giovedì 4 dicembre 2008

Bamballah

- «Se vuoi andare a combattere per fare guadagnare il paradiso anche a noi, vai pure, ma prima comprami casa»;

questa la condizione posta al "Bamballah" perché possa diventare "Bomballah", da bamba a bomba...ma, sia ben chiaro, sempre e solo in nome di allah, quel dio riconosciuto e appellato come "compassionevole" e "misericordioso".
Da parte mia, faccio uguale, per il chiamato dai Rachid Ilhami e dai Gafir Abdelkader: lo tratto con indulgenza, compassione e misericordia, scusando e in parte scagionando il povero diavolo - Ops ! Volevo dire: Divin Signore - il cui nome diventa raglio, nella bocca di simili somari.

Compra casa...geniale la mogliettina, che di colpo si libera di un coglione e si assicura un tetto sopra la testa.

- «Ma s'ciopa, facia da bigul !»

Oh, mamma, m'è scappata: apostrofare il figuro augurandogli di scoppiare, nel bel dialetto milanese, è come invitarlo a nozze: ben quello si apprestava a fare !
Rachid e Gafir assomigliano alla coppia Gianni e Pinotto o Stanlio e Ollio - per la faccia da scemo e dote d'imbranato - ma progettavano attentati, nella metropoli meneghina, contro obiettivi civili e militari e, non ultimo, anche al "Domm de Milan", al Duomo, con in cima la statua della "bela Madunina", quella madonnina "tuta dora e picinina", piccola e dorata, simboli per eccellenza dell'industriosa città;

Durante le intercettazioni i bischeri, ignari di essere spiati, facevano i bauscia, i bulli, ritenendosi e rivendicando appartenenza ad Al Qaeda.
- «Prendiamo un camion, riempiamolo d'esplosivo e...no, troppo complicato; meglio le bombole di gas e Bum !»

Così dicendo, Rachid, uno dei due bambacioni, sicuramente guardava con tenerezza e orgoglio il figliolo maggiore, a cui aveva regalato l'immaginetta dello zio...zio Obama, e l'altro bimbo, il minore, che ne aveva addirittura preso il nome;
visto la ridotta stazza, un minorato e provvisorio vezzeggiativo: Osamino.
Come ogni amorevole genitore, ammoniva e addestrava la prole:
- «Imparate a memoria il Corano e l'uso della spada...prendete esempio dallo zio Osama; dai, che v'insegno ad usare il Kalashnikov...pam ! pam ! Solo così l'Islam può risolvere le cose».
Vabbè, come si dice: ogni scarrafone è bello a mamma soja !

C'è da dire che i due gemellati erano persone serie, che solo dopo l'orario di lavoro frequentavano il corso serale:
al centro culturale "Pace", di Macherio, solo alla chiusura tiravano fuori armeria ideologica e dotazione da mattatoio.

Attorno a quest'episodio si sono scatenati fior di "tuttologi" ed "esperti di strategie militari" oltre a portieri, comari e portinaie, a sciorinare logica, scienza ed arte bellica da Risiko.

- «Ma no, non creiamo una tempesta in un bicchiere: stavano solo giocando ai soldatini; simulavano, scimmiottavano solo quello che, alla fine, erano balocchi virtuali, impudica ma impotente mimica d'orgasmo guerresco».

E già: erano suggestionati dalle apparizioni dei leader storici, come Osama o Al Zawahiri e s'infiammavano davanti ad eventi come quello di Mumbai.
Che volete: come a far gioco di mano nel vedere una cassetta pornografica; nulla di più che seghe...mentali.

No, cari strateghi da tavolino: siamo alla canna - o alle bombole - del gas:
micro-cellule a conduzione famigliare, con amici, parenti e figli da coltivare ed allevare, vivaio da crescere, a far da infestante, gramigna di terra.
Rachid e Gafir, per nostra fortuna, sono stupidi, che si sono incartati in soluzioni complicate;
basterebbe andare con una pistola in una grande Piazza, in un piccolo o gran mercato, una fiera, e cominciare a sparare all'impazzata: quanti resterebbero stesi sul selciato ?

Pazienza, che il prossimo "bricoleur", sommo cultore del "Fai-da-te", sarà più creativo;
e noi si passeremo dal Risiko ad altro gioco: quello dell'Oca !


Io, secondo me...04.12.2008

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