martedì 24 aprile 2007

Non ce l'ho con Dio ma...

Esser primitivo.

Orfano son di rima, ma poetar devo;
a voler evitar lacrima, da voi cerco il sorriso
nel raccontar storia del nostro evo,
dove l’avo a discender fu deciso

quando…

…ancor di primo pelo,
a balzare giù dall’arboreo ramo,
lesto fu nell’allungar subito mano
che, il raccoglier dal suo melo,
Dio giudicò subito insano.

A star su due soli piedi
invero costò caro:
cacciati, senza rimedi,
in un mondo - ahimè - malsano.

Eccoci a spulciare,
per loro ereditare,
dal manto degli stenti,
rogne e patimenti.

Lotte e botte la fan da padroni,
ad esser dolori per le genti:
polpa e bocconi,
da stritolar tra i denti.

A seguir del piffero il fato,
che a causa del prim peccato
alle trombe si dette fiato:
tuo è il destin d’esser suonato !

Vorrei tornar al primo pelo,
risalir sul vecchio ramo,
e guai a mangiar melo,
con un Dio pronto a tornar reclamo !

Voglio sbucciar le mie banane,
un pensiero da primate,
a viver tra le liane
e, pensate: fuggir, a zampe levate !

Subito tornerei, a rimetter l’antico velo,
il mio primo pelo;
…esser primitivo ?
Ma no, tutto è relativo !

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