- «AaaAAh...si, si, ancora...dai DAI ! OOOooooh...MMmmmmm...SIiiiii...Ooooooh...»
- «Ussignùr»,
o Signore: deve essere stato proprio qualcosa di terribile, una tortura crudele, inumana, una sofferenza inaudita.
- «...dai, dai, ancora...godo, OOooh, come godo...ancora, dai, non smettere ! SIiiiii...AAAaaaAAAAh...»
Mi metto nei suoi panni e, solo al pensiero sono qui che mi sento fremere...di sdegno ma, anche volendo, non mi riesce di portare la bandiera a mezz'asta, segno e simbolo di rispetto per avvenimenti luttuosi: non provo compassione, anzi...m'irrigidisco, in una posizione intransigente;
non pensavo d'avere una così spiccata propensione al masochismo ma, tutto d'un tratto, sono a voler essere suppliziato dai soldati di Sua Maestà Britannica !
E si, ci deve essere qualcosa di morboso in me, forse di perverso, se nell'angolo scabroso dei sogni proibiti e delle tentazioni sono arrivato a voler gridare:
- «Granatieri della regina: torturatemi; voglio essere come Ahamed Jawad al Fartusi, comandante dell'esercito del Mahdi, la formazione terroristica guidata da quel cremoso e panciuto bignè con il pelo, che si chiama Moqtada al Sadr, in quel di Bagdad !»
Il disgraziato Ahmed è pizzicato nel lontano settembre del 2005, dopo aver assassinato un uomo politico;
grazie ad un accordo tra il Regno Unito e la milizia irachena, ecco che lo liberano e oggi è qui, bello e florido, a raccontarci una prigionia infernale, lo scarnificante tormento, uno scorticante strazio, un supplizio spietato e atroce.
Privazione del sonno ? Nooo.
Scarso cibo e bevande ? Nemmeno.
Cella d'isolamento, senza ventilazione...privazione del senno ? Disorientamento ? Percosse o abbrustolimento dei testicoli ?
No, niente di tutto questo: troppo misericordioso.
Hanno attentato al suo pendaglio, il pendolo inguinale !
Ecco che lo sfigato Jawad s'è trovato in mezzo a gemiti e lamenti, mugolii e gridolini, ansiti e urla goderecce:
gli spietati aguzzini erano a fargli sentire il sonoro dei film pornografici, che riproducevano dai loro computer portatili;
Eh, ma lui mica è scemo: si ricordava le raccomandazioni della mamma, che ad usare la mano in modo rettilineo alternato, come per la sega del boscaiolo, si diventa ciechi !
Ritto, rigido, ha mantenuto la posizione, riuscendo a non ascoltare il canto di quelle sirene: è stato...duro, ma gliel’ha fatta, a non dare a quelli la soddisfazione di cedere alla tentazione, sia pure di una piccola manetta.
Nemmeno la lusinga e la seduzione delle pagine patinate, piene di gnocche, porcelle e porcone, fotografie oscene di riviste che i suoi tormentatori lasciavano volutamente...a portata di mano, tra la latrina e il lavabo, sono riuscite a scalfire la sua granitica fede HARDente.
Guardando in basso, verso il pisello pendulo, eccolo mormorare:
- «Pistolino, non avrai la mia virtù !»
Cribbio: e questo sarebbe uno di quelli che poi si vorrebbe farsi settanta e più vergini, nell'aldilà ?
- «Ahmed, aspetta, che vado pure io dai soldati, assieme a te...OOooh si, si...vado, anzi, no...VENGO pure io !»
Però...forse ti ho capito...« Ahamed Jawad al Fartusi...ma va da via i ciapp !!»
Io, secondo me...04.08.2008
lunedì 4 agosto 2008
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