venerdì 31 ottobre 2008

Il baffo che conquista

- «Oh - poffarbacco ! - ecco che torna il baffo»;

Dai, ragazzi, lasciatemelo fare, che quel vecchio motivetto dei miei antichi tempi mi rintrona e, seppure vetusto come sono io, mi pare buono ad introdurre il personaggio, di cui andrò a parlare;
d'accordo, non sarò a rispettarne le esatte parole, ma adatto il vecchio al moderno, che una pubblicità sul nostro attore si sta cercando di fare, onde riportare verginità ad un gran figlio di...madre Russia.

"Nella Tundra sconfinata dove le eliminazioni furono legge, ritorna il caballero misterioso, in cerca della bellissima donna che ha visto sul giornale...la Pravda": trovare qualcuno da fottere è vizio di gioventù; "piccolo padre", abile nel moltiplicare stirpe sua.

- «Carmencita abita qui ?»

Si lecca i mustacchi, generoso pelo che tanto lo rese famoso e riconoscibile: Giuseppone Vissarionovic Dzhugashvili in arte Stalin fu chiamato anche "Baffone".

Trovata alfine l'ambita preda, ecco l'immancabile finale:
- «Bambina, sei già mia ! Chiudi il gas e vieni via !»

Lei, la povera verginella, cerca di resistere:
- «Pazzo ! L'uomo che amo è molto in vista; è forte, buono e ha il baffo che conquista !»

E qui, il nostro eroe prorompe nel grido del gorilla dominante:
- «Bambina, quell'uom son mì...Oh yeh yeh yeh, oh yeh !»

Oggi il Carosello non c'è più, ma una mano interessata cerca di rispolverare la mummia, quella che il caro nostro Diliberto un giorno si disse pronto a prendersi in carico, da ricollocare in botteghe oscure: loculi, ossari e sacrari di una chiesa con guglie a cipolla e croce di falce e martello.

Allora, i compagnosky di Putin, sembrava stessero per svuotare le soffitte della roba vecchia, di quelli e pari rinsecchiti resti; ma ecco oggi il "Contrordine compagni !", che di tanti disidratati ancora se ne può fare buon infuso, se rimessi in ricco brodo di coltura: chimica d'intelletto bacato, come batteri pestiferi allevati in laboratorio e poi liberati nell'aria.

Riciclare forse rende, se ben si mischia l'immondizia.

Leggo, inchiostrato dalla voce di Nikita Sokolov, 51 anni, direttore della rivista Otechestvennye Zapisky:

- «Il manuale scolastico di Aleksandr Filippov taglia gli anni delle purghe, mentre quello dello storico Nikita Zagladin addirittura le giustifica, perché "conseguenza diretta delle tensioni sociali dovute al processo di modernizzazione del paese"; le autorità stanno facendo di tutto perché restino gli unici due testi adottati nelle scuole».
Ai tempi del "Magnificat", in cui Stalin era un santino, sull'altare komunista, i crimini del Beppone erano solo "deviazioni", dalla linea generale del partito.
Ecco, ora sappiamo: milioni di trapassi sono stati solo "deviazioni", come carrozze di treni che scambi hanno portato su binari
Morti, ovviamente.
Come da noi, quando si diceva che Mussolini fu un grande uomo, tradito dai suoi tirapiedi, i veri responsabili dei crimini - anzi, delle deviazioni - di cui lui ignorava tutto.

Beppebaffo ha sì aperto gli scannatoi, ma anche portato la russa madre a seconda potenza mondiale;
come c'è ricordato: "Ricevette una nazione con l'aratro di legno e la lasciò con l'atomica".
Ciumbia, che affare !
Ben aveva da dire:
- «Il passato della Russia infonde nel cuore dei lavoratori un senso d'orgoglio nazionale rivoluzionario, capace di spostare le montagne e compiere miracoli»...in quelli dove un cuore che batteva c'era ancora !

Oggi si gioca su "La gran madre è una fortezza assediata dai nemici";
un modo per battere sulla schiena per il ruttino, a digerire tanti rospi e mettere la ragione sotto le coperte, facendo buono e lungo sonno.

"Fai la nanna mio piccino
fai la nanna nel tuo lettino
dormi, dormi tesorino
chiudi gli occhi bel bambino
Ninna nanna, ninna oh".

Oh, si, pisola, che a te ci pensano i sopravvissuti del Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti, il Comitato per la sicurezza dello Stato, che ne misero tanti, a nanna.

Presto, riabilitato il padre Beppe, lo stesso si farà con il nonno Vladimir, l'Ilic Uianov detto Lenin e pure i nostalgici e orfani nostrani, in quel d'Italia, saranno a rialzare il pelo:

- «L'uomo che amiamo è molto in vista; è forte e ha il baffo che conquista !»

Compagnosky di tutto il mondo: bottiglia, benzina e stoppino, per dar luce al sol dell'avvenire !

- «Oh yeh yeh yeh, oh yeh !»

Io, secondo me...31.10.2008

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