venerdì 30 aprile 2010

Cazzandra

Quando passava per le strade, l'incontravi e ti guardava torva o pensierosa:
se eri uomo ti toccavi la patta e, se donna, gli scongiuri e le corna da dietro la schiena;
e si, perché quella - come da prova provata - portava iella, di una sfiga che più sfiga non si poteva.
Ancora bambina, l'aveva detto, al Paride:
- «Te ci porterai alla rovina!»
Della città sua, aveva pronosticato peste e corna;
e pure ammonì, con l'indice puntato, che vibrava all'aria:
- «Te ci perderai tutti, per la tua fregola per la bella Elena che, ricordati: una che Greca diventa...Troia, ci porterà solo guai!»
E del cavallino, poi, quello bello, grande, di legno:
- «Lasciatelo dov'è, fuori le mura: quella sua pancia gonfia non mi convince e quel rumore che ci sento dentro non mi pare un problema di aerofagia o per mangiato pesante, con cotiche e carbonara!»
Inutile dire che, da portatore di sventure, nessuno aveva voglia di dar credito che, si sa, i racconti che vanno di più son quelli che cominciano con "C'era una volta" e finiscono con un bel "...e vissero felici e contenti".
Cassandra, come Mosè, si tirò addosso l'ira funesta dei più, che gli iettatori son da evitare, come i lebbrosi.
Per una che ne indovinano poi, ce n'è un fottio che la danno buca, come i riti lassativi del mago Otelma o gli oroscopi cannati di Mario Pacheco, noto come "Maestro do Nascimento" che, con la Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile, imbonitrici da fiera di paese e brutte come il peccato, vendevano pappe, intrugli e profezie dal tubo catodico.
Più vicino al mago Otelma e al do Nascimento, piuttosto che alla troiana Cassandra, oggi c'abbiamo, nientepopodimenoche, un "intellettuale", che ci fa - e ci da - tarocchi: Eco Umberto - ciumbia! - con il nome d'arte di "Sibilla Cazzandra"!
E pronostica, profetizza, indovina, predice, preannuncia, vaticina e presagisce.
Insomma: è o non è un intellettuale, e questi, è risaputo, son provetti tuttologhi, gran sapientoni e provetti conoscitori d'ogni scibile umano.
Al fin della fiera: maestri di spanna, da qui la derivazione di "Spannometria", scienza parificata alla matematica che, è provato, non è opinione ma dato di fatto!
Ogni cosa che rimbomba e fa...Eco è come la cosa fatta, che - è risaputo - capo ha.
Eccolo "el sciur Intellighenzia", che maestosamente sale in cattedra;
e pontifica, e ammansisce le folle e guida le pecorelle smarrite e bla...bla...bla.
in un'intervista al País:
- «Berlusconi come il fascismo; conquisterà l'Europa!»
La mena da almeno 15 anni, la solfa di chi grida nel deserto, che c'è regime e l'esito del voto è puro incidente di percorso.
Da bravo ciuccio, s'intestardisce, s'impunta, si ostina, s'incaponisce, punta i piedi e non si smuove.
Ma continua a concionare, a scrivere, a pubblicare, a sputtanare, a scatarrare e a sputacchiare in faccia a milioni di cittadini che, piaccia o no: è la democrazia tesoro, e tu non ci puoi fare niente. Niente!
O no?
Sibilla Cazzandra nega, nega tutto:
- «La democrazia entra in crisi, il potere finisce nelle mani di chi controlla i mezzi di comunicazione!»
Nega l'esistenza, in Italia, di un'opinione pubblica consapevole, di una reale sovranità popolare, di una effettiva libertà.
Ma continua a parlare, a pubblicare e vendere libri, ad apparire e scomparire a piacimento.
Strano paese, che quelli che si dicono vessati da un regime sono i più esaltati dall'insultarne i rappresentanti, che mai si era visto portatori di bastone essere legnati a destra e manca!
Non mi risultano casi di gente mandata al confino, manganellati, purgati, rinchiusi nei Piombi di Venezia o fucilati.
Ma Ecocazzandra ribatte il chiodo:
- «Come l'Italia fu il laboratorio del fascismo, poi copiato in Spagna, in questo momento è il laboratorio del berlusconismo, e bisognerà vedere che cosa succederà.»
Che vuoi che succeda, Umby: se sei imbarazzato, al massimo ti consiglieranno un enteroclisma, volgarmente detto clistere.
Una balla s'accoppia con l'altra, con quel compagno di merende che era l'Alberto Asor Rosa che, un paio d'anni fa, arrivò a dichiarare che il fascismo era meglio dell'attuale governo!
Una balla...due balle...se è vero che la verità sta nel mezzo, tra i due ci starebbe solo un...Eugenio Scalfari!
- «Siamo alla fine di un'epoca [...] com'è possibile essere rappresentati da un signore che ogni mattina si dipinge i capelli e si mette il cerone.»
Sant'Iddio: è come valutare un quadro dalla cornice!
Una balla...due balle, e lo spilungone con la barbetta nel mezzo: che accoppiata.
Ecocazzandra ci mette la ciliegina, sulla torta:
- «Andiamo avanti fingendo che esista una democrazia rappresentativa e che siano i cittadini che eleggono i propri rappresentanti. Ma non è così.
A metà tra la profezia e l'invito, micidiale è un'altra affermazione:
- «Il futuro dell'Italia dipende dal fatto che muoiano una decina di persone che sono ormai molto grandi; è un fatto biologico.»
Se magari qualcuno dà una mano alla biologia...dalla statuetta del Duomo di marmo al piombo, ci vuole poco!
Umby, più del tuo intelletto conta la saggezza popolare, il volgo meneghino, che dice:
Ofelè fa el to meste;
Pasticciere, fai il tuo mestiere.
Per te, come quando si era a scuola, per non dire che uno era asino:
- «Il ragazzo è intelligente, ma non si applica.»


Io, secondo me...30.04.2010