Se non fosse perché, come per i pesci, il pasturare alla fine qualche boccalone abbocca, quei quattro gatti sarebbero patetici;
A Varese hanno ramazzato un gruppetto di pirletti, che giocavano ai soldatini: quelli di una guerra che neppure hanno vissuto ne visto, ma malinconica carruba per simili asini !
Da piccoli, probabilmente, erano come noi: alcuni a fare gli indiani, gli altri le giacche azzurre, i "lunghi coltelli", com’erano chiamati i soldati - i "nostri" - nei fumettoni muscolari di Tex Willer e non nelle storie di Rin Tin Tin.
La differenza è stata che i più di noi sono cresciuti, superando il normale periodo dei War games, e quelli no.
Vagano ancora nelle praterie, a gridare «Tizzone d’inferno !» o «Oste della malora: porta una bistecca e una montagna di patatine, innaffiati da litri di birra !», a scimmiottare virilità e sognare d’essere l’eroe che, come Dio, detta proprie leggi.
Anzi, peggio;
hanno voluto il salto di qualità, cambiando modello e campione, a far sembrare il Tex come un brocco, a confronto:
vogliamo mettere un tipino e tappino malefico come Hitler ?!
Certo, era meno prestante, tanto da essere magistralmente preso per i fondelli da un comico come Chaplin, che lo ha sbeffeggiato, ridicolizzato e caricaturato nel famoso film "Il grande dittatore".
Era un tantino isterico, collerico senza ritegno, alto una spanna e un cazzo, ma gli riuscì di rimbambire milioni di tedeschi e a far smettere di ridere altrettante persone, che subirono per anni il megalomane stragismo di simile tappo !
Ma chi allora lo seguì era a macerare in quel brodo di cottura, coltura e cultura, prendendone malefico sapore, cucinati nella pentolaccia delle streghe.
Non i nostri cretinetti, che di quel mondo possono solo essersene fatti una copia rubata alle atmosfere della Play Station, con ambienti e personaggi virtuali, talmente fasulli da imitare da uscirne sgorbi.
"[..] materiale di propaganda: volantini, quadri con Adolf Hitler, bandiere naziste, manifesti del periodo hitleriano, un pugnale e capi d’abbigliamento con simboli nazisti"…appunto: come i tanti gingilli che si raccattano, promossi, premiati e spinti innanzi nelle tante classi dei giochi elettronici, ad usare tanta raccolta per superare futuri ostacoli.
I nostri cretinetti si erano accontentati di festeggiare il compleanno di Aldof Hitler, volendo richiamare i fantasmi di quei tempi, luoghi e persone, ma erano a gravitare «[..] in un circuito potenzialmente eversivo, sia italiano che europeo».
Come a dire: burle umane, sì, ma scaglie di pelle di un corpo più massiccio e pericoloso.
...
"L’hanno seguito, circondato, legato con filo di ferro, picchiato con calci, pugni e schiaffi. Poi è stato denudato, lapidato e liberato, per farsi dare dei soldi".
Era il classico branco, una Baby gang: quattro minorenni e minorati annoiati, che fortunatamente si sono fermati, paghi solo d’avere ammazzato…il tempo.
Per ora, ma sì sa: piccoli criminali crescono.
Il caso specifico è accaduto in una campagna, fuori del centro abitato di San Vito dei Normanni, ma è parte di una realtà che pervade gran parte del mondo Occidentale, dove violenze di tal fatta sono ormai all’ordine del giorno e minori hanno sparato o accoltellato a morte altri.
All’apparenza il racconto che v’ho fatto prima sembra slegato da quest’ultimo, ma così non è;
questa è la manovalanza che serve e segue quei loschi predicatori, pronti a fornire a questa teppa "Panem et Circenses", la biada ideologica, il collante per tenere assieme tanta mandria di bestie, da lanciare poi a corna basse contro ogni ostacolo si frappone loro.
...
Menti e dementi, per l’appunto.
Si trova sempre qualcuno disposto a diventare un futuro fuochista, a far secco o mettere in forno l’ebreuccio o il cristianuccio di turno !
E non dite che faccio sempre...di tutta l’erba un fascio...
Io, secondo me...19.09.2007
mercoledì 19 settembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento