lunedì 20 ottobre 2008

Gelminator

Panoramica, con vista d'insieme:
per un momento mi è sembrato di essere a Gaza, con quelli di Hamas che avanzavano, schermati dai loro bambini.
No, mi sono detto: è un vecchio filmato di quando i piccini iraniani andavano al macello, sminando con la propria carne i campi, a crepare falciati come mosche dalle raffiche dei soldati iracheni che li fronteggiavano;
così l'ayatollah komehini mandava al macero dei bambini, con una chiave di legno al collo, che gli avrebbe aperto le porte del Paradiso.
Vedendo poi gli zainetti, mi sono chiesto se dentro ci fosse plastico o plastilina, libri di testo o tasto del detonatore, barre di dinamite piuttosto che barrette al cioccolato.
Una rapida ripresa ravvicinata della telecamera mi ha fatto leggere le scritte in italiano, e allora ho capito:

"Contro la scuola dei padroni 10,100,1000 occupazioni".

Usando i bambini delle elementari come teste d'ariete, altre teste, nostalgiche della glande - scusate -della grande Russia Lenin-Stalinista, hanno "okkupato": ancora sono a svuotare i pitali ideologici nelle piazze e nelle scuole, usando - da parassiti - la società da discarica.

"La gente come noi non molla mai".

E già, io vi conosco bene, che anche ai tempi della mia, di scuola, eravate a chiedere il sei politico e a spintonate e calciare i professori fuori delle aule:
La gente come voi non molla mai... "Boia chi molla !" vero, "Kompagnoski fascired" ?
Dove c'è indisciplina, bullismo, violenza dentro e fuori, "Youtube" a luci, rosse pure quelle, mancanza di rispetto per cose e persone, caos e macerie da cavalcare, dietro ci sono gli asini del "seipolitico", della sufficienza a tutti, che garantiva alle nullità che erano, impunità dall'esser nati con la cannetta, ovvero, con poca o nulla voglia di sgobbare e sudare, abitudine poi applicata negli "espropri proletari" dove, da cicale, aspettavano che le formiche riempissero le dispense per poi rapinarle e distribuirne le fatiche al popolo...dei nullafacenti "seipolitichesi".

"Tanti bravi soldatini, ovvero: la scuola come la vogliono Tremonti e Gelmini".

Beh, meglio che "Tanti bravi ignorantini", il popol bue che amano quelli, facile da menare al pascolo con l'anello al naso.
E cosa più facile da manipolare, che tanti poveri bimbi delle elementari, che fanno figura ed equivalenza di balilla di fascista memoria, che pari a quelli ne fanno uso !

"I bambini non sono bagagli, Gelmini";
già, ma menati all'ammasso dai loro stessi genitori, questo si, eh ?

"Per Brunetta e per Gelmini siamo tutti dei cretini".
No, non solo per loro: tanti sono a credere lo stesso di voi, che usate i vostri stessi figli per farne immagine e somiglianza, all'addestramento, perché diventino come voi e siano alibi per non ammettere che, del vostro sacro credo e dottrina, la Storia ne ha fatto carta e sostanza da latrina !

"La scuola è degli studenti e dei docenti [...] assemblee in tutte le scuole [...] non basta una sfilata: lotta dal basso autorganizzata [...]Tremonti, Gelmini vi spazzeremo via !"

Ah, finalmente ritorna la puzza che qualcuno spacciava per vecchio fasciume, e neppure riconoscono del loro, che è da Brigate Rosse.

"No alle classi differenziali, i bambini sono tutti uguali".

E già: io come Einstein, uguale a Leonardo da Vinci, lo stesso che Shakespeare;

vuoi vedere invece che anche a Chernobyl c'aveva messo mano, nel reattore nucleare, uno di quegli altri somari: un "Homunculus insapiens Seipoliticus" ?

Io, secondo me...20.10.2008

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