- «Abbiamo bisogno di luoghi di preghiera in tutti i quartieri. Ne hanno bisogno ancora più urgente le persone che appartengono a religioni diverse da quella cristiana, "in modo PARTICOLARE all'Islam"».
Da uomo a uomo, da incazzato, rispondo:
- «Senti, Dionigi, nonché Tettamanzi, di professione Cardinale - per disgrazia ricevuta - nella mia amata Milano: con la crisi delle vocazioni e le Chiese che si riempiono solo d'estate, perché dentro c'è fresco, presta attenzione "PARTICOLARE" al tuo di gregge, che già è allo sbando di suo; quelli come te mi fanno uscire dai gangheri, che neppure riescono ad amalgamare la propria di pasta, e non resistono a ficcare il naso in quella d'altri».
Quel "particolare all'Islam" mi disturba e mi fa infuriare come una bestia: cosa hanno, cosa c'è di "particolare" ?
Li stiamo accoppando ? Li prendiamo a calci in culo ? Ci facciamo la saponaria con la loro pelle ? Li usiamo come i negri nelle piantagioni ? Li raccogliamo nei campi di concentramento ? Li facciamo dorare nei forni crematori ?
Cura e presta attenzione alla tua di gente, caro Dionigi: hanno la veste sacerdotale, ma c'hanno il culo sulla griglia, non su un soffice cuscino di raso, e nel resto del mondo sono assassinati, rapiti, brutalizzati, bruciati vivi nelle loro chiese, cacciati come animali nelle riserve, colpevolizzati e caricati d'ogni colpa, comodi capri espiatori da giustiziare, che il solo fare proseliti è considerato reato, da condanna a morte; pensa a loro..."in modo PARTICOLARE" che, ne da noi, ne altrove, ho visto un reciproco pari tuo, ma d'altra parrocchia, a prenderne le difese.
- «[...] per un vero dialogo è pur necessario che almeno uno inizi, cerchi l'incontro, stabilisca una relazione».
Almeno in casa mia, lasciami l'illusione, la presunzione, se vuoi, di essere padrone, di avere precedenza nell'ottenere rispetto, che la mia ospitalità sia riconosciuta per il dono che è, non per il dovere dello schiavo, a servire il futuro padrone, per leggi e divinità a cui frega un cazzo di chi inizia la relazione, basta che se ne riconosca il ruolo: loro sopra e gli altri subalterni, asini da legare alla macina.
Un cancro si insinua subdolamente, quasi con dolcezza, trova il suo nido, lo adatta e lo forma, cresce e ne fa uscire le sue metastasi e poi, quando ormai tardi, si manifesta in tutta la sua forza devastante
L'onda lunga, che non è arrivata solo a noi, è reale, frutto di menti lucide e determinate, a portare - "in modo PARTICOLARE" - destabilizzazione, non a creare una relazione, che non si ritengono alla pari, condizione imprescindibile, per un confronto.
Quando mai un lupo si è considerato pecora ?
«[...] singoli gesti e atteggiamenti, per quanto gravi e da deprecare, non siano occasione per guardare con sospetto ed accusare tutti gli appartenenti ad una religione !»
Senti, "sCARDINALE" Tettamanzi, ci sei o ci fai: ci consideri così cretini e dopo quella santa, scopri l'acqua calda ?
Solo dieci su cento dei musulmani in Italia è praticante e, delle moschee già operanti, tante sono e sono state utilizzate per sputacchiarci contro, arruolare volontari al martirio ( che sono quelli che si fanno esplodere nei mercati, davanti alle scuole, negli alberghi, nelle discoteche o dove vi sia abbastanza carne da abbrustolire ), scatarrare e scagazzare contro il nostro credo, leggi, civiltà, gente e vivere sociale.
Sono convinto che i "musulmani non praticanti" non s'affacciano in simili covi di serpi perché hanno da tempo capito che aria vi tira e se ne stanno prudentemente alla larga, pregando in pace.
Di "IMAMmalucchi", vale a dire Imam imbecilli, si guardano bene d'accompagnarsi, come pure a questi terroristi frega nulla di loro, che quelli che entrano e trovano bastano per i loro scopi: uno solo bene imbottito di esplosivo basta a fare una strage, magari in Piazza o nel Duomo di Milano, in metropolitana, in un grosso mercato o dovunque si raccolga carne innocente.
Caro Dionigi: meglio che lo Stato sia severo, a salvare la pelle, che lei potrà poi pensare all'anima, ma quando espiantata per cause naturali, non estirpata da una carica di tritolo o succhiata da una gola tagliata !
Le ricordo che le moschee sono, per lo più, ancora saldamente controllate dalla marmaglia dell'Unione delle Comunità Islamiche in Italia: quelli, per capirci, che comprarono una pagina di giornale per paragonare gli israeliani ai nazisti e che rifiutarono di firmare la carta dei valori, e scusi se è poco.
Prima di concedere, bisogna avere certezza di non aprire polveriere e caserme.
Forse da tempo lei non ottiene risposta, ma le assicuro: Dio ci sente bene, dovunque arrivi voce, che quella sale a lui, non un mattone.
- «In occasione della visita natalizia delle case, i sacerdoti e i laici offrano agli islamici, quale segno di disponibilità al dialogo, una lettera di saluto».
C'ha ragione, "sCARDINALE" Tettamanzi: io ci scriverò Salam;
loro risponderanno:«Salame sei tu !»
Io, secondo me...08.12.2008
lunedì 8 dicembre 2008
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