Ah, che brutto quando l'amore finisce è lei lo vuole lasciare:
"[...] un giudice del tribunale saudita di Riad ha aggiornato una causa di divorzio [...] per dare sufficiente tempo alle controparti di riconciliarsi".
Bravo, signor giudice, che bisogna mettersi nei panni del pover'uomo, quel maritino rifiutato, condannato a rimanere solo e reietto, destinato ad uscire di scena cantando:
"[...] Addio anni di gioventù, perché perché non ritornate più
[...] la donna sincera aspettai, compagna dei giorni miei
[...] addio sogni di gloria, addio castelli in aria
[...] meglio tacer le memorie o vecchio cuor mio, sogni di gloria addio".
Ahimè, sfortunato, che la sua bella lo getta nell'immondizia, abbandonandolo come si fa per un cane sull'autostrada;
certo, la moglie che ti molla è un dramma: spiace per lui, per i figli...la famiglia che si sfascia.
E già...ma se proprio "Lei", la moglie, ha otto anni e lui cinquanta, che, più che padre, gli potrebbe fare da nonno ?!
Da noi si chiamerebbe pedofilia, ma là, nella penisola arabica, l'Arabia (pedo)felix...siamo al libero baratto, che un uomo nella zona di al Unaizah, nella provincia di al Qusaim, si era messo d'accordo con un cinquantenne per "scambiarsi come mogli" le figlie minorenni.
C'è chi fa lo scambio di coppie, chi di figlie, e neppure maggiorenni.
De gustibus non est disputandum, sui gusti non si discute;
o si ?
Venuta a sapere del matrimonio della figlia, che frequenta la quarta elementare, la madre, di fronte al rifiuto del marito di annullare il contratto di matrimonio, lo ha portato davanti ad un tribunale, dove il giudice non ha potuto fare altro che temporeggiare, sperando magari di prendere in mano la patata quando non sarà più così bollente o, meglio, lasciare ad un altro il cavare la castagna dal fuoco.
Ora, di là dallo specifico, a me fa ghiacciare il sangue nelle vene un altro articolo:
"Una stima per difetto conta che le spose bambine islamiche sono 60 milioni e hanno meno di 13 anni";
sessanta milioni...l'intera fauna della penisola italiana !
Qui non possiamo applicare l'ottimistico e speranzoso proverbio che dice:
"Una rondine non fa primavera", che decine di "rondinelle" la bella stagione la fanno sì, per i nidi, anzi, i letti, di spennacchiati e stagionati galletti.
In una comunità tanto vasta e prolifica, non esistono piccoli numeri o piccoli drammi:
le cifre di impiccati - minorenni compresi - anche per motivi insignificanti;
donne ( tante ) e uomini ( meno ) sono lapidati regolarmente, in pubbliche piazze, con sadismo e goduria, usando pietre di grandezza sufficiente a far morire di dolore ma senza uccidere all'istante.
Per non parlare poi di amputazioni, flagellazioni, "consigli" a ragazzini per suggerire quanto è bello il suicidio e l'omicidio, e altre amenità.
Davanti a tanto non si squalifica quindi la storia delle spose bambine;
come quella che arriva dallo Yemen dove Nojoud, una bambina di otto anni ( è proprio un vizio ! ) si è presentata da sola in tribunale dicendo di essere stata costretta dal padre a sposare un trentenne, che l'aveva picchiata e forzata ad avere rapporti sessuali...e poi hanno il coraggio di dare del maiale agli infedeli !
In questi casi, il marito è sempre un uomo parecchio più anziano, mai incontrato prima, non escluso un parente.
Leggo le classifiche dei paesi più "attivi" in mercimoni e matrimoni di tal fatta:
"[...] il Niger è al primo posto, seguito da Ciad, Bangladesh, Mali, Guinea, Repubblica centrafricana, Nepal, Mozambico, Uganda, Burkina Faso, India, Etiopia, Liberia, Yemen, Camerun, Eritrea, Malawi, Nicaragua, Nigeria, Zambia.
Altri seguono, ma sono scarsi: le pecore nere della specie Pedofelix.
Continuo la lettura delle atrocità:
"[...] L'attività sessuale precoce cui sono obbligate, le gravidanze e i parti procurano loro danni terribili, oltre a contagi d'ogni genere. Una volta malate, sono emarginate dai propri mariti e dalle comunità [...] due milioni di ragazzine sono affette da fistole vescico o retto-vaginali in seguito a lacerazioni prodotte dal feto. Ciò le rende incontinenti per il resto della loro vita, e il loro odore di urina è talmente forte che dalla loro gente sono ghettizzate, scansate, abbandonate sole.";
una forma di take away, carne da asporto, destinata all'usa e getta.
A fronte di tutto ciò, veniamo edotti da un'intervista rilasciata dall'ambasciatore saudita in Gran Bretagna, Ghazi Al-Qusaibi, che dichiara:
«Flagellazione, lapidazione e amputazioni sono, agli occhi musulmani, il nocciolo della fede, e la cultura occidentale è ridicola, è una cultura perversa e inferiore».
Per simili figuri e d "eminenti religiosi" è normale invece emettere "[...] una serie infinta di fatwa di condanna contro qualsiasi attricetta, scrittore o vignettista satirico; verso le barzellette i sacerdoti musulmani sono molto attenti", mentre si ostenta, si"pavoneggia" la crudeltà primitiva di cui è permeata certa cultura musulmana, l'assenza d'ogni valore religioso e umano di certe tradizioni spacciate per coraniche, il peggior maschilismo retrogrado e oscurantista chiamato a proteggere il potere maschile di questi aguzzini, pedofili ed assassini.
Costoro sono a negare alla donna il diritto di scegliersi il marito e di divorziare; affermano il diritto maschile alla poligamia e al ripudio; sanciscono la disparità in tema di eredità; rifiutano alle donne il diritto alla custodia dei figli in caso di divorzio, manifestando una sessuofobia martellante ed opprimente, interpretando, plasmando e piegando la Sharia, la legge islamica, a proprio scopo e piacere.
E qui mi fermo, che pure essendo di bocca e stomaco buono, mi viene il trabocco intestinale.
E quella che fu Arabia Felix (voce latina, dal greco Eudaimonia Arabia, a designare le regioni più meridionali della Penisola arabica), oggi eccola declassata, ad essere Arabia (pedo)felix !
Io, secondo me...12.09.2008
venerdì 12 settembre 2008
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