martedì 10 giugno 2008

Moschiese

"Quel che è mio è mio, quel che è tuo è mio".

Il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Monsignor Giuseppe Betori, ha ricordato, nei confronti di quei preti che concedono dei locali ecclesiastici per la preghiera musulmana che, così facendo, "[...] alienano per sempre quegli spazi alla fede cattolica e lo affida per sempre all'Islam [...] secondo un'antica consuetudine, quando un terreno o uno stabile vengono utilizzati per la preghiera dei fedeli seguaci di Maometto, quello spazio non è più disponibile per le altre religioni".
Si, perché lor signori – quelli, seguaci ed emuli di BinlAllah - c'hanno schifo, di noi, "diversi", impuri, infetti e immondi, figli di scimmie, cani e porci, che hanno così già ridisegnato l'albero dell'evoluzione di Darwin;
cinque o sei miliardi di persone adorano tutt'altro, ma non importa: la spada, come il bisturi, seziona, ritaglia e asporta ogni cosa sia ritenuta non facente parte del corpo, come fossimo bubboni infetti.
E pensare che loro sono gli ultimi arrivati, tra la "gente del libro", quella Bibbia da cui hanno estratto un formato "omeopatico", stemperato in tanta acqua e ri-addensato con aggiunte, tradizioni relative alla vita e ai detti (hadith) del Profeta Mometto.
Ma non importa: la Storia la scrive – e riscrive – il vincitore e un domani basta scalpellare tutti i monumenti dei vinti e cancellarli dal ricordo dei posteri.
Quelli che arrivano con queste idee, non si vogliono integrare, ma fagocitare:
noi siamo il pasto per il loro sacco esofageo.
Cercano rogne, sono l'avanguardia tribale di megaloidi, pochi per numero, ma concentrati per pericolosità.
Guai ad abbassare la guardia, guai a far finta di non vederli o vedere dove vogliono andare a parare;
e, soprattutto, sperare che alla fine tutto s'aggiusti e vada a posto da solo, per provvidenza infusa.
Inutile è fingere e ingannare noi stessi nell'accomodante illusione che "Non tutti sono così: è una minoranza":
anche una valanga nasce da una briciola e l'uragano da un refolo d'aria.
Con tipi che c'hanno simili sballi mentali, c'è da avere paura pure del venditore di tappeti, nel timore che li stenda sul pavimento e questo valga da rogito, per il possesso di quanto ci sta sotto.
Pensare male è brutto, ma non è mai abbastanza e ci si azzecca.
Il pericolo non è il buono, quello che sgobba tutti i santi giorni ed è valore aggiunto, nella nostra società;
nell'Islam d'oggi siamo ad una resa dei conti: l'uno armato contro l'altro e, per il momento, siamo vittime di giochi di sponda e rimbalzi, ma stiamo certi che, finita la pulizia dei panni sporchi di casa, i cazzotti si volgeranno verso il ventre molle o, almeno, il percepito come tale.

- «Ubbie, pinzillacchere, seghe mentali, "Cassandrate"», urlano gli struzzi, dando di rimbombo sulle pareti del buco nella sabbia, dove hanno inforcato il testino.
- «Bene», rispondo io: «Continuate a mantenere la posizione, che avete la piega ed esposizione giusta per una cura invasiva»;
e, come se non bastasse, ecco il babbeo di turno, la perfetta rispondenza tra domanda ed offerta, il masochista per il sadico:

"Belgio, proposta shock: trasformare le chiese in moschee [...] proposta del vicesindaco del comune di Anversa, Philip Heylen, di trasformare in moschee alcune chiese cristiane della città, visto il numero crescente di fedeli musulmani e quello invece sempre più scarso dei cristiani praticanti".
Più che una visione a 360 gradi, è un fermarsi a 90.
Visti i flussi e i riflussi, qualora la letargia nostra lasciasse posto ad un nuovo rinascimento religioso, che faranno: ci restituiranno le mura o ci faranno vedere il dito medio alzato ?
E se proprio, perché allora non donare per far posto ad una Sinagoga, o ad un tempio confuciano, induista, ad un sexi shop o farne una...chiesa chiusa ?
- «Le chiese cittadine...molte ospitano congregazioni ormai vecchie o in declino».
Bravo: e allora si faccia un ospizio, che non c'è neppure da spostare le persone, pure quelle ormai vecchie o in declino. Anzi, no: facciamone un museo egizio, a mostrarne le tante mummie che lo popolano.
E pensare che, se le chiese si svuotano è perché esistono simili baluba, pronti ad accettare un piatto di lenticchie in cambio di una Moschiesa !
Come portare le pulci a popolare il pelo del cane.

Io, secondo me...10.06.2008

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