origine era… l’uccello vivo
che è legato a un bastoncino o a una cordicella, per adescare altri uccelli.
Qualcuno usa una pompetta per soffiare altro fumo sulfureo
nelle stanze della Chiesa.
Ordo ab Chao… i devastatori stanno proseguendo l’opera
“illuminata” del loro padrone.
«Vade, satana, inventor et magister omnis fallaciæ»,
vattene, Satana, inventore e maestro di ogni inganno.
Signore e padrone di tutti i culatelli di zi(m)bello.
Io, secondo me...
05.10.2015
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