giovedì 7 febbraio 2008

Sarkòstico

Dio, cosa darei per vivere del cazzeggio mediatico dei francesi:
"Nicolas Sarkozy s’è preso la Carla Bruni, la tiene, la molla, la riprende, se la porta al mare o in montagna, all’estero o in campagna, di qui come di la, a destra e a manca".
Per alcuni versi sarà pure un tormentone, un trafiletto o un paginone, che s’incunea e s’insinua pure tra il fogliame giornalistico e notiziame serioso di testate altrimenti severe e impettite, che le scorri con reverenziale rispetto, tanto la loro aristocratica storia fa soggezione.
Qualche magagna insorge nel loro viaggiare quando, a contatto con culture e tradizioni più rigide o altrimenti pensanti, è considerato sconveniente viaggiare con signorina "pret-a-porter" che, anche se "griffata", serve autentica di matrimonio, che altrimenti il "bagaglio a mano" viaggia da solo, nella stiva e non sulle ginocchia.
Bene: oggi sposi, timbro e firma, marchio a certificare la filiera del prodotto e via, che anche la Carla è sdoganata.
- «Come dite ? Perché sono così ironico e pungente, anzi...Sarkòstico ?»
Prendo fiato e slancio;
- «Ma, sant’Iddio, vi rendete conto il contrasto con noi ? Cosa contrapponiamo a tanto giovanile ardore, alla fregola di un presidente francese, che deve fare di conto con un surriscaldamento ormonale da adolescente ?»
"Clamoroso ! La Montalcini fugge con Napolitano...Rosi Bindi fa la fuitina d’amore con l’Oscar Luigi Scalfaro...Cossiga sorpreso a pomiciare...";
La maggior parte di noi andrebbe a controllare la data dell’inchiostrato, sospettando d’aver sotto mano una stampa del nonno, uno dei fogli che il papà dell’avo usò da incarto, per portare a casa l’antico genitore, dopo il parto !
Nessuna meraviglia che allegato vi sia pure il Bollettino della Vittoria:
"La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano[...] con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima [...] è vinta e finita".
Facce datate, vecchiume da polvere di soffitta piuttosto che di stelle: andiamo dalla mummia di Hatshepsut a Otzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, l’incartapecorito di Similaun !
Unica differenza: quelli hanno smesso di fare danni, mentre i nostri continuano ad uscire dai sarcofaghi per far ago di bilancia e tenere un paese per le palle, secondo loro capricci e velleità.
Senatori a vita: cambiali senza data, da compilare alla bisogna e presentare all’incasso, per sessanta milioni di coglionati: spese...vive !
E tutta la minestra riscaldata della Prima Repubblica, broda scodellata ancora nella ciotola della sbobba, il rancido rancio del quotidiano ?
Anche qui sarebbe il caso di pretendere la differenziata, che molti sono riciclati, ai tempi informati dei fatti se non protagonisti, comunque complici di ladroni quando, tacendo, hanno contribuito a fare da compagni di merende, soci sostenitori o benemeriti e vogatori sulla...galera di quei pirati, a remo e ritmo tamburato del "Non vedo, non sento, non parlo": guardateli in faccia, che sono figurine doppie e noi mai riusciremo con quelle a riempire e finire l’album della raccolta che, al posto di figure, abbiamo tanti figuri e brutti ceffi !
L’Italia si trova oggi a festeggiare il capodanno con i cinesi, sotto il segno del TOPO, dopo esserci lasciati alle spalle il maiale !
Bassolino, la Iervolino e il Pecoraro hanno lavorato con quella tabella che, in quel di Napoli, hanno saputo preparare ed accogliere questi animali nell’ambiente a loro più adatto.
Fumanti e fumini, come ncopp’ ‘o Vesuvio, sono diventati i suoi sfortunati abitanti, costretti alla terza guerra del golfo, dove si è schierato l’esercito e un poliziotto a capo dell’emergenza: invece che a badile e ruspa ai sacchetti di mondezza, rischiamo manganelli e baionette contro i riottosi, che impediscono a don Gennaro di far gioco delle tre carte, ri-ciclando, ovvero girare in tondo, da un buco all’altro: una mobilità che ritrova e riporta il “Facite Ammuina” di borbonica memoria !

- «Tiriamo a campare !»...

quella che ormai è frase biblica, vangelo e sacramento, risuona e riverbera in quei corridoi, dove essa ha permesso prebende euro-milionarie a chi nella spazzatura s’è tuffato - e lerciume mantenuto - come Paperon de Paperoni nei soldi, che tanto hanno intascato, sulla pelle dei napoletani...e delle patate, delle arance, delle mele e dei salami !
Detto alla milanese: "Dura guerra che mi resisti", dura guerra che io resisto...e incasso, anzi...in-casso-netto !
Voglia la Provvidenza e la Pietà celeste che questo sfortunato paese possa un domani tornare a vivere solo di pettegolezzi, e che la storia d’amore sia tra una Giulietta e il suo Romeo, invece che tra bende e bande d’imbalsamati !


Io, secondo me...07.02.2008

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