lunedì 1 dicembre 2008

L'annunciazione di Cristiano

"È nato nu criaturo..."

beh, la mia non è proprio un'entrata degna dell'Annunciazione a Maria, ma neppure io mi chiamo Gabriele, e non sono un angelo;
come in tempo di guerra, mancando il caffè, bisogna accontentarsi del surrogato, che per questa volta sarà Giuseppe, il modesto Fontana, a dire in giro - ad "Urbi et Orbi" - che è nato il divin pargolo, il neonato partito "Protagonisti per l'Europa Cristiana", frutto dei lombi del nostro Magdi Cristiano Allam che, con quel tanto di puntiglioso e precisino, aggiunge postilla, sul registro del nascituro:
come fosse un timbro postale, sulla circonferenza, nella parte alta, figura il nome mentre, sulla parte bassa dell'anello, in posizione centrale, "Fede e Ragione"; a sinistra, "Verità e Libertà"; a destra, "Valori e Regole".
Al centro del bersaglio, la bandiera italiana contornata e cerchiata da dodici stellette,
il tutto su sfondo blu.

"È nato nu criaturo è nato niro..."

no, non è proprio quello il colore, che il putto ha il colore cianotico, come detto, ma esteticamente è bruttino: come tutti i nascituri, appena sfornati sembrano mostriciattoli, salvo poi dare il meglio nella crescita.
La partenza non è delle migliori, che l'incipit, l'inizio, il biglietto da visita, non coinvolge, non attrae e neppure ammalia: non è canto di sirena.
Troppe cose stipate in poco spazio, e troppo a saturare, a togliere agilità e quindi leggibilità, e troppo detto dove sarebbe stata sufficiente una scintilla per incuriosire, che basta una lucciola nel buio, a raccogliere attenzione.
Mi perdonerà - in pieno spirito...Cristiano - il "genitore" Magdi Allam, e forse meno lo farà chi ne ha disegnato le fattezze, ma nella sala parto politica, dove si contano ancora innumerevoli partiti e partitini, questo non spicca;
volenti o nolenti, abbiamo a che fare con una società stimolata dalle immagini, allettata - nell'immediato - dal contenitore più che dal contenuto, attenta più allo sgargiante che allo sbiadito, aderente al vecchio saggio, che dice: "Anche l'occhio vuole la sua parte".
Quelle stellette poi...fanno troppo Organizzazione, ma in stile Nazioni Unite.
E la bandiera italiana al centro: troppo abusata da altri, che l'hanno "timbrata" spesso - in scala e dimensione varia - in bollini di partiti vecchi, estinti o nuovi, così come l'aver nominato troppo spesso - e quindi inflazionato - doti eccezionali, come appunto fede e ragione, verità e libertà, valori e regole;
caro Cristiano, il simbolo è "pesante", che non vorrei che il potenziale elettore se la svigni, con la paura di fare la fine del povero e mitico Atlante, costretto a sostenere il peso del mondo intero sulle sue spalle.
Sono impegni gravosi, sentiti più come voti monastici o di cavalieri templari, che manca solo la castità per seguire la "tracciabilità" del marchio e trovarsi compiti da san Simeone Stilita, che visse penitente sopra una colonna per ben quarantacinque anni.
Il tutto e il troppo, ammucchiato in un bollino, spaventa.
Come un nudo di donna, l'aver da subito fatto vedere la nudità, quando non eccezione ma regola, ne sminuisce l'appetito, come stancherebbe mangiare qualsiasi leccornia, se tutti i giorni.
Non mi si voglia male, ma mi pare un'incudine, piuttosto che una piacevole e solletica piuma.
Non vorrei che chi ti conosce ti resti attaccato, come un francobollo alla busta, ma altri si scollino.
Ancora i più non sono coscienti che siamo alla cannetta del gas, prossimi al "Sangue, sudore e lacrime": siamo appena pronti a ricevere i sali minerali, non gli antibiotici e, come a quello che la sua non è cattiva digestione, ma l'anticamera dell'infarto, glielo devi comunicare poco alla volta, che altrimenti le coronarie gli scoppiano subito.
Caro Cristiano, non certo alla cinese, ma la gente deve essere "rieducata", guidata a ritrovare il vecchio apprendimento, i valori e la propria identità smarrita;
come dopo una paralisi, la ripresa deve essere graduale, a riscoprire movimenti semplici e naturali, bloccati da una malattia.
Non sarà facile riprendere a camminare; figuriamoci il correre !
Al momento in cui scrivo, la notizia non ha raggiunto le trombe dell'annunciazione, ma la trombetta della sordina;
Attenzione, Cristiano, di non fare come quello che, dovendo scendere dalla barca per la terraferma, abbandona la prima facendo leva sulla seconda, ad allontanare l'una e l'altra e finendo con la tipica "spaccata" dei ballerini, ma facendo tonfo e buco nell'acqua, che tu, a differenza di me, non c'hai la testa di sughero, e affondi alla svelta.
Sapendo di lasciarti con una mano sull'attrezzeria davanti e l'altra a far le corna dietro, in forma di scongiuro contro un Beppe a mezzo, tra Cassandra e lo iettatore, ti abbraccio, prima di andare alla voga e far correre la barca, al ritmo del tamburo di Allam.

Caro Cristiano, a seguire le tue stelle, ad arrivare alla culla del nascituro, spero accorrano tanti Re Magi, i Sapienti, che a scaldare 'a criatura da solo non basto, anche se posso coprire sia la parte del bue come dell'asinello !

Io, secondo me...01.12.2008

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