lunedì 12 gennaio 2009

Filosofighetti

Penso che l'analfabeta e l'ultimo dei cretini abbiano ormai, se non compreso del tutto, almeno intuito cosa significhi azione-reazione e causa-effetto;
il resto, che ha studiato, lo deriva dal magico terzo principio della dinamica, la terza legge di Newton:

"Le forze si presentano sempre a coppie. Se un oggetto A esercita una forza F su un oggetto B, allora l'oggetto B eserciterà sull'oggetto A una forza F uguale e contraria".

A spara per anni quattromila missili sulla testa di B;
B s'incazza e, alla fine, fa ad A un culo grosso così.

Scientifico. Lapalissiano. Certo come la morte e la goccia che fa traboccare il vaso.
Sempre che uno non è masochista e nel provocare vuole che gli si faccia del male, che di questo gode, alzi la mano chi è disposto a ricevere, per l'intera sua esistenza, pedate sui gemelli di famiglia senza rendere capitale ed interesse, appena ne ha le balle piene !
Come a dare calci negli stinchi ad un elefante che, si sa, ha buona memoria: statte accuorto cumpà, che quello alla fine ti si siede sopra.
Beh, è qui che...casca l'asino o, come si usa dire, chi manca di cognizioni precise manifesta quanto è somaro e imprudente:
la regola che "Ad ogni azione corrisponde una reazione" è rispettata, mentre salta l'altro assunto, che dice
"...uguale e contraria";
se tu sei un moschino e fai incavolare l'elefante, stupido sei a credere di ricevere poi di rimando pari misura di merda, se tu hai continuato a fagliela addosso.
Cazzi tuoi se non hai saputo prendere per tempo le giuste misure.
Come si dice: chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Ora, sappiamo che è delle mosche il cercare scarica d'elefante, perché è quello l'elemento di cui si nutrono e dove piace sguazzare, ma che ci anneghino da sole dentro, e non credano che il resto del creato provi la loro stessa voluttà.
Ci avevano un campicello da coltivare e ne hanno fatto un cesso, un gabinetto di guerra.
Le "Caccamosche" di Hamas ne hanno derivato una caserma, facendo della striscia di Gaza non un'opportunità per dimostrare di saper fare e costruire, ma una polveriera, un campo di battaglia.
E dopo aver predisposto e preparato per quanto meglio avevano in dote, sono riusciti a far perdere la pazienza persino a Giobbe, quel biblico personaggio famoso per aver così tante volte offerto l'altra guancia da poter volare, grazie alla faccia gonfiata a sberle.
Che reagisce, e tante e più ne torna.
Chi è stato a guardare sino ad ora, continui nella propria vigliaccheria:
dell'armamentario di Hamas molto è stato comprato con i soldi che la comunità mondiale ha profuso con generosità, per aiutare la ricostruzione e il riscatto; invero: per armare degli assassini.
Quelle cose lunghe ed affusolate che entravano nelle loro dispense non erano salami e mortadelle, ma razzi, forniti dai compagni di merende, gli Hezbollah, e dal Mahmoud, l'Ahmadinejad, quello che la pensa in comune, che tutti gli ebrei vanno sterminati.
La molla della guerra andava scaricata prima che i burattini di Hamas ne ricevessero il movimento.
Da subito. Al primo lancio di razzi.

- «La vera soluzione per la guerra israelo-palestinese sarebbe procurarsi missili più efficaci dei Qassam, e portarli laggiù».

Parole del "filosofighetto" di sinistra, il Vattimo Gianni.

Lo dicevano sempre i nostri vecchi, che nella vita bisogna prendersela con filosofia.

Il missile.

Ma Vattimo affanculo, filosofighetto !

Io, secondo me...12.01.2009

Nessun commento:

Posta un commento