No, non hanno capito, non ci riescono o, peggio: non vogliono.
Ne sono usciti bastonati, umiliati, ridimensionati se non cancellati, nanerottoli e monchi, inebetiti, frastornati, quasi ubriachi, ma incapaci di far tesoro di tante ferite e del sale messo sopra;
il segretario nazionale del Pdci, Oliviero Diliberto, "Il Peggiore":
«[...] alle compagne e ai compagni dei Comunisti italiani [...] nervi saldi, calma e gesso [...] il partito prosegue con serenità, tranquillità e fermezza [...] dobbiamo ricominciare dalla falce e martello».
Come aver infilato un bastoncino in un nido di calabroni, nel buco dove non batte il sole: ne escono bestie, inferocite, a branchi, pronte a pungere, ad avvelenare ed intossicare chiunque si sia permesso di allargare fessure e crepe di tale condominio;
perché la colpa di tante pieghe fesse, spacchi, tagli, fenditure e squarci, non è causa da ricercare nel progetto bacato di propri architetti, disegni d'inetti ingegneri, avanzamento lavori di scarsi geometri e manovalanza di basso livello.
No, se la casa ti crolla addosso è perché c'è chi rema contro, ottusi senza cultura, beceri vandali, incapaci di vedere dove sorge il sol dell'avvenire, microbi, miriadi per evoluzione ma, i più, destinati a perire per selezione, che l'essere inferiori gli si legge in faccia, parola del compagno Lombroso, che ammoniva:
"Quello è destinato ad essere somaro e criminale: l'ha scritto in faccia" !
Ecco, che questi unti ed eletti sono a scrutare nel volto altrui tracce di degrado e disfacimento;
così riflettono, ma non con mente e ragione.
Del prossimo se ne fanno un baffo, anzi, la barba e mormorano, schiumando e coltivando pelo di stomaco, negando eco visiva su superficie traslucida:
- «Cristo santo, guarda quanto è brutto quello, fascista e formica-elettore cialtrone, incolto e zotico, con il tutto scritto in rughe e righe del volto !» e abbaiano allo specchio, convinti che sia un televisore:
- «Feccia e facce da galera» !
Anche il più cretino di questi pomposi e tronfi cicisbei si ritiene..."Il Migliore".
"Ricominciare dalla falce e martello"...in sostanza, dall'età della pietra;
trogloditi bolscevichi !
Vivete di e per voi, considerandovi dima, peso e misura per tutte le cose, che se non rientrano nella sagoma, in quei confini, ecco che brigate nel rosso e caricate a testa bassa, come il toro che zoccola contro, con massa e corna !
Milioni d'italiani vi hanno cestinato, ma voi, arroganti, avete accentuato la sindrome autarchica racchiudendovi nel recinto, che credete garantisca autonomia e indipendenza, anche senza l'apporto esterno, di quelli che bollate come mosche, tante, sì, ma solo capaci di volare in tondo sulla merda.
"Ricominciare dalla falce e martello", a rimasticare cicoria, vecchia di novant'anni;
come il Panda: "Ricominciamo dal bambù", e non capisce perché sono rimasti in quattro gatti, a miagolare..."Mao" !
Oltre "La Storia siamo noi", aumentate posta e scommessa, nell'iperbolica de "Il mondo siamo noi";
- «E noi», chiedo io? Lasciate stare, che vi leggo nel pensiero: "Voi non siete un cazzo !"»
"Ricominciare dalla falce e martello"...
mai provato da legnetti e bastoncini che, strofinati l'uno sull'altro, vi donerebbero una scintilla di luce ?!
Io, secondo me...05.05.2008
lunedì 5 maggio 2008
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