mercoledì 25 luglio 2007

Piè veloce

L’appellativo "piè veloce" era proprio del Pelide Achille, ma oggi passa il testimone a Luca Zaia, vicepresidente della Regione Veneto, acchiappato al volo lungo l'autostrada, a sgommare e sgasare a 193 chilometri l'ora, al volante del suo proiettile vagante.
Se la cosa si..fermasse qui e il tipo, cosparso il capo di cenere, mogio mogio, se n’andasse a Canossa, pace.
Ma no; prima parte con una finta: «Chi sbaglia paga», e ti sentiresti di consolare il penitente sennonché, eccolo ad abbassare la celata dell’elmo, portare lo scudo al petto, puntare la lancia e spronare il cavallo, alla carica !
«Bisogna assolutamente rivedere i limiti di velocità [..] 50 chilometri l'ora nei centri abitati e 130 in autostrada sono soglie anacronistiche, che vanno elevate almeno di 20 chilometri».
E poi ?
Troveremo un altro figlio di Zaia che dirà: «[..] 70 chilometri l'ora nei centri abitati e 150 in autostrada sono soglie anacronistiche, che vanno elevate almeno di 20 chilometri».
Di questo passo avremo solo un limite, che è quello fisico e insuperabile della velocità della luce o della tenuta di bulloni e saldature sulla carrozzeria !
Un’altra cosa rende insofferente il nostro "Speedy Gonzales" che, come l’omonimo topo messicano dei cartoni animati, vorrebbe sfrecciare alla velocità di curvatura dell’Enterprise di Star Trek, gridando: «Ariba Ariba, Andale, Andale..!»: «[..] No agli agguati [..] e l’obbligatorietà di segnalare con cartelli la presenza degli autovelox, anche quelli mobili».
Beh, come se il capitano James Tiberius Kirk volesse essere preavvisato della presenza di pattuglie Klingon, ad essere il primo a fregarli !
Il nostro velocista insiste: «[..] se lo scopo degli autovelox è quello di punire gli automobilisti, che si lanciano a folle corsa in punti stradali pericolosi, la segnalazione della presenza dell’autovelox avrà la stessa funzione deterrente».
Bene.
Io, quando ne ho opportunità, giro a piedi, attraversando ai semafori e sulle strisce pedonali.
Sono il prodotto di un programma, della funzione IF...ELSE...SE...ALTRIMENTI...
SE
c’è un vigile nei paraggi, tutti gli automobilisti si scappellano, rallentano e stendono la lingua per farmi passare, senza che mi si sporchino le suole delle scarpe.
ALTRIMENTI
sfrecciano talmente veloci che, per lo spostamento d’aria, mi ritrovo a camminare in senso opposto a dove devo andare.
Della serie: "Passata la festa, gabbato lu santo".
Non contento, l’amico accende il ventilatore per spandere il suo verbo: «[..] il problema non si risolve infierendo sugli automobilisti che non possono diventare le vittime sostanzialmente incolpevoli d’esigenze di cassa o di volontà punitive perché, nella sostanza, queste vicende si inquadrano assai spesso in una logica di pura repressione ed esazione, piuttosto che di prevenzione. Con il risultato di non educare e non convincere».
Certo, hai ragione: sono solo esigenze di cassa...da morto !!
Per giustificarsi il nostro eroe usa lo "smacchiacoscienza" del sospetto: non per educare danno multe e tolgono punti e patente, ma per rimpinguare asfittiche casse.
Potrebbe anche essere una parte della verità, ma perché menare il torrone quando sulle strade un mucchio di giovani si e ci spalmano sull’asfalto, giocando a carambola, rimbalzando e cocciando contro altri, innocenti e inconsapevoli birilli ?
Caro Luca, giacché non è più reato, ma solo "[..] volgare manifestazione d’insofferenza, ma non tale da offendere l’onore e il decoro dell’interlocutore", con tutto il cuore ti dico: «Ma vaffaaa.....» !
Avendo dato corpo alla testa della frase, lascio a te l’aggiunta del c..odino, e piantala di fare e parlare da bamba !!

Io, secondo me...18.07.2007

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