lunedì 25 febbraio 2008

Im…presa per il culo

Dall’altra Repubblica a questa ne abbiamo fatta di strada;
da impresa politica - intesa come attività organizzata per l’amministrazione di beni e servizi del popolo - ad impresa a delinquere di mazzettari e "tangenziali", ovvero, dirottatori di palanche su vie di favore, a quella famigliare, di sopravvissuti, transfughi, traghettati e riciclati, che tentano, più che rivoluzione, rivolta, ma di calzino, a ripresentare medesima pezza, tessuto e trama, visto da altra prospettiva e marchio di fabbrica: la nuova Impresa, Im…presa per il culo !

Da quelli che c’erano, persone informate dei fatti, croste e incrostazioni di quelle condotte, il "Uolter" Veltroni e C., ci arriva il "New Deal":

- « Cambieremo il Paese !»

Mi viene naturale rispondere: «Grazie, no, che io non sono masochista, e non ho goduto del male che finora m’avete inflitto».

«Siamo la prima forza politica - rivendica - ad illustrare il programma. Lo considero un dovere da parte di chi si propone di segnare una profonda innovazione persino nel presentare i propri doveri agli elettori».

Sempre e indubbiamente primi, come a Napoli, nella produzione, conservazione accumulo e spargimento - a "Urbi et Orbi", alla città e al mondo - di merda.
Complimenti !
"[…] considero un dovere da parte di chi si propone di segnare una profonda innovazione".
Ma dov’erano, quando facevano segno di si, come quei cagnolini di pezza sull’automobile, che dondolano il collo su e giù;
dov’erano quando pescavano da steso cestino di compagni di merende e fermavano il progetto dei treni ad alta velocità, dei termovalorizzatori, dei rigassificatori e ogni cosa andasse appena fuori concetto e conoscenza dell’appiccare il fuoco sfregando i legnetti, come usi fare per competenze e capacità.
Certo che c’è bella differenza dall’accendere stoppino di bottiglia piena di benzina piuttosto che curare il fuoco per cuocere manicaretti, che la seconda è arte e la prima mestiere.

«[…] non annunci e promesse, ma coperture finanziarie, speranze e innovazione».

E che ci mettono al posto della benzina ?

Sensi di colpa, nessuno; autocritica, nulla; umiltà, nemmeno a parlarne…e si confrontano con sè stessi, che per due anni non c’era altro !

"[…] In Italia abbiamo avuto promesse appoggiate sui manifesti e poi non trasformate in azioni durevoli nella politica di governo oppure promesse irrealizzabili».

Come per gli incontinenti: se la stanno facendo addosso da soli.
Si, un’evoluzione l’hanno avuta; dall’acciarino e pietra focaia hanno cambiato faccia: dal bronzo alla tolla !

"[…] grande cambiamento del Paese che prima era impossibile perché c'erano alleanze eterogenee e istituzioni bloccate".
Due anni per capirlo, tutti utilizzati a contraddire, che non era vero se detto dall’opposizione.

E questo sarebbe il NUOVO che avanza ?

"[…] la possibilità di imprimere una grande svolta d’innovazione riformista sotto il segno della crescita».

Im…presa per il culo !


Io, secondo me…25.2.2008

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