giovedì 13 settembre 2007

MA SO CHI STA peggio di me

Dante, a confronto di Yahiya e del suo Inferno, è uno che ha descritto delle persone a bagno nelle acque calde delle terme !
Un locale centro Islamico ha avuto la buon’idea di mandare materiale didattico ad un’aspirante in cerca d’affiliazione e, tra questo, il libro "What Islam Is All About", di Yahiya Emrick.
Come per l’Apocalisse di Giovanni, pure Emrick deve averlo scritto sotto l’effetto di una laboriosa, lunga, sofferta digestione, tipica dei pitoni quando s’abbuffano di quanto più abbondante e grosso di loro.
Con la rotondità del pallone, messo in rotazione da potenti rutti e dalla miscela gassosa espulsa, Yahiya Emrick piroetta come una trottola, con conseguente caleidoscopio d’allucinazioni.
E, da tanto, ecco prendere forma una personale trascrizione di questa centrifugazione cerebrale.
Secondo questo libro, dal Corano si deduce quanto gli esseri umani stiano sulle palle alla divinità che, secondo merito, non ne salverebbe nessuno.
Anzi, peggio: Yahiya rivela un rapporto sadomaso, con dio-Islamagatto che gioca con l’uomo-Infedeltopo.
O schiavi o massacrati: distrutti e sofferenti nell’agonia eterna !
Come diceva Fantozzi, il principe dei calpestati: «Com’è umano lei !».
Saremo a bruciare nel fuoco più acceso dove la carne avvamperà, per poi riformarsi e continuare a friggere.
Saremo ad indossare stivali ripieni di fuoco al punto da far bollire il cervello.
Saremo a pregare 400 volte al giorno per evitare la stanza chiamata Al-Ghayy, pregna d’ogni tortura.
Saremo tuffati nel pozzo della disperazione dove, da calderoni pieni di pus bollente e veleno dovremo bere, e poi in un lago, a sentire il fuoco scendere lungo gola e nel corpo: il Profeta ha detto che se una sola goccia della feccia dell'inferno cadesse sul mondo questo ne sarebbe completamente inquinato.
Saremo con il corpo stirato, allungato e rotto, poi rimesso assieme per ricominciare.
Saremo ad ingoiare frutti che sono teste di demoni piene di spine, che si conficcano nella gola.
Saremo continuamente punti da creature che assomigliano a serpenti e scorpioni.
Saremo spennellati con fuoco e ci muoveremo con un giogo intorno al collo.
Saremo a vagare tra tenebre, lamenti e grida di dolore e non vi sarà altro odore che decomposizione, putredine ribollente e pus misto a sangue.
Saremo costretti a bere in fontane di fuoco, ad indossare vestiti di zolfo e avremo la lingua strappata.
Saremo costretti a divorare carne marcia.
E le donne ( a cui già in terra gli Yahiya di turno anticipano gli inferi ), solite vestirsi per attrarre gli occhi degli uomini, saranno deformate;
e chi non si alzò per recitare le preghiere della mattina, avrà la testa schiacciata da grandi massi;
e chi era uso chiacchierare e civettare avrà le labbra tagliate con rasoi affilati mentre chi ha accettato interessi sui prestiti avrà il ventre pieno di serpenti e...e...e basta !
Basta.
Yahiya Emrick e i tanti cloni sono un insulto a qualunque Dio, che è rappresentato da simili scimuniti come un sommo imbecille, incapace, impotente, rimbambito e vigliacco !
Incapace, per non essere riuscito a creare dal nulla un essere già perfetto;
imbecille e rimbambito, per non avercela fatta neppure dopo.
Impotente perché, inetto e pasticcione, sceglierebbe di delegare sicari per il lavoro sporco;
vigliacco, per non avere il coraggio d’ammettere un errore che gli compete per intero !
No.
Dio non è un tirannuccio da quattro soldi, stracolmo di fulmini e saette e povero di comprendonio !
E quando saremo al suo cospetto, vedremo chi tra me e gli Yahiya Emrick farà da carbonella !
Non pretendo d’avere dalla mia l’intera verità… MA SO CHI STA peggio di me...
...e Yahiya Emrick SA DI CO..sa sto parlando !


Io, secondo me…13.09.2007

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