Questa poesia è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro.
L’affido a tutti, perché siate come il vento, ad accompagnare queste ultime parole a raggiungere gli angeli.
Hai mai guardato i bambini in un girotondo?!
O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla?
O osservato il sole allo svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo?
Quando dici "Come stai ?", ascolti la risposta ?
Quando la giornata è finita ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?"
senza notare nella fretta, il suo dispiacere?
Mai perso il contatto, con una buona amicizia
che poi è finita perché tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao"?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce per giungere da qualche parte ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto il giorno,
come un regalo mai aperto...gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
Cari amici, ve la offro come mi è stata donata e con tutta l’emozione che mi rende lucidi gli occhi.
È la richiesta si una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro.
A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e, come ultimo desiderio, ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, al momento che lei non potrà farlo.
Forse era destino che arrivasse anche a "Noi e gli altri", dove si cerca di coltivare e crescere la pianticella della sacralità della vita.
Con commozione, vi saluto, amici miei: Giuseppe Fontana.
martedì 18 settembre 2007
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