- «Ehi, Eliyahou, portami il bidoncino, che le budella di questo ancora fumano e le possiamo vendere come la pizza: al trancio, un tanto al metro!»
Eliyahou arriva pronto e, con cazzuola da muratore, scava, estraendo le viscere con la stessa voluttà con cui si succhia il midollo dall'osso buco;
- «David, portami la pellicola d'alluminio, che ci devo incartare il fegatino di quest'altro, per fare poi un bel risottino, con il rognoncino di vitello.»
David guarda ammirato il suo superiore, il sergente Yits'aq;
ne sa una più del diavolo, che c'ha ragione: il riso fa...buon sangue!
- «Ariel, vieni qua, brutta bestiaccia! Molla il femore, che già ti sei mangiucchiato una tibia, e sai quanto ci fanno comodi per gli innesti!»
Ariel, peloso bastardo di un cane, raccattato a Gaza durante l'operazione "Piombo Fuso", molla l'osso, abbassa orecchie e coda e si defila, intimorito dal cazziatone appena preso: sa d'avere a che fare con gente che non scherza e conviene andarci con i piedi di...piombo.
- «Yoel, portami la scodella, che a questo c'ho infilato la baionetta per sbaglio e adesso sprizza sangue da tutti i pori!»
Intanto che la tazza è all'abbeverata, Yoel pensa bene poi di chiedere consiglio all'amico italiano, il Beppe Fontana, che gli diceva quanto i suoi vecchi sapevano fare bene con il sangue del maiale, che ci facevano i...i...come diavolo si chiamavano...ah, ecco: i sanguinacci!
Intanto Binyamine, il cuoco del reggimento, passa accanto al calderone, dove Yaacov sta mescolando una poltiglia di carnosa ribollita, fatta con spezzatini d'alluci, dita, bulbi oculari, orecchiette e frattaglie varie;
- «'sto stufato è un poco insipido: aggiungi sale.»
Binyamine rilegge il ricettario di nonna Esther;
"...prezzemolo, sedano, carota, cipolla, trancetti di carne bagnati nel marsala...sale!"; c'ha ragione il cuoco.
- «Quest'altra carne sa di selvatico», urla Yoh'anan.
- «Lasciamola qualche giorno a frollare», risponde il saggio Chmouel.
Amos osserva disperato la distesa, dove quintali di derrate lanciate dagli elicotteri hanno schiacciato quelli che non hanno fatto in tempo a scansarsi.
- «E mò, come li utilizziamo?»
Binyamine, prontamente interviene:
- «Raccogliete tutto e mettete assieme, che poi maciniamo e facciamo polpette, polpettoni e ragù, che la pasta poi ce la facciamo spedire dall'Italia, dal Beppe Fontana!»
Il generale Eleazar guarda gongolando l'intera scena: il terremoto di Haiti è proprio arrivato a fagiolo, che stavano finendo gli spezzoni palestinesi e i pezzi d'organo di ricambio scarseggiavano.
- «Ma guarda tè che stronzate: girano in rete degli articoli falsi e tendenziosi, dove si afferma che noi israeliani si darebbe sostegno alle popolazioni terremotate di Haiti per trafficare in organi umani!»
Yirmiyahou smette per un attimo di incartare due cosine, grosse come olive, e mormora pensieroso:
- «Una cosa che si trova in abbondanza sono proprio i coglioni!»
Io, secondo me...21.01.2010