Da un articolo di coda di Toponi, direttore de "Il ratto", quotidiano di settore, di libero e indipendente pensiero e senza peli sulla lingua:
"Emergenza rifiuti a Napoli: la questione si fa drammatica; il proliferare di case, in mezzo al pattume, si sta facendo insostenibile e pure s'aggiunge, con l'arrivo del caldo, il pericolo di malattie; sempre più si vedono muovere napoletani, potenziali vettori d'epidemie. La memoria dei più vecchi di noi ricorderà ancora, con terrore, la terribile moria dovuta al bacillo Partenopestis".
Il ricordo d'ognuno corre lontano e, in cuor suo è a maledire Bassorattolino, che promise il Rinascimento prossimo venturo per poi, complice la sorciolina Topoiervolina, lasciandoli tra i veleni di quelle sostanze nocive non assimilabili, perché non marce, putride, guaste e maleodoranti, condizioni necessarie allo sviluppo della comunità rattopesca.
L'analisi di Toponi continua, impietosa:
"Bande fuori controlli di parasorci hanno cominciato a bruciare casanapoletti e, quando fuori si sono precipitati i loro abitatori, la combustione ha provocato pericolosi fumi tossici, che hanno contaminato il buon formaggio fetido, che ha cominciato a presentare tracce di mozzzabufala, facendo crollare gli scambi con l'estero del famoso puzzone nazionale. Nonostante l'infestazione, nessuno vuole davanti alla propria tana la carbonella per incenerire i pestiferi napoletani e i loro escrementi, inattaccabili da ogni sano vomito di disgregazione".
Toponi continua l'inchiesta:
"Il mondo d'Eurotopolandia ha accettato di farsi carico di una parte delle sostanze da avviare alla marcita, ma ancora tanto rimane da smaltire; Italiotopolandia e alcune sue tanaregioni si stanno convincendo a dare pure loro una zampa, ma a fronte di una raccolta differenziata dei napolitaners da termovalorizzare e trasformare in sostanze in forma energetica riciclabile e rinnovabile per ogni roditore. Intanto non passa giorno che si trovino discariche abusive, dove resti incorrotti sono a far bella mostra di sè".
Rattobande si sono ammonticchiate, ad impedire che gli spurgatori di napoletani fossero approntati davanti a tana loro:
- «Lontano dalla mia topaia», è il grido che ricorre «il mAcerratore si faccia altrove !»
I sorci bergamaschi, bresciani e milanesi storcono naso e baffi, ma sono destinati a far buon muso a cattivo gioco.
Il nuovo progetto Silviotopoli vuole che non si perda più tempo che, senza più i benefici miasmi, ogni topo rischia la pelle, anzi, il pelo.
Silvio, Rex Toporum, deve incassare l'attacco dei partiti d'opposizione, i "Ratt de foss", che gli stanno con il "Baffino" sul collo, nonostante sia stata la loro panteganopolitica a portare la sorceria al collasso.
Forte è la consorteria del partito, più che di nettopoli, di Niettopoli, i monocordi del Niet, altrimenti detto no.
No a questo, no a quello, no a quell'altro, no, no, no...
Pure RatTony Di Pietro, sorcio campagnolo, lascia la battaglia del grano per marciare su Roma, a voler vedere il Rex Toporum lasciare la poltroncina, andandosene...gatton gattoni.
- «Silvio in gabbia !» è l'imperativo che, si sa: "Via il gatto, i topi ballano".
RatTony, come il Panda con il bambù, allevato solo a formaggio, da quando s'è fatto quello...grana, sempre più vuole avvicinarsi ad essere Napoleon, il principe dei maiali, quello descritto nel romanzo "La fattoria degli animali", di George Orwell, duce della rivolta animalesca contro la tirannia dell'uomo, per poi imporre quella dei porcelli sugli altri animali, una volta preso il potere.
Il regno di Mondezzolandia va riportato in zampe esperte: quelle di RatTony e dei suoi compagni di merende, i Maxbaffini.
Per questo tutto Niet: solo impedendo l'ordine Topolandia può tornare a vivere nell'escremenzia, che è culla propria della razza topona;
e intanto, nessuno s'accorge di fare a cazzotti nella stessa barca, che affonda.
Come diceva Albertopeinstein «Tutto è relativo: dipende dal...fondo d'osservazione»;
...glu...glu...glu.
Io, secondo me...02.07.2008
mercoledì 2 luglio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento