lunedì 4 febbraio 2008

Il silenzio degli incoscienti

Socio ordinario, sostenitore, benemerito, onorario, illustre, illustrissimo, eminente e "leccaculato":
personaggi come il Pasquinelli sono all'apice di questa catena evolutiva dove, la gratitudine dei beneficiati, arriva ad alleviare i buoni samaritani dal fastidio d’usare la carta igienica.

I soggetti alla Moreno sono scafati ed abili a drenare palanche, avviare collette benefiche a favore di compagni di merende fuori di penisola, di cui invidiano "geometrica potenza" che da noi, con il rosso, quella e la brigata sono state rimandate a tempi migliori.

Il Campo Antimperialista aveva cominciato, nel 2003, con una raccolta 10 euro per la resistenza irachena e, da allora, in un crescendo fibrillante e sincopato, hanno continuato a rastrellare grana per i gemelli zebedei: partigiani e resistenti di Al Qaeda, Hamas, fratelli appassionati nell’abbracciare magistero del terrore, che i padri fondatori ne hanno fatto dottrina e pappetta omogeneizzata per crescerli nel vigore del ComuNazIslam.

Aiuti materiali e contributi finanziari da spedire ad un conto corrente postale:
"Dalla parte del popolo libanese martoriato dall’aviazione sionista, augurando al movimento Hezbollah piena vittoria".

Sinergie di mercato li portano a cercare amplessi con estremisti pakistani, turchi, baschi, feddayn iraniani, reduci del Fplp di George Habbash: madri prolifiche per milioni di baionette.

A questi procacciatori, come un lardellato a fette, segue lo strato degli "Spalatori", quelli che, con il forcone nel letame, passano con il carro a buttare merda, coprendo così il prodotto d’altri per i propri orti di guerra.
Sotto la coltre hanno seppellito la famiglia, così come la scuola e sono nell’attesa che, senza più radici, crolli l’intero albero della collettività, che dovrà formare base e pastura per crescerne gramigna.

Strategia e tattica passa dal classico "Il fine giustifica i mezzi" fino a "Il nemico del mio nemico è mio amico".

Agli spalatori seguono i "Silenziatori", conosciuti anche come "Taglialingue" che, passando a falce e menando di martello, rasano e appiattiscono gli ostacoli;
si ammonticchiano in fasci, branchi e...liste, buttandosi a piramide sul malcapitato di turno: massicci energumeni e pachidermi atti allo schiacciamento di fiato altrui;
come pasta tra i rulli, ecco passati e tirato a sfoglia sia Magdi Allam che il Papa.

Attorno a queste galassie orbitano le "caserme rosse": i centri sociali veneti, lombardi, toscani, campani, romani.
Si ritrovano nel pensiero-ayatollah, in un riesumato khomeinismo.
Ecco i devastatori, le vermiglie brigate, gli arditi che devono fare i lavori sporchi, che la politica usa come figli da prostituire.
Sono l’arma bianca, gli esperti del corpo a corpo, quelli del contatto, la cavernicola clava e purga del popolo quando, intestino pigro, deve essere rieducato con energici lassativi, che altrimenti il pensiero rivoluzionario s’abitua alle pantofole.
Tutto questo corpulento insieme, razzista e oscurantista, già sconfitti dalla storia, sta tentando di prendersi la rivincita: bruciando bandiere americane e israeliane e insultando i caduti di Nassiriya nel muscolare, rilasciando tossine nel tessuto sociale, lasciandone scoperto i nervi, favorendo l’assalto del parassitismo d’importazione, con logica che passa tutto, cani e porci !

Il primo febbraio dell’anno del Signore 2008, a Baghdad, i "resistenti-partigiani" hanno abusato di due donne mentalmente disabili, imbottendole d’esplosivo e facendole saltare in due diversi mercati che, si sa, sono "obiettivi strategici": 98 morti e centinaia di feriti.

Chissà: magari sulle cinture di tritolo c’era la targhetta "Colletta antimperialista".

Sul fronte del pisolo, tutto tace: il silenzio degli incoscienti.
All’appello "Salviamo l’Italia" fa eco solo un rassegnato "Si salvi chi può !"


Io, secondo me...04.02.2008

Nessun commento:

Posta un commento