lunedì 29 dicembre 2008

Il pulpito e la predica

No, non ce l'ho con il piccoletto: lui fa la sua porca parte, occupandogli spazi che gli lasciano, espandendo ed occupando e saturando come il metano, nell'attesa che l'imbecille che lo ha liberato poi accenda un fiammifero !
e poi, siamo sinceri: chi, al suo posto, non farebbe lo stesso, che se un cretino ti da corda, viene naturale fare il nodo e preparare il cappio, per impiccarlo ?
Il nanerottolo, come tante mezze seghe, già di suo tende ad alzarsi sulla punta dei piedi, cercando con il rumore di attirare l'attenzione che, per spessore ed altezza, un'avara - o previdente - natura non gli ha concesso.
Come per quelli della bottiglia di spumante, una volta che si scrolla il gasato nel vetro, questo si agita e il tappo salta.
La televisione britannica - Channel Four - c'ha messo la zeppa sotto le scarpette, dando spessore e pompando diverse atmosfere in quel palloncino, che s'è subito gonfiato;
il Mahmoud Ahmadinejad ha subito preso in mano il manico della situazione: il microfono, che imbonitori del catodo, gli hanno praticamente infilato in bocca, e ha sparato cazzate a raffica, usando quel fallo elettronico come fosse un Kalasnikov;
A cavallo, tra il Natale e la fine dell'anno, hanno dato le chiavi della cristalleria ad un elefante, a dare spolvero alle preziosità esposte.
L'inizio delle ostilità non si fa attendere e iniziano le mitragliate...

"Rat-ta-tat-tat-ta...bla-bla-bla-bla..."

- «Tornasse lui, cari voi, c'avrebbe una delle mie divise di Pasdaran; guerrigliero e anticapitalista, contro gli "Iuessei" e voi, occidentali degenerati, arroganti e senza remore. Ah, sì: ci fosse il buon Gesù, per voi sarebbero cavoli amari ! Sarebbe pronto a guidare il mondo verso l'amore, la fratellanza e la giustizia...magari con la mia bombetta atomica, missili a lunga gittata e tanti coglioni, pronti a farsi saltare in aria e colpire, davanti a scuole, nei mercati, sugli autobus, nei cinema e ovunque vi sia raccolta di carne scelta, da macinare».

E già...domani sarai con me in Paradiso, disse ad uno dei ladroni, che certo era meno meritevole di un martire;
e magari si trovano pure porte comunicanti, a sconfinare nelle camere dove ci stanno le vergini, a sostituire le bambole gonfiabili e la manina, con cui questi eroi delle stragi si sollazzano in questo, di mondo.

Il delirio del nanetto prosegue a ruota libera, sborda dagli argini, deraglia e raglia, sbava e bauscia, sputa e scatarra, che il suo Gesù-Swazzeneger si opporrebbe ai guerrafondai, agli arroganti e ai...terroristi !
Ben fatto, Channel Four, che invece di portare fuori la bestia a sporcare, s'è fatto fare la cacca in casa !

Intanto, in casa sua, il Mahmoud porta i convertiti cristiani in palmo di mano, li valorizza, anzi, li innalza:
su, su, sempre più in alto...agganciati per il collo al gancio di una gru !
Mano tesa, ad uno che tiene i forni caldi, pronto a dar la fiammata appena e all'occasione, quando e qualora l'ebreo possa capitagli tra le mani che, come quelli di Hezbollah - compagni di merende - non nasconde di voler cancellare: non a campione, ma per intero !

Ma guarda tè da che pulpito viene la predica;
e non posso neppure dire che l'Ahmadinejad di cose non ne capisce un'acca, che quella se l'è quasi costruita, non so di quanti megatoni.

Lasciamo un cazziatone per un altro, il palcoscenico per la tribuna, ma stesso volersi sbrodolare addosso.

- «Non siete pronti: se non sapete accogliere lo straniero, il diverso, non potete accogliere il Bambin Gesù: Perciò, Gesù non nasce».

Ecco che Monsignore Attilio Bianchi, parroco di Santa Lucia, in quel di Bergamo, fa abortire pure la Madonna !

L'Italia, il più gran colabrodo dell'intero Mediterraneo e dell'Europa intera, dove sono sbarcati tutti e tutti sono arrivati - annuncio di terra promessa - e dove a nessuno s'è sparato addosso o si è turato accesso, eccola, paese ingrato, a prendersi pure la scoppola da un indossatore di tonaca, che ci da del cornuto, dopo essere stati continuamente mazziati !

"Vecchio scarpone, quanto tempo è passato / quanti ricordi fai rivivere tu [...] in mezzo al fango con la pioggia o con il sol / forse sapresti se volesse il destino / camminare ancor".

Da qualche parte ce li ho ancora, i vecchi pianali delle mie scarpinate;
robusti, pesanti, di cuoio tenace, di cotica spessa, tacco e punta rinforzata: quanto basterebbe a portare l'Attilio a toccare il cielo con un dito !
Questo mi toglie Gesù Bambino dal Presepe; il pari suo, in una chiesa di Genova - così come in una scuola di Venezia - mi ci mette moschea, minareto e il muro, come quello che divide Israele dalla Palestina, con tanto di soldatini: il "Moscopresepe" con la "Minacapanna", i "Pastorbollh" e - perché no ? - tanto che ci siamo, possiamo continuare, con un Qassam a far la Cometa e candelotti di dinamite, tritolo e plastico invece di oro, incenso e mirra !

La "cima alla genovese", il don Prospero Bonzani, giustifica e indica la commistione, l'ottenere il can bastardo, come mezzo per "intraprendere il difficile dialogo con il mondo islamico";
e che: lo fai portando via i sogni e il mondo ai bambini ?

- «Me fe girà i ball, malnatt balabiott e ciaparatt !»

A queste ritirate, più che ritiri spirituali, si aggiungono realtà, come a Ravenna, dove tre quarti degli asili hanno preferito la "rivoluzione del gesso", scegliendo di non fare...le belle statuine.
Il Mahmoud prende Gesù e lo brandisce; L'Attilio, il Prospero e gli scolastici lo nascondono o lo gettano.
Non so chi di questi è peggio, interpretandoli per ruolo, divisa e campo.

Ha ragione Anjem Choudary, presidente degli avvocati musulmani in Inghilterra:

- «Il Natale è una via verso l'inferno !»


Se lo dicesse solo lui, l'avvocato...del diavolo, capirei;
ma non quando le corna ce le mettono le nostre, di sottane !

Natale è passato, così il Presepe, ma restano le categorie di Don Mariano, il Padrino de "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia, dove parla di suo e dice:
- «L'umanità [...] la divido in cinque categorie:
gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà.
Pochissimi i primi e pochi i secondi;
gli ominicchi [...] sono scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi, i pigliainculo sono un esercito mentre i quaquaraquà dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere...»

Don Mariano docet.

Io, secondo me...29.12.2008

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