martedì 9 settembre 2008

Cazzandrata

"In principio la terra era informe e deserta, e le tenebre ricoprivano l'abisso".

Mercoledì 10 Settembre, anno del Signore 2008: ore 9 e 11 minuti, ora locale;
un sacerdote, atipico per l'immaginario comune, salirà le scale della sua Cattedrale, vestirà i panni di una dottrina per soli iniziati, terrà una liturgia per addetti ai lavori intonando una litania tra il profano, il sacro e il sacrilego.

- «Carissimi, siete qui convenuti senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione: l'uomo osi separare ciò che è unito e riceva quest'anello, segno d'amore e fedeltà alla Scienza. Principio creatore dell'universo, che hai formato i cieli e la terra, ti riconosciamo e promettiamo di esserti fedeli sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della nostra vita».

Ecco che al Centro Europeo di Ricerca Nucleare, cento metri sotto terra, al confine tra Svizzera e Francia, il tempo si fermerà, così come il cuore in gola, nell'attesa del Messia, tanto agognato ma mai ancora visto: il bosone di Higgs, la "particella di Dio", creatore della materia e della massa, decifratore della materia oscura genitore d'ogni altra particelle e padrone delle dimensioni sconosciute.

Il Ministro del Culto, "Signore dell'anello" accompagnerà due fasci di particelle in un tunnel lungo 27 km: lo scontro tra queste, ognuno provenienti da direzione opposta, scatenerà una temperatura di gran lungo superiore a quella del cuore del Sole, tanto da bastare a far collassare la struttura atomica degli elementi, la cui fusione potrebbe addirittura portare a creare il cannibale della materia: un Buco Nero, macinino d'ogni cosa.

La paura dei detrattori del "Large Hadron Collider" è che potrebbe crescere di dimensioni e potenza, fino a risucchiare la Terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni.

I nuovi dei rispondono: "L'acceleratore è sicuro [...] Il pericolo è privo di fondamento scientifico".

"Quando vidi l'Agnello rompere il sesto sigillo, ci fu un tremendo terremoto. Il sole divenne nero come il carbone e la luna si fece rosso sangue Allora le stelle caddero dal cielo sulla terra, come fichi acerbi da un albero scosso da un forte vento. Il cielo si ritirò, come una pergamena che si arrotola, e tutte le montagne e le isole furono spostate".

Non si vorrà dare credito all'Apocalisse: che ne sapeva il suo estensore del potere dell'uomo d'oggi, che può arrivare a, e forse diventare lui stesso un Dio?
Ricordiamo quante volte si gridò "Al lupo, al lupo ! ", senza che mai questi poi comparisse.
Così tremava dal terrore la gente del Medioevo, nella notte fra 31 dicembre 999 e 1 gennaio 1000, per via del vecchio detto "mille e non più mille";
così la paura, all'alba del Terzo Millennio, per il baco mangia programmi, il "Millennium Bug": avrebbe dovuto sgretolare il sistema informatico, reggitore del sistema sociale, sprofondando l'umanità nel caos più profondo.
Già, ma può anche darsi che, a giocare lo stesso numero per tante volte, alla fine ci si azzecchi;
magari proprio l'antico popolo Maya, con una profezia: Sabato, 22 dicembre 2012..."Game over" !

L'esperimento avrebbe lo scopo di portarci indietro nel tempo, esattamente alla situazione vissuta nel momento della creazione della Terra;
se non ci riesce a capirne l'inizio, speriamo di non vincere il premio di consolazione: protagonisti della fine.

- «Ma non diciamo cazzate !» tuona la Scienza: «qualora si formasse, il buco nero evaporerebbe subito»;
certo, qualcosa che evapora alla fine ci sarà: speriamo a farlo sia il buco o la bufala e non noi.

"Alla fine la terra era informe e deserta, e le tenebre ricoprivano l'abisso".

Bene, gli uomini possono smettere, per scaramanzia, di tenere la mano sui gioielli;
e le donne di fare corna di scongiuro dietro la schiena.

Scherzavo !

Io, secondo me...09.09.2008

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