martedì 2 marzo 2010

Pandatoghe

Il "Pandatoga" è un essere strano: vive nel sottobosco, rifugge la luce ed ha una geografia ridotta ai confini del proprio orticello.
Se vogliamo vedere, è una razza altamente specializzata, occupante una nicchia ristretta entro la quale sviluppa al massimo le doti, come il Panda nel boschetto di bambù;
c'è il boschetto? Rimane il Panda; sparisce l'arboricola verdura? Poff! Scompare l'orsetto.
Ci sono beghe e garbugli tra comari, sotto il campanile? Il giudice compare;
una causa fuori giardinetto? Eccolo scomparire - Poff! - come il Panda.
Scazzottatevi, scannatevi, sbudellatevi, ma "Not in my backyard", non nel mio giardino!
Dalla stampa d'oggi:
"Guerrigliero, non terrorista. Giudice di Venezia rispolvera il teorema della Forleo";
la Forleo, è stata la madre di tutti i Panda, e Vincenzo Santoro uno dei suoi cuccioli, da cui ha preso "Imprinting", quella forma d'apprendimento di base che si copia - pari pari - alla nascita, quando ci si appiccica alla prima forma che si vede muovere, appena aperto gli occhi, riconosciuta come genitore e ci si accoda.
Brutta cosa se un anatroccolo vede prima un motorino, che per tutta la vita andrà a fare Brumm-Bruuuummmm con la bocca e sgommerà, consumando il battistrada dei piedi palmati, fermandosi ad ogni distributore per fare il pieno di miscela.
Il Vincenzo ha visto la Clementina...ed ora è a fare Brumm-Bruuuummmm!
- «'A Vincè: guarda che abbiamo pizzicato l'Hussein Saber Fadhil, detto il "Califfo"» dice la polizia «vuole imbottirsi d'esplosivo e fare Bum, per colpire "chi dissacra l'islam"!»
Vincenzo ci pensa un poco, ricorda mamma Clementina e s'illumina d'immenso:
- «Pur essendo militarmente attivo, non è un "terrorista", perché la condotta non è rivolta a colpire la popolazione civile o personale estraneo alle operazioni belliche, ma operante "nell'ambito di un conflitto armato".»
Nello specifico, il "Califfo" è classificato come "petardo per l'Iraq", e ha il patentino per farsi saltare in aria laggiù.
Mi immagino la scena:
- «Ehi, via, via! Devo farmi saltare in aria: tu, moccioso, smettila di farti dare le caramelle dal fante italiano; e lei, signora, giri alla larga dal soldato americano e pensi al bambino che si porta in grembo; e tu, vecchio, sgomma lontano dal poliziotto iracheno, che devo farli scoppiare!»
Come per l'automobile in panne, vedo l'Hussein di turno mettere il triangolo d'avvertimento: attenti, pericolo di scoppio;
ovviamente, non dovuto ad una gomma forata.
Tutto bene che, come si dice, lontano dagli occhi, lontano dal cuore: not in my backyard.
Se poi, laggiù, in terra lontana, salta in aria qualcuno dei nostri ragazzi in divisa, poco male: doveva stare a casa, nell'illusoria convinzione che quattro mura bastano a chiudere fuori il corso degli eventi.
Impariamo ad impicciarci dei fatti nostri; parola d'ordine: degli altri non m'intrigo.
Peccato che nella nostra minestra ormai ci sono cadute tante...moschee e l'intera Eurabia è "percepita" come Dar- al-Islam, terra di sottomissione;
e noi siamo disprezzati figli di un dio minore, come dimostrato dalle migliaia di "Cul in aria" che, nel gennaio del 2009, videro chinati a novanta gradi un formicaio orante di Allah, sciamato in Piazza Duomo, a Milano, come le cavallette sul raccolto.
Dimostrarono bene come sotto la brace covasse un focolare, pronto a ritrovar fiamma al primo soffio, quando arriverà la notizia che si, si può fare: la mela con il verme è ormai marcia e pronta a cadere.
Il cazzotto d'assaggio ha trovato il ventre molle, il bersaglio grosso dove affondare il pugno per mandare a tappeto un avversario dai piedi d'argilla.
Il "Pandatoga" è simile al pollo d'allevamento;
gira in tondo, convinto che la rete che lo contiene lo protegga, e che basta fare un uovo per evitare di finire in padella.
Nel buio della ragione il Panda continua imperterrito a non capire che nuovi scenari richiedono novelle regole e forme d'adattamento, altrimenti sarà la selezione naturale a farne aborto.
Le "Pandaclementina" e i "Pandavincenzo" seguitano ad ignorare il nuovo mondo e, non scoprendolo, saranno tra i destinati a ricevere specchietti e collanine, nell'attesa di essere rinchiusi nelle "riserve del Dhimmi";
quelle dove i tacchini sono protetti.
Fino al giorno del ringraziamento...di Allah.


Io, secondo me...02.03.2010