martedì 13 gennaio 2009

Diocidio

Il figlio è stato sfrattato e, dove stava, qualcuno c'ha pure fatto dell'umorismo, cambiando inchiodato con il cartello "Torno subito" o mettendoci in sostituzione una rana, e così via, con umorismo da un tanto il chilo;
e questo è il meno peggio: altre volte l'hanno buttato dalla finestra senza neppure toglierlo dai chiodini.
La mamma, poverina, non se la passa meglio, che tanti smadonnamenti s'è presa pure lei, quando non usata come immagine da circo, pari ad una foca ammaestrata.
Il padre addirittura l'hanno appeso al posteriore di un bus, almeno nello scritto:

"La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno".

Due mezzi pubblici scodinzoleranno e diffonderanno il messaggio lanciato dall'Unione atei e agnostici razionalisti (Uaar), nella versione italiana della campagna a favore dell'ateismo, che dal 4 febbraio tappezzerà il culetto di due autobus pubblici, a Genova.
Fosse un episodio, lo si potrebbe far passare senza commenti: ognuno libero di pensare del suo;
ma non è così: siamo alla presenza di un'offensiva, scientemente studiata e menata a spasso per il mondo.
Questa, infatti, è solo la versione italiana della campagna a favore dell'ateismo.
Stessa iniziativa sui bus di Londra, a Barcellona, a Washington e anche tentata in Australia, dove però non ha preso piede.
Da noi, altra carne al fuoco sarà poi a riportare Genova in prima pagina: il gay pride, fissato per il 13 giugno, giorno del Corpus Domini.
Capisco i timori del Corpus Domini: non a tutti piace che il gay ti si sovrappone, se non si è della sponda;
è un diritto, il non voler essere presi per i fondelli !
Suggerisco comunque a quelli dell'Unione atei, se non l'hanno già pensata, di gemellarsi con quelli, in un bel "Vis à Vis".
Dal posteriore del bus ad un altro, il dogma dell'inesistenza potrà riverberare: e dove meglio potrebbe fare presa !

Per i goderecci:
"There's probably no god. Now stop worrying and enjoy your life",
probabilmente Dio non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita.

Per i cultori del fai-da-te:
"Why believe in a god? Just be good for goodness' sake",
perché credere in dio? Sii buono per amore della bontà.

Tutte belle forme d'autoerotismo, seghe mentali e orgasmi dialettici di buona presa.

E poi c'è l'ultima, che m'attizza: "Gli atei dormono la domenica mattina";
bella tentazione, per pantafolaio come me.

Leggo: "L'Unione atei e agnostici razionalisti sta promuovendo anche una raccolta fondi su Internet che servirà a finanziare altri bus-atei in Italia"; è quasi cercare lo scontro per lo scontro.
Beh, se proprio scontro deve esserci, meglio con l'autobus che con "l'orgoglio gay", che altrimenti l'onta brucerebbe assai.

Eureka, anzi Uaar...mi è venuta un'idea bestiale.
Alla prossima occupazione di piazze ospitanti chiese cristiane o stazioni ferroviarie, da parte dei "Cul in aria", gli zerbini di Allah, appena si chinano, passateli uno per uno e usatene il posteriore:
l'ateo ci appiccica il foglietto del "La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno",
mentre il gay pensa a fissarlo...con il chiodino.

Insciallah...se dio vuole !

Io, secondo me...13.01.2009

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