lunedì 24 settembre 2007

conDonne a morte

La mia cagnolina, quando fiuta qualcosa d’interessante, sembra la gigantesca fresa che serve per scavare le gallerie: freneticamente zappa e alterna le zampette, in un raschiare che solleva terra e polvere, nel tentativo di portare a nudo quanto l’olfatto gli ha fatto percepire.
Lo stesso è stato per me, a rovesciare cassetti, rivoltarne il contenuto, dispiegare i tanti ritagli, appunti, memorie e abbozzi, ammucchiati per il poi, che della volatilità della memoria - mia e di questa società, che parla al vento e scrive sull’acqua - se ne ha prova nel quotidiano, inteso come periodo temporale e mezzo d’informazione.
Eccola qua, la strisciolina benedetta, che ero certo d’averla gelosamente riposta, sicuro che il tipo sarebbe tornato alla recidiva, a ricadere nell’essere...sottile, dottore di tanto spessore !
I capelli bianchi, a dimostrare che il passare del tempo non sempre porta valore aggiunto, e neppure gli occhialini sulla punta del naso sono a garantire vista lunga, come il pensiero, che ha formato crosta per sedimentazione calcarea d’idee;

«PICCHIARE le donne: uso siculo-pakistano».

Voleva fare il fighetto, un bauscia del pluralismo culturale, nel convegno "Islam e integrazione", dare un colpo al cerchio e uno..alle botte, che tanto, le donne le hanno prese da sempre e da tutti, e quindi: tutti colpevoli, nessun colpevole !
Qualcuno deve averlo avvertito, che i SiculTalebani erano corsi ad imbracciare la lupara a sale: «No alla violenza !», che il nostro rischiava d’essere impallinato in testa e non nel di dietro, visto la stessa somigliante rosea rotondità di gote e glutei !
Nessun pericolo: la colubrina a sale brucia sulle chiappe, e in testa, al massimo, ne aggiunge di quel che manca.

Pochi giorni fa, a Genova, una marocchina di vent’anni scappa dal marito, che la teneva segregata dalla bellezza di tre anni: 1095 giorni, per "preservarla dall’Occidente", che noi, per quelli come lui, c’abbiamo come minimo la scabbia !

A ruota, segue l’ultima di cronaca: a Savona, una marocchina, incinta di quattro mesi, "graffia" con un coltello il marito - che l’aveva picchiata perché aveva osato andare al mercato, e senza il velo - per difendere se stessa e il bambino che portava in grembo.
Il pirlottone ha avuto solo un cerottino, che è più il danno che ho io quando mi rado, mentre la donna rischia l’aborto !

Firenze: conferenza Nazionale sull’Immigrazione…
...ed ecco, che il "sottil dottore" se ne esce con il tempismo della "bradiletargia", la pennichella del bradipo:
«..il VELO è anche espressione d’identità [..] il divieto a coprirsi la testa e la faccia: un’IMPOSIZIONE dell’IDEOLOGIA IMPERIALISTA OCCIDENTALE» !

Cara donna...cHINA la testa, che prosegue la legittimazione per la tua…conDonna a morte !!

Risposta e reazione del nostro "Mez liter e 'na spanna":
«[..] NOIA e FASTIDIO nell’assistere a continui ATTACCHI SCOMPOSTI, sui temi islamici della sharia».

«Amor, che a NULLO…AMATO lui PERDONA»;
non sa quel dice e neppure che fa: conDonna a morte !

Io, secondo me...24.09.2007

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