Il porcello si è sentito male, e non perché lo dovevano scannare.
Purtroppo.
Se è vero che il suino merita rispetto e riconoscenza per aver salvato dalla fame i nostri vecchi, in tempo di vacche magre, guerre e carestie, nulla è dovuto ai maiali bipedi, travestiti e rivestiti di pelle simil-umana.
- «Mi sento male», esclama il ciarlatano di turno, con le manette ai polsi e menato in galera;
e già: abituato a volare alto, adorato e servito dalle sue pecorelle, certo si era pure lui convinto di essere di poco sotto a Dio, ma solo per una mera questione di anzianità.
Brutto risveglio, il ritrovarsi in gabbia con un vestito a rigoni, fotografato di faccia e di profilo e costretto a lasciare ditate su un foglietto, con i polpastrelli spugnati nell'inchiostro.
Lisciato e coccolato come un gattone, abituato a veder i suoi fargli da sgabello e zerbino, proprio non deve essergli andata giù quella caduta di stile e di scranno.
- «Mi sento male...»
Con tutta la comprensione e lo spirito cristiano che mi pervade, sento di doverlo sostenere in questo momento doloroso e difficile, e mi esce dallo strato del cervello rettiliano una spontanea manifestazione di umana pietà.
- «Crepa!»
Brutta cosa essere ancora preda di istinti così bestiali, ad un'età come la mia dove il grigio dei capelli dovrebbe essere segno di moderazione, equilibrio e saggezza.
Ci provo.
- «Ca't vegniss un cancher!»
No, non ci riesco e, con gli occhi al cielo e le mani giunte sono a sperare che il buon Dio sia più clemente di me, quando sarò alla sua presenza e sarà lui a farmi l'esame di ammissione.
Ma non so trovare clemenza in me, che pur amando gli animali, lo stesso non per le bestie, in special modo quando queste si chiamano Danilo Speranza, capetto della setta "R.E. Maya".
Zio Danilo, come lo chiamavano almeno due delle ragazzine - 10 e 12 anni - accalappiate, intruppate e ingroppate dal "parente acquisito".
- «Stai tranquilla, che non ti farò del male...anzi», diceva alla vittima di turno, intanto che le stava sopra con panza, gemelli e pistolino, e la violava.
Vuoi mettere l'onore che ne ricevi, quando a montarti sopra è una quasi divinità, ora chiamato "Illuminato", ora "Buddha" o "maestro di yoga";
o anche "Settimo saggio"...forse ad indicare che, prima di lui, le bimbe erano già passate in regime di "multiproprietà", una via di mezzo, una forma comune tra il "take away", il "mordi e fuggi" e "l'usa e getta".
Ah, dimenticavo: il vecchio satiro, prima di zompare sulle bambine, si era già sollazzato le madri e probabilmente un nutrito gruppo di donne del suo gregge, plagiate e sottomesse, svuotate prima d'ogni personalità e poi riempite, di scempiaggini, oltre che del dolce suo augello.
- «Ignoranti! Io ho modificato il Karma e trasmesso il mio Dna, sano e curativo; ho impedito loro che subissero un destino negativo e sofferenze inevitabili.»
Sta a vedere che ora, oltre alle scuse, gli dobbiamo pure offrire un lavoro come stallone da monta, per generare progenie di razza.
Mi vedo già l'annuncio pubblicitario sui giornali:
"Fatti ingravidare da zio Danilo e avrai figli con denominazione d'origine controllata e garantita. Sveglia il bambino che è in te!"
Le iscritte alla sua "Schola scopatorum" dovevano considerarsi privilegiate dall'essere prescelte per far sussultare i sacri lombi del maialotto.
- «Zio Danilo, che culo che c'hai; in gattabuia troverai un sacco di omaccioni che non vedono femmina da secoli: vedrai come te lo modificheranno, il Karma!»
Io, secondo me...18.03.2010