martedì 29 maggio 2007

La...Mosca al naso

Che fuori dell’Italia le regole sono diverse devono averlo capito da subito, appena gli hanno disegnato le orbite come quelle del Panda.
Occhi neri e gonfi, non per la commozione o per mancanza di sonno, ma grazie all’effetto sganassone, che ha spento luce e lume d’ogni ragione !
Abituati alle sfilate da paesello, liberi di dir peste e corna del Papa, tonache e porporati, pretendere più che chiedere, demonizzare avversari ed ottenere spazio e visibilità - anche da chi, fino a ieri, li prendeva per il fondoschiena - ormai abituati ad esser lisciati nella direzione del pelo, da consumati leccaculo di professione, hanno dovuto tenere, più che lingua...denti in bocca.
Brutto risveglio, per chi credeva che tutto il mondo fosse paese !
Certo: ai "compagni", quando salta la..Mosca al naso, tirano di quelle nespole da svitare il filetto del collo !
"Durante la manifestazione in favore del gay pride un gruppo di nazionalisti ha picchiato violentemente i radicali".
Boia, che palate !
Sembravano mulini, tanto partivano bordate che spostavano solo con l’aria che muovevano !
Giusto anche per dar d’intendere cosa pensavano dei nostri i padroni di casa "[..] l'intervento della polizia che anziché difendere le persone aggredite ha provveduto ad arrestare l’europarlamentare Marco Cappato e il funzionario del gruppo dei Liberali al Parlamento europeo e militante dei Radicali, Ottavio Marzocchi".
Oltre il danno, la beffa "[..] con l’accusa formale di aver attraversato la strada dove non si poteva" !
Peggio di Napoleone: "[..] davanti alla sede ufficiale del sindaco di Mosca sono stati aggrediti e malmenati da gruppi di naziskin, e poi dalla polizia che li ha arrestati".
Non c’è che dire: quei...gay ragazzi gli stavano proprio sulle balle !
"[..] volevano consegnare, spiegano i radicali, una lettera firmata da 50 parlamentari europei e italiani, dopo che era stato VIETATO il Gay pride".
E sì, cari miei: la prossima volta protestate per corrispondenza o a distanza, sotto le protettrici ali di mammà italiota.
Che se voi avete dei diritti, pure loro ce li hanno, in casa propria: quello di non gradire, ritenervi invasori ed invasivi !
È ben diverso sbraitare stando a debita distanza piuttosto che camminare sui calli altrui.
Lo stesso vorrei vedere chi protesta contro la pena di morte, torture o altro: andassero direttamente in Cina, piuttosto che in Iran, e sicuramente ci torneranno in scatola di montaggio !
Ritornando a noi: "[..] mentre era distribuito il volantino con il testo della lettera un gruppo di naziskin, alla presenza di un vescovo ortodosso, scortato da due persone, che dava loro la benedizione, ha cominciato a tirare uova e poi a picchiare".
La parola VIETATO, per loro, ha un senso preciso, ben diverso dalla pulcinesca "tolleranza zero" tanto sbraitata e mai attuata di casa nostra !
Luxuria ha realizzato: "[..] c'è stata la pressione del sindaco per spaventarci e per non far avere luogo alla manifestazione".
Forse che la diffida, il divieto era stato scritto solo in russo ?
Vietato: non s’ha da fare ! Nisba, niet !
"[..] preannuncio un'interrogazione parlamentare";
Bravi, tornate sui banchi di scuola e che l’interrogazione sia con voi.
E state accorti, a non tornare, ad avere...la mosca, più che al naso, sul contorno occhi !

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