lunedì 18 febbraio 2008

Toppe forzate

In marcia, a metà strada tra una giocosa macchina da guerra e falange di geometrica potenza, ecco il nuovo...vecchio che avanza, a "toppe" forzate;
Toppe, avete letto bene, che le tappe e i traguardi li tagliamo: a passo di gambero, camminando all’indietro e guardando al futuro con il cannocchiale al contrario.

"Mi auguro che, nel 2009, quando ospiteremo il G8, i capi del mondo siano ricevuti da uno contemporaneo e non si trovino [...] a visitare un sito archeologico, restaurato e tirato a lucido per l’occasione".

Passato l’attimo dove, più per riflesso condizionato che ragionamento, la frase farebbe annuire, ecco che a prudenza segue il dubbio:
- «Ohibò, chi è costui che parla: giovin fruscello, frutto acerbo, adolescente ormone, nato da vergine ?»
Macchè, è uno scafato marinaretto di Transatlantico, Odisseo di tanti mondi e antico garzone in botteghe oscure: il D’Alema Massimo.

Bordata e affondo è per il carico di primavere ma, al confronto, ancora mozzo, sul barcone della politica: il Berlusconi, quel "nano malefico" che seppe far mangiar polvere ingollar fiele quando, entrato nell’agone e sul ponte di manovra, fregò da subito il timone a chi lo prese troppo sottogamba.
Professori e professorini mal digeriscono che l’allievo può superare i maestri e l’odio che covano è acido e corrosivo, non tanto per l’essere stati superati da chi hanno trattato con sufficienza, ma per il ridicolo di rimando;
Nella vita tutto si può recuperare, che il tempo e la Storia sono ruota dove, chi stava sotto poi si ritroverà sopra e ancora giù: battaglie e guerre perse sono solo eterne inversioni di ruoli e cambi di copione, nel teatro dell’esistenza;
No: se al guerriero cadono i calzoni durante la lotta, quello sarà in eterno riso e ricordato;
armatura e medaglie non possono nascondere più che...sotto il vestito niente !

- «Ce la fò...non ce la fò, ce la fò».
Ecco che, a sfogliar...margherita ti vedo il Veltroni che, libero - al momento - di sinistra zavorra, cerca spazio di manovra, e chi ti presenta la pezza che avanza ?
Il Prodi, turacciolo, boa e galleggiante su tanti mari tempestosi, che ha benedetto, presentato e spennellato quel levriero del suo allevamento, imponendogli le mani:
- «Io non sono degno di allacciargli le scarpe ma, in verità, in verità vi dico: è l’unto !»
Dal...Bassolino della sala s’ode un mugugno, mentre una Rosa spande il suo olezzo:
- «E no: gli...unti siamo noi !!»
Prontamente, la NA ha pensato a cestinare i due.
- «Come dite ? La Nettezza Urbana, NU ? No, ho detto bene: NA, Napoli...era la targa sul cassonetto».

Nell’Italia ferma da due anni, rimasta al palo e tornata al primario, anzi, al primitivo, l’industriale è stato soppiantato dal Pecoraio, che ha coltivato il pascolo del NO:
No alla Tav e, sui treni ad alta velocità, c’hanno bagnato il naso francesi e svizzeri;
No al nucleare, e sempre quei due, ai confini, ce le hanno accatastate e hanno...energie da vendere;
No ai Termovalorizzatori, che ce li ha la Germania che, della merda che metabolizziamo e in cui sguazziamo, ci spreme oro, il sogno dei vecchi alchimisti che, più sfigati, dovevano cercare il pesante piombo.
No ai rigassificatori che, se c’interrompono le condotte, con la canna del gas non ci possiamo neppure suicidare !
- «Ma con quelli non ci corriamo; anzi, ora siamo per il SI», dice la toppa riciclata, lavandosi le mani nella bcinella di Pilato e rinnegando i Kompagni di merende.
E già: i topi, per tempo, avevano abbandonato la nave quando, realizzato d’aver troppo rosicchiato sotto la linea di galleggiamento, imbarcava acqua !
Chissà perché mi viene da pensare agli stormi d’uccelli, che si diradano alla prima fucilata per poi riformare gruppo subito dopo.
I nostri antichi avi, in tempo di vacche magre, gettavano qualcosa solo quando al limite della consunzione:
quante volte si voltava e rivoltava un capo d’abbigliamento logoro, ma che ancora reggeva la trama;
Eccolo qui, quel cappotto che passa le stagioni potando il dentro in fuori e quello all’opposto.
Una vecchia regola matematica dice che, in una somma, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia.

Ecco il passo del nostro paese che, da Romano, continua la...retromarcia, a "toppe" forzate !

Io, secondo me...18.02.2008

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