giovedì 24 maggio 2007

Front Line

...una bell’agitata, con l’eleganza degna di un creativo barman, che sta miscelando l’originale mistura di un nuovo aperitivo, et voilà !
Un passaggio radente, a coprire con uno spruzzo nebulizzato il pelo del mio bassotto, un quattrozampe piccolo e lungo, che mi sembra di dover finire la bomboletta prima della fine !
Al termine di quell’autostrada, immerso in una nube che sembra d’aver dato uno starnuto nel barattolo del talco, mi scappa l’occhio sull’etichetta: Frontline.
Un prodotto mirato, a...far le pulci, a gasare le zecche e stroncare zanzare: PARASSITI, che succhiano la vita senza nulla dare in cambio !
Come per noi, che usiamo repellenti, zampironi, taniche d’INSETTICIDI vari, fumose e pestilenziali misture per arrivare a toglierci dalle palle pappataci e insettuccoli vari armati d’aculei, punte, pinze, spine, spuntoni e siringhe, rostri, sondini, aghi nasali, pungiglioni e vario armamentario, atto al "carotaggio", sulla e sotto la nostra pelle.
Alzi la mano chi, impossibilitato al sonno dal rumore di zanzaroni in picchiata e poi dal doversi grattare per gli effetti di tante pattuglie aeree, non ha invocato l’uso della bomba atomica su quei pestiferi rompicoglioni.
Giorni e notti insonni, con occhi gonfi e perennemente aperti, fanali come quelli di una civetta, con i nervi limati da una costante e snervante attesa, a cercare di capire dove quei bastardi andranno a posarsi.
Come per i ronzanti Qassam, i razzi che Hamas lancia DA SEMPRE, su Sderot, nell’indifferenza e nel menefreghismo, come guardare dei simpatici monelli che lanciano il pallone nel giardino del vicino, a strappare un condiscendente sorriso quando riescono a centrare una vetrata.
Ora, anche Israele ha deciso che è arrivato il momento d’usare il suo Frontline, su quella...linea del fronte.
È la rappresaglia del "Mò basta !", a seguire l’evangelico passo che invita e dice che è meglio dare che ricevere.
Dopo l’ennesima puntura trovi chi ti ha massacrato i nervi, alzi la paletta e...splath !
I capi da retrovia, unici mirati e ricercati bersagli, ovvio che s’incazzano dell’effetto boomerang: chi di razzo ferisce...
"[..] raderemo al suolo Sderot, se Israele insiste con le sue rappresaglie aeree".
Manica di c.......( BIP ! ): non avete mai smesso il tentativo di farlo !
Era scontato che, TRA questi, s’inserissero i simpatizzanti, usi a passeggiare a braccetto con i figuri di Hezbollah, o dei pacificatori, alla tarallucci e vino, nel conflitto con i Talebani: "[..] i raid su Gaza alimentano il caos".
Per lo stillicidio su Sderot invece s’usava la logica del "Chicazzosenefrega" !
Israele ha dei suoi ragazzi ancora prigionieri, rapiti da Hamas ed Hezbollah, ma ai nostri...Prodi - che si sono sempre prostituiti per riavere scarafoni nostrani - nulla importa: piuttosto abbiamo sguazzato nel ridicolo, pigolare lamentoso, ad aver salva la cotica dello stragista Saddam !
Alla faccia dell’equivicinanza dell’ipocrisia politica dei d’Alema di turno, a "[..] consolidare una cooperazione tra i Paesi della regione per lo sviluppo, ma anche per la pacificazione e per la sicurezza", frase fotocopia, buona per tutte le stagioni !
"[..] c’è una gran tensione in questo momento [..] speriamo di trovare il modo per poterla allentare".
Parole sputacchiate dopo l’incontro tra Karzai e il presidente pakistano Pervez Musharraf - che si sono incontrati alcuni giorni fa in Turchia - chiacchiere, gusci vuoti, vol-au-vent da riempire secondo opportunità e convenienze, valuta spendibile su qualunque scenario: fumo negli occhi !
"[..] credo che l’Italia abbia un ruolo da giocare"...si: quello tra lo struzzo e la talpa. !
"[..] i raid su Gaza alimentano il caos"...t’arrivasse un Qassam sulla barchetta !

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