«Sono stato fortemente colpito dal dramma della tortura in Iraq [..] non potevo ignorare questa vicenda. Anche l’artista deve farsi carico di ciò che avviene nel mondo e ho voluto denunciare questa realtà».
Chi parla è il colombiano Fernando Botero, il ritrattista dei famosi personaggi stile "omino Michelin", quello della famosa pubblicità, grasso e tondeggiante, formato a strati di copertone d’automobile, a formare quella morbida e pingue ciccetta, che incornicia con opulenza girovita, pancetta, polpaccioni, caviglie elefantiache, chiappe a mongolfiera, guanciotte a cuscino e lardellasi distribuita.
Il Nando ora cerca un salto di qualità, dopo avere per secoli immortalato adiposi, corpulenti e panciuti pezzi.. grAssi, rotondità da eccessiva frequentazione d’opulenta e fertile cucina.
Tra sgozzamenti, lapidazioni, impiccagioni, bombarole e bombarde, cosa sceglie per il suo risveglio da lungo letargo: l’orrore di Abu Ghraib !!
«Questo scandalo rischiava di essere dimenticato: con la pittura l’ho voluto consacrare».
Bene.
Le Torri gemelle di New York, Beslan, le bombe sui treni di lavoratori a Madrid e sui mezzi pubblici a Londra e nei posti di villeggiatura, le decine e decine di morti in Iraq di chi si fa scoppiare tra i civili, nei mercati, davanti alle scuole, nei luoghi di culto, ovunque vi sia carne d’innocenti civili, quello no, eh ?!
Ancora e più rischiano il dimenticatoio: perché non li consacri pitturando, imbianchino da strapazzo ?!
Paura di trovare pure tu un Mohamed Boujeri, quello che ha aperto la gola al regista Teo Van Gogh, reo d’avere "consacrato" vergogne, altrimenti destinati ad essere dimenticate ?
Meglio andare sul sicuro, né ?
Il tuo massimo sprezzo del pericolo arriva al taglietto durante la "speluccatura" del pomo d’Adamo, con la lametta da barba !
E tu, cuore cuordiconiglio, vorresti "consacrare" un avvenimento che, a confronto di più raffinata arte barbara, rammenta la feritina con il rasoietto da depilazione ?
Dove te lo fai il pelo: sullo stomaco ?
«[..] non poteva non reagire, non poteva chiudere gli occhi. È stato talmente colpito da quello che è accaduto che
per un anno e mezzo ha dipinto solo questo [..] consacrare perché resista al tempo».
Parola di Sgarbi; sia reso grazia a Sgarbi. Amen.
Iran: due uomini e una donna;
i due maschietti, stirati per il collo, appesi ad una corda e issati da una gru, crepano subito.
La donna, intabarrata di nero, con un velo che lascia scoperto solo il viso, penosamente muove le gambe legate dalla catena.
Tenta di scalciare, vibra, trema, si contorce, cerca disperatamente aria, ma patisce per minuti: è stato lasciato apposta un rigonfiamento di stoffa sul collo e il nodo è stato girato in modo da prolungare l’agonia e la sofferenza.
Cari Boteri con Sgarbi attributi, anche io “consacro”: fin che è in linea vi SFIDO a vedere il filmato su http://sarbazevatan.multiply.com/video/item/73
...
Doaa Khalil Aswad, un corpo esile e con i capelli neri, tenta di tirarsi su, ma un uomo la colpisce con un pugno al volto e lei ricade sdraiata: uccisa a 17 anni per una fuga d'amore;
nel video si vede Aswad che giace su una strada mentre alcuni uomini la prendono a calci - ...botero da orbi - e poi, il più ispirato, le frantuma il cranio con una grossa pietra.
Cercate, cercate in rete e, se avete lo stomaco forte, guardate le bestie, che dovrebbero essere i nemici d’ogni essere che si voglia dire "umano".
«[..] anche l’artista deve farsi carico di ciò [..] denunciare questa realtà [..] consacrare perché resista al tempo».
Corri, coniglio, corri.
Con tutto il mio disprezzo: Giuseppe Fontana.
Io, secondo me...27.07.2007